De Rienzo – E’ morto all’età di 44 anni, stroncato da un infarto, nella sua casa romana, l’attore napoletano Libero De Rienzo. Nato a Napoli nel 1977, aveva intrapreso la carriera dello spettacolo sulle orme del padre, Fiore De Rienzo, che è stato aiuto regista di Citto Maselli.
L’attore aveva vinto il David di Donatello nel 2002 e nel 2006, Nel 2002 Di Rienzo è stato premiato con il David di Donatello come miglior attore non protagonista.
Un riconoscimento arrivato grazie al ruolo di Bart, amico del protagonista Andrea (Stefano Accorsi), nella commedia “Santa Maradona” di Marco Ponti.
Nel 2006 era arrivato il secondo ruolo di spicco in “Fortapàsc” di Marco Risi. Nel film vestiva i panni di Giancarlo Siani, giornalista napoletano assassinato dalla camorra nel 1985. È stato anche regista e sceneggiatore della pellicola “Sangue – La morte non esiste”, con cui ha ottenuto vari riconoscimenti (dal Brooklyn Film Festival al Ciak d’Oro).
Tra i suoi lavori più recenti la trilogia di successo di “Smetto quando voglio” e “A Tor Bella Monaca non piove mai” (2019) di Marco Bocci.
Ha anche lavorato in alcune produzioni televisive, tra cui le miniserie tv “Nassiriya – Per non dimenticare” (2007), regia di Michele Soavi, e “Aldo Moro – Il presidente” (2008), regia di Gianluca Maria Tavarelli.
Benché abitasse dall’età di due anni a Roma, Libero De Rienzo era legato alla città di Napoli. Sposato con la costumista Marcella Mosca, lascia due figli di 6 e 2 anni.
Dopo i funerali (la cui data non è stata ancora fissata) la salma sarà inumata in Irpinia, accanto alla mamma.
De Rienzo sarebbe stato colpito da un infarto. Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, sono in corso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Madonna del Riposo che indagano sul ritrovamento, oltre ai sanitari del 118. Sul corpo dell’attore, nato a Forcella nel 1977 e cresciuto a Roma dall’età di due anni, non ci sarebbero segni di violenza.
“Conoscevo bene Libero, del quale sono un grande estimatore non solo per le sue indiscusse qualità professionali ed artistiche, ma per la sua umanità, radicata cultura e forte impegno sociale e civile. Libero viveva a Roma, ma amava Napoli profondamente”. Lo afferma il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, appresa la notizia della morte dell’attore.
“La notizia della morte improvvisa di Libero De Rienzo è terribile e ci lascia tutti senza parole. Perdiamo un giovane talento, un protagonista del cinema italiano che già aveva visto riconosciuta la sua arte con la doppia vittoria del David di Donatello nel 2002 e nel 2006. Il mondo della cultura italiana si stringe con affetto e cordoglio alla sua famiglia, ai suoi piccoli figli, alla moglie e a tutte le persone che lo hanno amato, stimato e apprezzato”. Sono le parole del ministro della Cultura Dario Franceschini.
“È una di quelle notizie che lasciano senza parole e con una tristezza profonda e cupa”. Con queste parole il sindaco di Procida, Dino Ambrosino, ha commentato la scomparsa, a 44 anni, dell’attore Libero De Rienzo, particolarmente legato all’isola.
“Ho davanti agli occhi le mille scene in cui lo ricordo in giro per l’isola con quello stesso atteggiamento spensierato di tutti i concittadini, con la grande confidenza e serenità di chi fa parte della comunità – prosegue il primo cittadino -. Memorabili i momenti in cui lui ci aiutò a ridare vita al Carcere, contribuendo a riempire di nuovo quel Palazzo di umanità. Oppure quando insieme a noi si batteva come un leone per difendere il nostro piccolo pronto soccorso”. Il festival del cinema “Arthetica”, ideato e diretto dallo stesso De Rienzo, si svolse appunto nell’ex carcere dell’isola. L’attore aveva sostenuto con convinzione la candidatura di Procida a Capitale della cultura 2022.
Su Twitter l’attrice Anna Foglietta scrive: “Avevi qualcosa di geniale, eri davvero Libero. Sono senza parole”.
“Ora – scrive l’attore Edoardo Leo che ha ha recitato al suo fianco in “Smetto quando voglio” – mi viene in mente solo quanto mi hai fatto ridere e divertire. Nient’altro. È l’unica cosa a cui penso. A quante risate irresistibili ci siamo fatti insieme. Riposa in pace Picchio. È stato bello fare un lungo pezzo di strada con te”.
Stefano Accorsi: “Che dolore Picchio. Mi stringo alla tua famiglia”.
Il suo film più recente, ancora inedito, è Una relazione, opera prima da regista di Stefano Sardo. Di lui restano la passione, il talento, la sete inesauribile di conoscere e leggere, il sorriso, sempre venato da una segreta malinconia, di un uomo buono e giusto.
«Notte africana. Tanto vale accendersi un fuoco in bocca», sono le parole che De Rienzo ha scritto nel suo ultimo post social in cui mostra lo scatto di un posacenere pieno di sigarette. Un’immagine di vita quotidiana, un oggetto comune che diventa spunto di riflessione..