Luna – Durante certi pleniluni la dimensione del disco lunare appare grande, fino ad un 14% in più, con una luminosità maggiore del 30%. E’ in questi casi che si parla di Superluna. Il fenomeno è legato al fatto che la Luna ruota attorno alla Terra percorrendo un’orbita che non è perfettamente circolare.
Un appuntamento che interessa e colpisce persone di tutte le età ed è sempre atteso con vivo interesse. La grande Luna torna a farci compagnia e, meteo permetten do, sarà visibile a tutti in ogni Regione del nostro paese.
Compagna della Terra da miliardi di anni, la Luna è un satellite peculiare e quasi unico nel panorama del Sistema solare, con una massa significativa (1,2 per cento) rispetto a quella del pianeta intorno al quale orbita. La sua presenza ha effetti importanti sulla Terra: contribuisce infatti a stabilizzare l’inclinazione dell’asse terrestre, il che influenzerebbe la presenza stessa della vita sul nostro pianeta. Senza dimenticare lo spettacolo offerto mensilmente dalla Luna in cielo, che ha ispirato nei millenni scienziati, pensatori, artisti e sognatori in ogni dove.
La Luna è l’unico corpo celeste ad oggi fisicamente raggiunto e visitato dagli umani, eppure non è vicinissimo. La luce impiega circa un secondo a coprire la distanza tra i due corpi, tra i quali si potrebbero collocare comodamente ben 30 terre.
Questa separazione varia leggermente ogni mese. L’orbita lunare non è perfettamente circolare ma leggermente ellittica, e così la distanza Terra-Luna oscilla tra i 356.400 km al perigeo – il punto più vicino alla Terra – e i 406.700 km all’apogeo – il punto più lontano.
Quando la Luna si trova in fase di plenilunio in prossimità del suo passaggio al perigeo, si parla comunemente di “superluna” poiché il disco lunare appare più grande, fino al 14 per cento in più, con una luminosità maggiore fino al 30 per cento rispetto alla stessa configurazione, ma all’apogeo.
L’appuntamento più atteso dell’anno è con la Luna piena di questa sera che, a soli 357.458 km dalla Terra, apparirà leggermente più grande e luminosa di quanto non sia già stata in aprile.
Per l’occasione, l’Istituto nazionale di astrofisica organizza una diretta osservativa dedicata alla Luna in collegamento da diversi osservatori distribuiti su tutta la penisola, per la prima puntata della serie “Il cielo in salotto”, che sarà possibile seguire a partire dalle 21:30 di mercoledì 26 maggio sul canale YouTube di EduInaf, la rivista di didattica e divulgazione dell’Inaf.
«Sebbene così vicina alla Terra, la Luna tuttora è molto poco conosciuta: abbiamo campioni di roccia lunare e meteoriti, ma la conoscenza del nostro satellite è limitata», commenta Maria Cristina De Sanctis dell’Inaf di Roma. «Ad esempio, ancora non abbiamo capito come effettivamente si è formata. Inoltre il sistema Terra-Luna è molto insolito nel panorama degli altri pianeti del Sistema solare e di conseguenza pensiamo ad una formazione in qualche modo molto diversa rispetto a tutti gli altri satelliti. Le ipotesi sono ancora molte e forse solo delle misure con missioni lunari dedicate potranno aiutarci a svelare il mistero della formazione della Luna».
Durante la diretta streaming, ricercatori e ricercatrici racconteranno i molteplici aspetti della Luna, compresa una panoramica sulle missioni di esplorazione spaziale passate e future. A seguire, meteo permettendo, saranno trasmesse le osservazioni della Luna effettuate con i telescopi dalle sedi Inaf di Padova, Palermo, Roma e Trieste.
In preparazione all’evento, Europlanet in collaborazione con l’Inaf ha lanciato il concorso SuperLuna! Challenge, invitando il pubblico a immortalare la Luna con fotografie e disegni da condividere sui social usando gli hashtag #SuperLuna, #SuperMoon e #IlCieloInSalotto. In palio una serie di omaggi targati Esa e la possibilità di vedere il proprio capolavoro trasmesso durante la diretta.
La Luna è un astro davvero importante per la Terra. Il suo esserci o non esserci potrebbe cambiare in modo fondamentale la struttura stessa del nostro pianeta.
Le stesse forze di marea della Luna sulla Terra di cui abbiamo appena parlato rallentano la velocità di rotazione del nostro pianeta (80 milioni di anni fa, un anno era formato da 372 giorni della durata di 23 ore e 33 minuti) e fanno allontanare nel tempo i due corpi tra loro (sempre 80 milioni di anni fa la distanza media era di 383,000 km contro gli attuali 384.400 km).
Diversi studi suggeriscono, inoltre, che la gravità esercitata dalla luna potrebbe stabilizzare l’inclinazione dell’asse terrestre con un effetto molto importante sulla presenza della vita stessa. Tuttavia a causa del continuo allontanamento tra Terra e Luna, l’effetto stabilizzante della Luna potrebbe continuare “solo” per altri due miliardi di anni quando si innescherebbero fenomeni di risonanza, provocando grandi oscillazioni dell’inclinazione dell’asse terrestre.
La Luna potrebbe avere un ruolo persino sulla presenza del campo magnetico terrestre, che ci protegge dai micidiali raggi cosmici, rendendo la vita possibile sul nostro pianeta. in effetti le forze di marea causate dalla Luna, deformando il mantello terrestre, potrebbero mettere in movimento il ferro liquido nello strato più esterno del nucleo del pianeta generando il campo magnetico terrestre.
Il 26 maggio avrà luogo anche un’eclissi totale della Luna, visibile dall’Oceania e da parti dell’America e dell’Asia. Questa eclissi non sarà visibile dall’Italia ma resta comunque di grande interesse e magari sarà possibile osservare l’eclissi mediante la diretta di qualche “volontario” appassionato.