Monopattini elettrici: in arrivo nuove regole

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Monopattini – I monopattini? Poco utilizzati e troppo spesso pericolosi. Infatti molti (troppi) utenti ne fanno un uso scorretto, sfrecciando a velocità elevate nelle vie del centro in mezzo ai pedoni, non rispettando sensi unici, strisce pedonali, sensi di marcia, semafori e soprattutto utilizzando i marciapiedi anche a velocità sostenuta. Si rende pertanto necessario regolarizzarne l’utilizzo ed alcune proposte sono al vaglio del Parlamento.
Se la proposta dovesse essere approvata, m, i possessori di monopattini elettrici sarebbero ritenuti a rispettare le seguenti regole:
Niente più sosta selvaggia sui marciapiedi. I comuni creeranno dei parcheggi per i mezzi appositi;
Circolazione limitata nei centri abitati solo nelle strade urbane di quartiere, strade urbane ciclabili, locali e itinerari ciclopedonali.
Non superare il limite di velocità di 25 km/h in strada e di 6 km/h nelle zone pedonali.
Tra le proposte inserite in un disegno di legge anche quella di un’assicurazione di responsabilità civile, con sanzioni che vanno dai 500 ai 1.500 euro per chi circola senza. Inoltre, potrebbero diventare obbligatori anche il casco, le bretelle o il giubbotto retro riflettori. Chi non li indossa potrebbe incorrere in una multa fino a 332 euro.
Le imprese che noleggiano i mezzi dovranno garantire l’assicurazione, il casco e il giubbotto retroriflettente e verificare l’età del conducente. Gli imprenditori che violano le regole potrebbero dover pagare fino a 3 mila euro.
Il disegno di legge propone inoltre di inserire i limiti d’età per utilizzare il monopattino. Per guidare il mezzo, i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 devono avere almeno la patente AM e possono usare il monopattino solo nelle zone pedonali, con una velocità che non deve superare i 6 km/h, e piste ciclabili, con una velocità non superiore a 12 km/h.
Alle regole già citate va ad aggiungersi il divieto di trasportare un passeggero, un carico; spingere o trainare un carico o un veicolo: farsi trainare o rimorchiare da un veicolo. È inoltre vietato guidare utilizzando il cellulare o altri dispositivi digitali; guidare mentre si utilizzano le cuffie.
Per i trasgressori è prevista una multa fino a 332 euro. Per chi guida in stato di ebbrezza, invece, la sanzione è di 678 euro. La multa arriva a 6 mila euro, con tanto di arresto, per chi ha assunto stupefacenti.
I imoderni monopattini hanno una storia che risale fino al 1895, quando furono depositati i primi brevetti per dispositivi di trasporto personale ad alimentazione elettrica. Conoscere la storia degli monopattino elettrico potrebbe non farti lavorare più velocemente, ma sarà sicuramente interessante per per una tua cultura personale.
Le registrazioni mostrano che il primo brevetto per un dispositivo di trasporto personale elettrico, una motocicletta elettrica per caso, fu depositato alla fine del 1895 dall’inventore Ogden Bolten Jr. dell’Ohio, Stati Uniti. Il design di Ogden è grezzo secondo gli standard odierni, ma era rivoluzionario al momento della sua concezione.
Il primo scooter elettrico, disponibile per l’acquisto da parte dei consumatori, è stato prodotto da Peugeot e messo a disposizione dei consumatori nel 1996. Questo rivoluzionario dispositivo era caratterizzato da un motore CC da tre cavalli alimentato da tre batterie al nichel-cadmio, per un totale di 18 Volt a 100 Ah. Questo scooter pesava circa 250 sterline e aveva un’autonomia a una sola carica di 25 miglia (40 chilometri). Nota: questo design è per un dispositivo che rientra nella categoria di quello che considereremmo un motorino, non uno scooter elettrico pieghevole.
La storia degli scooter elettrici è contrassegnata da molti tentativi falliti, da molti modelli meno conosciuti e dai dettagli spesso difficili da verificare delle aziende che non esistono più. Ad esempio, nello stesso periodo in cui è stato introdotto il primo scooter motorizzato, l’Autoped, la ditta Steirische Fahrzeugwerke A.G. ha anche introdotto l’Austro Motorette vicino all’Austria. I primi modelli di scooter elettrici, anche fino alla fine degli anni ’90, erano per lo più disegni di grandi dimensioni spesso indicati come ciclomotori. Questi disegni più grandi hanno permesso che l’alloggiamento delle batterie di grandi dimensioni richieda operazioni a lungo raggio. La crescente popolarità degli scooter elettrici, come lo Zoom Stryder, può essere attribuita in parte ai progressi nella tecnologia delle batterie.
Gli scooter elettrici sono stati limitati in passato con batterie ingombranti o con design di acido al piombo meno performanti. I progressi della tecnologia agli ioni di litio hanno offerto un’opzione più piccola, più potente e più duratura che aiuta a spingere gli scooter elettrici ripiegabili alla ribalta della tecnologia di trasporto personale.
I monopattini elettrici sono una tecnologia in rapida crescita ma insieme alla tecnologia deve crescere il senso civico delle persone e purtroppo la società attuale che insegna la cultura della prepotenza e dei vizi non aiuta ad evitare siruazione incresciose anche con questi mezzi. Che la legge arrivi ma che poi si faccia rispettare per il bene di tutti.




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