Roma. Hotel nazionale. Convention PDF. Amato ha esordito evidenziando gli applausi ricevuti dalla gente di Roma e gli attestati dalla gente per le strade danno forza e spingono a non mollare un attimo. Amato ha esordito: “segno d’incoraggiamento dal cielo lo abbiamo anche se la Chiesa ed i movimenti non si muovono. Da oggi parte la costruzione sul mattoncino. Siamo partiti con le persone in lista, poi abbiamo formato le liste poi abbiamo raggiunto 1,7 al nazionale ed ora si vuol raggiungere il 3 per cento alle politiche del 2017. Abbiamo fatto tutto questo in 85 giorni. Finita l’emergenza bisogna costruire. Abbiamo in patrimonio potenziale inestimabile che non possiamo gettare via. Non possiamo deludere chi crede in noi: dobbiamo crederci, strutturarci e darci un’identità culturale. Serve una classe politica che sappia rendere evidenti ideali e principi. Serve il coraggio di metterci la faccia. A Roma la logica del voto utile ci ha portato ad una scelta difficile. Sarà un voto utile a qualcosa? Voti per fermare Renzi e metterli in mano a chi propone i matrimoni plurimi? Ed ancora quanti preti hanno fatto il tifo per il PD! Tutte le grandi costruzioni partono dal marrone e noi siamo quel mattone. Noi non getteremo la spugna ma la useremo per asciugarci il sudore”.