Calcio – Alessandro Nesta nuovo allenatore del Frosinone

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Nesta –  In una cornice festosa è stato presentato, presso la sala stampa del Benito Stirpe, il nuovo allenatore del Frosinone Calcio, l’ex allenatore del Perugia, Alessandro Nesta.

Per l’ex difensore di Lazio e Milan un biennale senza condizioni che lo lega al club canarino fino al 30 giugno 2021.

Il neo allenatore laziale ha risposto ad alcune domande.

Carriera da giocatore straordinaria, allenatore emergente e da valutare. Avrà la forza di imporre le sue idee? 
Ho avuto un confronto con direttore e presidente. Stirpe mi ha detto di lavorare con tranquillità, ho le mie idee e voglio metterle in pratica, non ho preoccupazioni. Sono stato scelto per fare quello che so fare. Se le cose dovessero andare male sarà colpa mia, gestirò tutto con grande responsabilità, rispondendone in prima persona.
Quali risultati ha chiesto la società?
La squadra viene dalla retrocessione e il primo obiettivo sarà riportare grande entusiasmo, i tifosi dovranno tornare ad innamorarsi del Frosinone Calcio ed essere orgogliosi di noi. Il giorno che chiuderà il mercato potremo fissare degli obiettivi, anche se posso già dire con certezza che la piazza punterà in alto, come ha sempre fatto.
Ex allenatori.
Tutti mi hanno lasciato qualcosa: Zeman mi spostò di ruolo permettendomi di diventare il centrale difensivo che tutti conoscete. Ancelotti è il top per quanto riguarda la gestione dello spogliatoio.
Non si può copiare il metodo di un allenatore, ma prendere spunto. L’idea di calcio deve essere la tua, senza scopiazzare il modello di altri.
Modulo di gioco e rosa. Scelta giocatori.
Sono due giorni che ci confrontiamo: vengo  da una difesa a quattro, staremo a vedere, sono valutazioni da fare con il tempo. Il 4-3-1-2 è un modulo che conosco e potrei riproporre. Il Frosinone giocava in modo diverso, questo comporterà sicuramenti dei cambiamenti, è inevitabile. Chi rimane deve essere motivato e dare tutto per la maglia.
L’aspetto da curare maggiormente.
La mentalità. Allenarsi a certi ritmi e atteggiamento motivato e costante durante tutta la settimana sarà indispensabile. Sono giovane e conosco le problematiche dei calciatori, sarà fondamentale il confronto, avere un dialogo produttivo con i ragazzi sarà fondamentale.
Mancini, Inzaghi, Mihajlovic, Simeone… e adesso Nesta: quanti allenatori dalla Lazio…
Siamo gente competitiva e cerchiamo sempre nuove sfide. Dopo aver smesso con il calcio giocato ho sofferto perché mi mancava l’adrenalina, il campo e quell’incertezza che si ha quando ti muovi tra vittoria e sconfitta. Volevo rimettermi in gioco ed emozionarmi.
Partito dal basso come allenatore.
Credo nel lavoro e nella costruzione di un’idea, senza rischiare di fare il passo più lungo della gamba. In piazze blasonate non puoi sentirti libero di sviluppare il tuo pensiero. Allenare negli States, nella seconda divisione, è stata una grande esperienza, sono cresciuto con tranquillità e serenità.
Perché il  Frosinone? 
Il Frosinone mi ha voluto ed è la piazza migliore che potessi scegliere.



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