Calcio – Alessandro Vogliacco, difensore centrale del Pordenone

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Calcio – Vogliacco – A bocce frme, aii microfoni di DAZN ha parlato Alessandro Vogliacco, difensore centrale del Pordenone cresciuto nel vivaio della Juventus. Il giovane calciatore classe 1998 è noto anche per essere il fidanzato di Virginia Mihajlovic, figlia dello storico ex mancino della Lazio. Nel corso di questa intervista, Vogliacco ha espresso tutta la sua passione per i colori biancocelesti, trasmessa proprio dalla famiglia della sua ragazza:

“Nella famiglia della mia fidanzata sono tutti della Lazio, di conseguenza anche io mi sono innamorato del tifo biancoceleste. Per questo ho cominciato a desiderare di diventare un calciatore del club capitolino. Mihajlovic? Mi parla spesso della Lazio e mi dice che i figli vanno spesso allo stadio. Io e lui abbiamo un rapporto bellissimo. Inizialmente mi faceva ansia l’idea di conoscerlo perché l’ho sempre immaginato un tipo duro, invece con il tempo ho capito che non era veramente così. Quasi direi che vengo trattato meglio dei suoi stessi figli. Gli voglio bene, è un padre incredibile, presente ed affettuoso. Seguo i suoi consigli tecnici per diventare sempre di più un calciatore migliore. Apprezza il modo in cui gioco a calcio, però non ci siamo mai sfidati sui calci di punizione. Ora gioca a padel, tennis e ping pong. Inutile dire quando ancora sia competitivo”.

“Ogni allenatore mi ha lasciato qualcosa, come Grosso in Primavera, che ha migliorato la mia capacità di saper giocare la palla da dietro, oppure Giovanni Loseto, che ho avuto a Bari e che mi ha trasmesso concetti importanti. Il mio ruolo? A Bari per un paio d’anni sono stato anche centrocampista, questa è stata una fortuna perché ho imparato a gestire meglio il pallone”.

Infine, il classe ’98 ha speso qualche parola su Castrovilli, suo ex compagno nelle giovanili biancorosse: “Da bambino era già fenomenale, facemmo il provino insieme al Bari. Con il pallone tra i piedi è fantastico. La sua storia è bellissima: non abitava vicino Bari bensì a Minervino, ogni giorno viaggiava per tanti chilometri, è un ragazzo che merita e viene da una famiglia molto umile, che ha fatto notevoli sacrifici“.




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