POLITICA – Il popolo democratico ha sovvertito e smentito l’apparato di partito.
Nella sfida tra Bonaccini e la Schlein per l’elezione del Segretario del Partito Democratico , ha vinto quest’ultima grazie ai simpatizzanti e ai … passanti.
Parlo di passanti perché , da un rilevamento effettuato da una società specializzata , è emerso che tra coloro le/i quali hanno votato domenica per le neosegretaria oltre il 20% è un elettore del M5S.
Non credo si tratti di una manovra orchestrata dal Presidente Conte ma certo appare davvero una strana coincidenza se la si vede nell’ottica delle ripercussioni che ne deriveranno specialmente all’interno dell’apparato .
Apparato governato da sempre dai capi locali spesso in aperto conflitto tra di loro , gran parte eredi di quel partito comunista e di quella componente di sinistra della democrazia cristiana che governavano localmente i rispettivi partiti.
La Schlein non è erede di nessuno , quindi , una gran bella novità per il popolo della sinistra ma anche una bella novità per la nostra democrazia .
Possono piacere o no le sue idee ma almeno le ha.
Possono piacere o no le sue scelte e i suoi orientamenti , ma almeno le/ li ha e li esterna in maniera chiara.
Certo fino ad ora è stato facile , ma quando dovrà indicare la linea del partito sui tanti temi , interni e non , allora si capirà se la sua segreteria avrà un orizzonte lontano o più corto.
Il primo appuntamento vero sarà il rinnovo del Parlamento Europeo alla luce dello scandalo emerso a Bruxelles che ha coinvolto pezzi del suo partito.
Avrà il coraggio di opporsi ai soliti noti del partito ed essere la protagonista di un vero cambiamento dello stesso?
Avrà il coraggio di portare avanti le battaglie di cui si vanta di essere la portavoce e unica interprete senza dare ascolto ai tanti fenomeni della politica che la circondano?
Avrà il coraggio di mantenere la vocazione maggioritaria che ha determinato la nascita del suo partito (a cui si è iscritta solo un mese fa)?
Un partito forte a sinistra è da stimolo per l’altra parte (destra) a non cadere nella supponenza e a fare scelte di qualità.
Questi i veri temi di discussione e la vera scommessa per la nostra democrazia , il resto è polemica sterile e strumentale.
Stefano Bertollini