DURIZZI – Oggi per Romanews intervistiamo Cristian Durizzi soprannominato Duriz uno dei tifosi più folcloristici del volley italiano. Durizzi Bresciano DOC è uno dei più caldi sostenitori della curva sud di Brescia i cosiddetti amici delle leonesse canta balla fa qualsiasi cosa per sostenere la sua squadra del cuore un trascinatore per tutto il gruppo: la sua parola d’ordine è rispetto per le giocatrici in campo ma anche per le tifoserie avversarie
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VOLLEY – A TU PER TU CON CRISTIANO DURIZZI
By RaffaeleDic 10, 2023, 07:29 amCommenti disabilitati su VOLLEY – A TU PER TU CON CRISTIANO DURIZZI
362L’intervista di Marco Boldini.
1) In che modo ti sei avvicinato al mondo della pallavolo come tifoso e cosa ti ha spinto a rimanere affezionato a questo sport fino ad oggi?
1) Sono un appassionato di sport e quindi ne seguo parecchi, il mio avvicinamento al volley, soprattutto quello femminile, è dovuto al fatto che mi piacesse una giocatrice e per vederla ho assistito alla mia prima partita dal vivo, era il 2014 in occasione dei mondiali in Italia. Da appassionato a tifoso di un gruppo organizzato il passo è stato breve, anche grazie a coloro che fondarono il gruppo di cui faccio parte, che sono poi diventati degli amici anche fuori dai palazzetti. Ciò che mi fa restare in questo ambiente sono sicuramente la lealtà e la correttezza, propri di questo sport e l’amicizia, tra di noi, con la squadra e con la società, ma anche con i tantissimi tifosi ed appassionati di altre squadre.
2) Hai esperienza di tifo anche in altri sport spiegami con tue parole la differenza tra il tifoso del volley e quello negli altri sport ad esempio il calcio?
2) Ho frequentato gli stadi di calcio per molti anni, mi divertivo, forse ero un pò scalmanato, a volte rispunta questo mio carattere, ma cerco di limitarlo in quanto nel volley c’è proprio un ambiente diverso, ed anche se non è facile, sia le vittorie come le sconfitte sono da accettare con il sorriso, ripeto per me non sempre è così facile, ho ancora dei retaggi del tifoso calcistico. La differenza sostanziale, a mio parere tra questo ed altri sport di squadra è che nel volley non c’è contatto fisico e tutto viene vissuto con serenità. Scusate una precisazione, tra gli sport di squadra ce n’è uno che nonostante i contatti resta uno sport da signori, il rugby.
3) Che cosa provi nel tuo cuore quando la banca Valsabbina Millennium Brescia esce sconfitta da una partita?
3) Sicuramente un pò di rabbia, che cerco a fatica di mascherare, delusione, anche perché il nostro gruppo vive la partita come fosse sul taraflex con le Leonesse, quindi so quanto abbiamo sudato anche noi, poi c’è sconfitta e sconfitta, a volte perdi per i troppi errori, ed allora fa più male, quando invece incontri un avversario molto più forte cui le ragazze han tenuto testa, beh la sconfitta, anche se fa male, la accetto più volentieri.
4) Hai in mente nuove canzoni per sostenere la squadra se si ci puoi dare un piccolo anticipo?
4) Ogni anno, e di questo devo ringraziare gli amici del gruppo che mi offrono sempre spunti interessanti, cerchiamo di aggiornare il nostro repertorio, se riesco preferisco non ripetere dei cori nella stessa partita, certo che in 5 set è difficile. Si in effetti stiamo pensando a canzoni nuove, ma non posso dirtele, anche perchè sono idee premature, le sentirai appena possibile al palazzetto……
5) Raccontami la trasferta più bella che hai vissuto fino ad ora da tifoso del volley?
5) Sceglierne una è difficile, ma il 26/12/2018 la Millenium vince al tie-break al Palaverde di Villorba contro Conegliano, noi che cantiamo in 10 fino alla fine in un palazzetto con 5000 spettatori, quella si che è stata un’emozione indescrivibile.
6) Hai avuto l’onore di alzare la Coppa Italia vinta dalla squadra ( foto del tuo profilo facebook) che emozione è stata per te?
6) Quella Coppa Italia sembrava irraggiungibile, si doveva giocare a Roma, tutto pronto ma un paio di giorni prima sappiamo che la partita è stata rinviata per alcuni casi di Covid riscontrati nella squadra avversaria, si giocherà ad Aprile in quel di Villafranca, non riuscimmo a stringere la coppa vinta a fine match, l’occasione c’è stata alcuni giorni dopo, durante una festicciola con la squadra lo staff e noi tifosi, allora si, finalmente l’ho potuta baciare, altra pietra miliare della mia avventura da tifoso.
7) Che cosa pensi della stagione in corso di svolgimento a tuo parere dove può arrivare Brescia con il roster attualmente a disposizione di coach Beltrami?
7) La squadra sin dall’inizio ha dovuto fare il conto con infortuni ed acciacchi, più o meno gravi, questo non ha permesso a tutte le ragazze di esprimersi al meglio e tutte assieme, sicuramente sono in crescita e possono solo migliorare, abbiamo purtroppo perso parecchi punti per strada e ciò rende la strada molto in salita, vedo difficile, ma non impossibile lottare per la promozione, ma di una cosa sono certo, fino a quando non cade l’ultimo pallone noi ci saremo sempre pronti a sostenere le nostre Leonesse.
8) Come gestisci la pressione pre-partita?
8) Con la birra….no, scherzi a parte, cerco di non pensarci, assieme ai ragazzi preparo la curva, bandiere, striscioni ecc, ripasso un pò i cori, saluto le persone che conosco, scambio quattro chiacchiere, a dirti la verità la tensione in effetti comincio a sentirla quando le squadre si schierano in campo, prima, come ho detto, faccio tante altre cose che a suo modo probabilmente mi permettono di non pensare alla gara.
9) Ormai il PalaGeorge è casa tua cosa significa per te entrarci e salire su quei gradoni di quella curva?
9) Come dici tu, ormai è come stare a casa, e a casa solitamente si sta bene, ritrovo la mia famiglia sportiva, tanti amici e persone che conosco, oppure ne conosco di nuove, c’è la squadra, gli addetti al palazzetto, insomma cosa vuoi che ti dica……”Vorrei che fosse ogni giorno domenica……..”
10) Quando sei stato costretto a stare a casa e vedere la partita dal divano invece di andare al palazzetto cosa hai provato?
10) Fortunatamente è successo in pochissime occasioni. Essendo abituato a vederle-viverle nei palazzetti è difficile non poter dare il proprio sostegno, faccio una fatica. Unb piccolo aneddoto che probabilmente conosci, nella stagione 20/21, che si giocò quasi interamente a porte chiuse, in collaborazione con la società, pur di essere in presenza ci siamo improvvisati come servizio campo, esperienza strana per dei tifosi, ma ciò ci permetteva di essere vicini alla squadra, ah permettimelo un piccolo vanto per gli “Amici delle Leonesse”, in una delle ultime partite abbiamo ricevuto i complimenti dell’arbitro Cesare, però sicuramente meglio in curva. Ah ah ah ah!
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