Calcio – Russia 2018 – Quarti di finale al via

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Russia 2018 – Il mondiale di Russia entra nella sua fase più interessante. Dopo i gruppi eliminatori che hanno visto la sorprendente uscita della squadra campione uscente, la blasonata Germania, anche gli ottavi di finale hanno dato vita a sfide emozionanti e risolte nei minuti finali, ai tempi supplementari ed anche ai rigori.
Gli ottavi di finale sono stati memorabili per la Russia padrona di casa, riuscita nell’impresa di eliminare l’altra attesa protagonista della Coppa del Mondo di Calcio, la Spagna. A casa anche il Portogallo di Ronaldo sconfitto dall’Uruguay e l’Argentina di Messi che nulla ha potuto contro la Francia di Mbappè. Con un buon secondo tempo il Brasile si è sbarazzato degli intraprendenti messicani. La Croazia ha superato ai rigori la Danimarca in una partita nella quale i portieri sono stati i grandi protagonisti. Sempre dal dischetto l’Inghilterra ha avuto la meglio su una Colombia che con un buon finale di partita aveva agguantato il pareggio e sfiorato la rete della vittoria a più riprese. Partita poco esaltante nel gioco e nella tecnica quella tra Svezia e Svizzera con gli svedesi vincenti. Ma la partita più entusiasmante è certamente stata quella tra Belgio e Giappone alla quale spetta un occhio di riguardo.
Una partita intensa, una partita all’ultimo respiro quella vinta quella vinta dai belgi sugli indomiti ed educati giapponesi. Risultato importante e partita molto interessante ma a noi piace segnalare il gesto degli atleti nipponici che lasciando lo stadio hanno ripulito lo spogliatoio ed hanno ringraziato la Russia intera per la loro ospitalità. Un solo aggettivo per loro: SUBLIMI!
Da segnalare anche l’abbraccio del portiere Courtois con i suo familiari perchè lo sport è bello se condivisio con l’amore e l’affetto dei propri familiari.
Il Giappone inizia la partita con grande personalità, provando a farsi vedere in avanti con una certa frequenza mettendo gli avversari in notevoli difficoltà. . Il pressing del Belgio si dimostra, inizialmente, molto debole e attenuato e l’avvio si rivela, dunque, molto scorbutico. Mancano vere e proprie occasioni da gol, nonostante, col passare del tempo, la miglior tecnica degli europei emerga a più riprese, spesso con tentativi nati dai piedi del solito Lukaku. A partire dal 25’, la spinta dei Diavoli Rossi inizia, però, a farsi realmente molto più intensa e le possibilità di passare in vantaggio si moltiplicano ma Kawashima si dimostra sempre molto attento. Al 31’ il primo brivido per la difesa rossa, ma Inui colpisce debolmente favorendo la presa di Courtois. Nei minuti finali, è ancora il Giappone ad andare vicino al vantaggio con un tocco ravvicinato di Osako che rischia di beffare Courtois. Ben più difficile delle aspettative questo primo tempo per i Diavoli Rossi
Nella ripresa infinite emozioni: in apertura il Giappone passa clamorosamente in vantaggio con Haraguchi che sfrutta un perfetto contropiede partito dall’area giapponese e con un micidiale diagonale infila Courtois. La reazione dei Diavoli Rossi è immediata ma sfortunata con Hazard che colpisce un clamoroso palo, da una posizione di rigore in movimento. La spinta offensiva nipponica non si spegne, anzi e, clamorosamente il Giappone raddoppia con Inui. Il Belgio, piuttosto scombussolato, non riesce a organizzarsi in maniera efficace e risulta più volte spezzato in due. A cambiare la partita ci pensa Martinez, però, realizzando due cambi salvifici con Fellaini e Chadli. In 4’ i due cambiano la partita, favorendo il primo e realizzando il secondo il pareggio dei Diavoli Rossi. Nei minuti finali del tempo, Kawashima realizza due parate plastiche e salvifiche su Chadli e Lukaku. Poi, all’ultimo secondo, Chadli realizza il gol che chiude la partita e penalizza ogni modo un distratto Giappone sfortunatissimo ma anche disattento. Nonostante la sconfitta educazione e rispetto sono prevalsi in campo e negli spogliatoi.
Ed eccoci ai quarti che iniziano oggi. Dalle 16 al via Uruguay-Francia. Favoriti i francesi guidati dall’algerino Mbappè ma attenzione all’Uruguay in grado di pungere con i suoi rapidi capovolgimenti di fronte. Il grande interrogativo è: sarà in campo Cavani? Difficile ma non impossibile che Cavani provi a farcela, a esserci, per lo meno in panchina, pronto eventualmente a subentrare nel caso ce ne fosse bisogno. Il Matador vuole che il suo Mondiale – e quello della Celeste – prosegua, alla faccia di quel polpaccio che nell’ottavo contro il Portogallo lo ha mollato. Ieri ha lavorato in palestra ma la decisione definitiva sarà presa in mattinata.
Il match del Nizhny Novgorod Stadium promette spettacolo, visto l’alto tasso tecnico dei giocatori che scenderanno in campo.

