Champions League – Juventus, Inter, Lazio e Atalanta chiamate al riscatto dopo l’ultimo deludente turno di campionato. Tra norme anticovid e restrizioni sanitarie l’obiettivo è quello di arrivare alla finale di Istanbul del 29 maggio. Sarà dura ma non impossibile!
La Champions League riapre ufficialmente i battenti e lo fa con la formula di sempre seppur tra tanti dubbi e incertezze dovute all’emergenza sanitaria.
La rivincita del Psg per l’eliminazione del 2019 col Manchester United, la sfida Lewandowski-Suarez in Bayern-Atletico, ma anche due vecchi classici come Chelsea-Siviglia e Ajax-Liverpool. Questi e molti altri i temi della prima giornata della fase a gironi dell’edizione 2020/2021 con le quattro italiane che cercano il riscatto dopo il pessimo weekend vissuto in serie A.
L’impegno più insidioso ce l’ha proprio la formazione di Simone Inzaghi. I biancocelesti ospitano in serata all’Olimpico alle 21 il Borussia Dortmund, secondo in Bundesliga alla pari del Bayern Monaco e ad un solo punto dalla vetta. Le speranze pr i ragazzi di Inzaghi sono riposte nei gol di Ciro Immobile, nelle rotture del gioco avversario di Lucas Leiva ed in una difesa più attenta di quella vista a Genova.
Sempre oggi ma alle 18.55 la giovane Juve di Pirlo, ancora priva di Cristiano Ronaldo (positivo al coronavirus) farà visita alla Dinamo Kiev del vecchio volpone Lucescu che fece esordire in serie A a 16 anni proprio l’attuale tecnico bianconero.
Un’altra tedesca, tosta ma più abbordabile, il Moenchengladbch, attende l’Inter di Lukaku e Vidal mercoledì alle 21 a San Siro. Inizio più tranquillo per l’Atalanta in casa dei danesi del Midtjyllanda (mercoledì ore 21), una delle quattro esordienti assolute con Baseksehir, Krasnodar e Rennes.
La partita più attesa di oggi è tra il il Psg tornato in forma e con un Florenzi anch goleador ch, riceve il Manchester United compagine in ripresa dopo un inizio choc e un mercato dispendioso (Cavani, Telles, Van de Beek). Non ci sarà Verratti: tre settimane di stop per un infortunio alla coscia destra.
Nell’altra gara del gruppo H il Lipsia, battistrada in Bundesliga, se la deve vedere con il Basaksehir. Nel gruppo E l’alterno Chelsea ospita il Siviglia in apparenza in fase involutiva, poi c’è la sfida tra neofite, Rennes-Krasnodar.
Esordio sulla carta agevole per il Barcellona che dovrebbe fare un solo boccone del Ferencvaros. Zenit favorito sul Bruges, nell’ltra partita del girone F.
Mercoledì spicca il match tra i campioni del Bayern e lo spigoloso Atletico di Simeone. Suarez ha ricominciato a segnare e si troverà di fronte l’altro re del gol, Lewandovski in un girone dove si affronteranno le comprimarie Salisburgo e Lok Mosca.
Nel girone B il Real Madrid ospita lo Shakhtar. Nel gruppo D l’Ajax, privato ormai di tutti i suoi gioielli, sfida il Liverpool condotto da Salah che ha appena festeggiato 100 gol in Premier.
Nel gruppo C il Manchester City dovrebbe superare il rimaneggiato Porto, mentre c’è maggiore equilibrio tra l’Olympiacos e il Marsiglia di Villas-Boas.
Resta la grande incognita covid. L’Uefa a riguardo ha cercato di chiarire il più possibile ogni dubbio. In caso di positività nelle singole squadre le partite verrebbero comunque disputate purché sia assicurato un numero minimo di 13 giocatori disponibili, a meno che non venga richiesta la quarantena per tutto il gruppo squadra. In caso contrario la partita verrebbe posticipata con la possibilità da parte dei club di aggiungerne altri alla Lista A. Se, invece, in alcun modo una società non potesse affrontare la partita in programma, questa verrebbe persa 3-0 a tavolino. A queste linee guida bisognerà tener conto anche di un’altra variabile, le restrizioni sanitarie che da paese a paese possono cambiare. Le società dovranno informare l’Uefa di possibili restrizioni che influiscono sul mondo del calcio entro 48 ore prima del match o si rischia di perdere la sfida a tavolino. I club dovranno comunque proporre una sede alternativa alla propria nelle 48 ore prima alla partita. In caso contrario la decisione del lungo dell’incontro verrà presa direttamente dall’Uefa. Se una squadra dovesse rifiutarsi di disputare una partita verrebbe esclusa definitivamente dalla competizione.