Irina Osipova, presidente dell’associazione RIM Giovani Italo-Russi, figlia del direttore del Centro russo di scienza e cultura di Roma Oleg Osipov, ha conseguito una laurea alla UNINT, l’Università degli Studi Internazionali di Roma, e una all’Accademia presidenziale russa di Economia Nazionale RANEPA di Mosca. “Sono l’unico candidato russo al comune – spiega -, ne sono orgogliosa e sento molta responsabilità. Si potrebbe addirittura dire che sia una cosa storica per la comunità russa a Roma. Donna o uomo non importa, ciò che importa è credere in ciò che si fa, avere dei valori e delle competenze, lavorare duro ed essere vicini ai cittadini e ai loro problemi”.
Ecco cosa ha risposto alle nostre domande!
Perché hai scelto di scendere in campo e perché con fratelli d’Italia?
Ho scelto Fratelli D’Italia perché è un partito i valori del quale condivido e considero Giorgia Meloni una politica capace di apportare il cambiamento. Inoltre per me il fattore personale è molto importante. Nel partito conosco delle persone valide, brave, che ci mettono il cuore e l’impegno.
Che obiettivo vuoi raggiungere?
Vorrei dare il mio contributo concreto in questa battaglia. Non si può rimanere passivi quando si tratta del destino della città a cui tieni sia perché ci sei cresciuto sia perché è Roma.
Quali sono i punti del tuo programma elettorale?
Il mio programma elettorale è il programma del partito Fratelli D’Italia. Ci sono alcuni temi che rispecchiano di più le battaglie politiche alle quali vorrei dare il mio contributo. A parte il degrado generale di Roma, che va risolto sia attraverso un intervento strutturale che estetico ho delle proposte concrete. Nei giornali scrivono che propongo il modello putiniano per Roma. Se le mie proposte hanno questa etichetta, credo sia un complimento.
Vorrei migliorare la metropolitana di Roma ispirandomi proprio alla gestione della metropolitana moscovita per far sì che i cittadini e turisti possano usufruire non solo del servizio pubblico utile, ma anche accogliente e pulito che dia importanza anche alla cultura romana ed italiana. Ci tengo che Roma presenti la propria candidatura alle Olimpiadi perché avendo vissuto le olimpiadi di Sochi in prima persona ho visto come l’evento internazionale diede una spinta sia allo sviluppo che all’ammodernamento locale, che aumentò il prestigio internazionale del paese.
Se diverrò consigliera mi impegnerò per favorire le relazioni italo-russe al livello culturale e del turismo agevolando la collaborazione tra le città dei due stati.
Sono contraria all’ideologia gender perché tenta di contagiare soprattutto i minori.
Appoggio il progetto Roma Network già realizzato in alcune zone e che ridà la sovranità al popolo per quanto riguarda il wi-fi, rendendolo meno costoso, più valore, con un ricavo che favorisce lo sviluppo del quartiere. Sono contraria alla legalizzazione di ogni tipo di droga.
I tuoi primi interventi per migliorare Roma?
Prima di tutto bisognerebbe dare una sistemazione alla struttura gestionale del Comune e dei Municipi, individuando gli sprechi e l’inefficienza del sistema. Per poter agire bisogna essere sicuri che i meccanismi funzionino. Dopo di che sarebbe importante disporre i problemi dei singoli comune in modo da individuandone le priorità di ognuno di essi. I problemi da gestire sono tanti, non esiste una soluzione per tutto. Si possono stabilire i principi guida da applicare ai problemi: valorizzazione del territorio, città pulita, riduzione degli sprechi, priorità a cittadini romani.
Perché votare per te?
Votare a me perché sono una persona giovane piena di energia che ha la voglia di fare e agire rimanendo fedele agli ideali. La vecchia classe dirigente ci sta deludendo perché non possiede quell’energia di cui ha bisogno. Il nostro partito ha una squadra di persone molto creative, attive e desiderose di mettere le proprie energie per cambiare. Non si vota semplicemente a me, ma una squadra di cui sono espressione. Io ci metto sia la faccia che il desiderio di dedicare la mia vita alla politica per cambiare questa società nel meglio.
Ci racconti cosa sono i RIM e perché ne fai parte
RIM è un’associazione di giovani italo-russi che vivono a Roma. Dal 2011 organizziamo diversi eventi culturare per conservare le nostre radici russe e per far conoscere l’anima e la cultura russa agli italiani interessati a saperne di più.
Come vedresti l’Italia governata da Putin?
Ritengo che sia una stupidaggine. L’Italia non ha bisogno di Putin, ma di un leader forte come Putin, capace ridare all’Italia il prestigio che sta perdendo ogni anno.
Credi nei valori della famiglia?
La famiglia è il nucleo principale della società. Questo nucleo può essere solo formato da un uomo e una donna. Le altre combinazioni non possono essere considerate famiglia.
Cosa pensi dei gender?
Che sia un’ideologia distruttiva dell’identità sessuale delle persone che mira a colpire i minori per destabilizzare la società con gli anni.
In Italia comandano le lobby?
Le lobby sono gruppi di potere che promuovono determinati interessi. Comandano ovunque. Il problema è che in Italia le lobby che comandano non promuovono l’interesse nazionale dell’Italia e degli italiani.
Sei religiosa?
Sono battezzata come ortodossa. Non sono molto praticante, ma ho un profondo rispetto per il crisianesimo. Però rispetto tutte le religioni perché di fondo cercano di spiegare il concetto del bene e del male ai popoli. Condanno però l’estremismo religioso perché sfrutta i buoni propositi per uno scontro politico tra religioni e popoli. La fede deve curare l’anima, impartire i buoni valori, deve far riflettere, convincere le persone a purificarsi le anime e di fare delle scelte giuste quotidiane.
Cosa pensi dei profughi e l’accoglienza?
L’accoglienza è un business che sfrutta gli immigrati, le loro disgrazie, gonfia i portafogli delle cooperative, dei parrochi non per bene, dei politici corrotti, causa problemi di sicurezza ai cittadini, non aiuta a migliorare le condizioni di vita dei paesi dai quali la gente scappa, comporta lo sfruttamento e altri problemi. Alcune persone vengono veramente salvate, però il fenomeno in se non si risolve con quell’approccio che applica la sinistra liberale, la UE e gli altri interessanti a cancellare la specie europea dall’Europa.
Grazie!