La formazione di Tabarez è imbattuta contro la Francia ai Mondiali, una vittoria e due pareggi nei precedenti tre incontri, l’ultimo risalente al 2010, quando la sfida si concluse sullo 0-0. Dal canto suo, la selezione di Deschamps ha chiuso senza sconfitte gli ultimi nove match di Coppa del Mondo giocati contro squadre sudamericane, raccogliendo cinque successi e quattro pareggi e tenendo la porta inviolata per sette volte.
Da segnalare l’assenza nei transalpini dello squalificato Matuidi. Al suo posto dovrebbe giocare Tolisso.
Sempre questa sera, con inizio alle ore 20, il Brasile se la vedrà contro il Belgio. I pronostici sono tutti per Neymar e compagni ma attenzione al Belgio squadra tecnicamente valida e tra le candidate al titolo.
I riflettori della Kazan Arena cominciano ad accendersi, pronti ad illuminare stelle di prima grandezza che si sfideranno per il secondo quarto di finale dei Mondiali di Russia 2018. Occhi puntati su Neymar ed Hazard, ma anche su Coutinho, Mertens e Lukaku (quest’ultimo ha impressionato favorevolmente ed è uno dei candidati più accreditati al titolo di capocannoniere del mondiale insieme all’inglese Kane).
E’ il quinto scontro diretto tra queste due Nazionali, con il Belgio che ha vinto il primo nel 1963 per poi perdere i successivi tre. Al Mondiale, però, l’unico precedente risale al 2002, quando i verdeoro stesero i ‘Diavoli rossi’ agli ottavi con il punteggio di 2-0, iniziando la propria cavalcata verso la vittoria del titolo. Entrambe le squadre arrivano a questo incontro senza aver perso, percorso netto del Belgio, al contrario del Brasile fermato sul pari all’esordio dalla Svizzera.
Assenza pesante a centrocampo per il ct della Seleçao Tite che dovrà fare a meno dello squalificato Casemiro, sostituito da Paulinho. In ripresa invece l’infortunato Douglas Costa, che comunque non dovrebbe partire tra gli undici titolari.
Tutti a disposizione per il ct del Belgio Martinez, che può scegliere tra tutti gli uomini della rosa.
Domani, sabato 7 luglio alle 16 la sorprendente Svezia contro la blasonata Inghilterra.
Il cammino degli svedesi al mondiale ha rivalutato l’Italia ma ha anche aumentato i rimpianti azzurri. In un mondiale così livellato l’Italia avrebbe potuto dire la sua!
La gagliarda Svezia di Andersson, arrivata in Russia tra lo scetticismo di molti, nonostante l’eliminazione dell’Italia e stata capace di confermarsi formazione granitica. Nonostante un carente tasso tecnico va sottolineato come i nordici abbiano evidenziato una difesa solida ed un giocatore emergente del quale sentiremo parlare , Forsberg, fantasista del Lipsia che ha fatto convergere su di lui gli sguardi di molti osservatori di mercato.
Gli inglesi hanno superato il tabù dei rigori ai mondiali ma hanno lasciato dubbi sulla loro forza.
Nella gara contro i colombiani, i bianchi non hanno lasciato una grande impressione, soprattutto a causa di un centrocampo in cui difetta la fantasia necessaria contro difese ben organizzate. Per gli inglesi il grande vantaggio di avere un attaccante in condizioni straordinarie Kane capace di risolvere le partite anche quando apparivano ricche di problematiche. Con gli svedesi gli inglesi partono favoriti ma per la vittoria finale la strada appare in salita ma i margini di miglioramento non mancano e nel calcio le sorprese sono all’ordine del giorno.
Già le sorprese: sottoscritto e pochi altri a parte, nessuno avrebbe creduto ad una Russia agli ottavi ed invece….
I russi hanno mostrato il carattere del loro presidente Putin ed hanno resistito contro la Spagna dei campioni per poi vincere ai rigori scatenando feste in tutto il Paese.
L’ostacolo attuale è durissimo ma chissà!
Sabato alle 20 la partita dal finale più incerto. Va chiarito che il tasso tecnico è nettamente a vantaggio dei croati, ma gli stimoli e la compattezza dei russi potrebbero essere determinanti.
Modric e compagni hanno faticato ( e non poco) contro la Danimarca evidenziando fragilità caratteriali e le solite disattenzioni che in un mondiale possono risultare fatali. Il risultato dipenderà molto dall’attenzione dei protagonisti in campo.

Nelle gerarchie ufficiali del calcio, infatti, la Croazia batte senza problemi la Russia. La squadra di Stanislav Chernissov, prima dei calci di rigore contro la Spagna, era 70° al mondo, ultima delle squadre ammesse a Russia 2018. Ma se i croati hanno più talento, classe ed esperienza, i russi hanno dimostrato di avere più cuore e sanno difendersi strenuamente come fecero i soldati dell’armata rossa a Stalingrado. I russi sono abituati ad essere soli ( o quasi) contro tutti per loro sarà l’ennesima battaglia da vincere.




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