Politica – Quello “strano” decreto sui poteri speciali

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Politica – E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un provvedimento che conferisce poteri speciali al Presidente del Consiglio dei Ministri sulla base di una legge del 2012 che li prevede in materia societaria per il comparto difesa e sicurezza e in materia di trasporti, comunicazioni e altro.

Il Dpcm, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, n. 133 del 1 agosto 2022, entrerà in vigore il 24 settembre 2022, ovvero il giorno prima delle elezioni politiche, e attribuisce al governo in carica, sia quello Draghi che quello che verrà, poteri speciali che sembrano necessari per mantenere l’Italia nel suo ruolo di paese alleato dell’Ucraina e di fornire armi e istruttori militari, oltre che per assumere decisioni senza il Parlamento in materia di sicurezza nazionale e di difesa, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni. A voi sembra tutto in ordine?

Il Decreto in questione è formato da un solo articolo, il numero 1. L’articolo recita: “1. Il presente decreto disciplina l’attività di coordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri per lo svolgimento dell’attività propedeutiche all’esercizio dei poteri speciali e individua misure di semplificazione dei procedimenti in materia di poteri speciali e di prenotifica, ai sensi del decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 maggio 2012, n. 56”.

Un solo articolo che di fatto semplifica tutte le procedure per il conferimento dei poteri speciali al governo in carica. Ma nessuna indicazione è stata data su cosa secondo Draghi converrà che il governo faccia in concreto con tali poteri. Siamo alle solite, chi governa (c poco conta se sia stato scelto dai cittadini italiani o meno) governa tra misteri e decreti leggi che di chiaro hanno poco anzi, pochissimo.