Rendez-vous 2018, Festival del nuovo cinema francese
VIII EDIZIONE
ROMA
VENERDÌ 6 APRILE
Gaspard va au mariage di Antony Cordier
16.00 | Cinema Nuovo Sacher
Gaspard ha 25 anni e vive da tempo lontano dalla famiglia. Quando suo padre annuncia a lui e ai suoi fratelli che si risposerà, Gaspard accetta di rimettere piede nello zoo dei suoi genitori e incontrare le scimmie e gli animali selvatici che lo hanno visto crescere. Accompagnato dalla bella Laura, la ragazza che accetta di fingere di essere la sua fidanzata, durante il matrimonio si ritrova tra un padre troppo dongiovanni, un fratello troppo ragionevole e una sorella troppo bella: saranno gli ultimi giorni incantati della fine di una prolungata adolescenza. Ispirata al romanzo di Claude Caillé, il creatore dello zoo di La Palmyre (il più grande in Europa), una commedia fantastica tenera e singolare sui legami affettivi e la confusione dei sentimenti.
Au revoir là-haut di Albert Dupontel
18.30 | Cinema Nuovo Sacher
Nel novembre del 1918, scampati alla carneficina della Grande Guerra e agli ordini folli del tenente Pradelle, Edouard e Albert – un’artista geniale, l’altro umile e insicuro – cercano di sopravvivere come possono. Mentre il loro superiore tenta di fare fortuna alle spalle dei caduti, Edouard e Albert decidono di prendersi la rivincita nell’unico modo possibile: inventandosi una colossale truffa ai danni del loro Paese, che glorifica i suoi morti ma si dimentica dei vivi. Dopo cinque film “comico-névrotiques”, l’ex comico teatrale e televisivo Albert Dupontel torna alla regia con l’adattamento del best seller di Pierre Lemaitre. La ricostruzione del mondo effervescente degli anni Venti offre al regista l’occasione di esplorare tutte le sue risorse creative per confezionare una favola moderna, epica, romantica e spettacolare, “un pamphlet in costume contro l’orrore dei nostri tempi”, premiato con 5 César.
Les grands esprits di Olivier Ayache-Vidal
20.00 | Institut français Centre Saint-Louis | a seguire incontro con il regista
François Foucault è un professore di letteratura nel più prestigioso liceo di Francia, l’Henri IV di Parigi. Forte della sua pacifica tranquillità nella società intellettuale e borghese parigina, la sua vita viene sconvolta quando è costretto ad accettare un ruolo nel liceo Barbara di Stains, in piena banlieue. François si trova ben presto davanti a un bivio: da una parte dovrà analizzare i problemi di insegnanti e studenti in un istituto che ha una difficile reputazione, dall’altra si troverà ad insegnare a una classe di adolescenti a dir poco difficili… Il fotoreporter Ayache-Vidal, per il suo primo lungometraggio, sceglie il sorriso della commedia, ben portata dal sempre eccellente Denis Podalydès de la Comédie-Française, per un film che vuole far riflettere.
Jeannette, l’enfance de Jeanne d’Arc di Bruno Dumont
21.00 | Cinema Nuovo Sacher | a seguire incontro con il regista
1425: la Guerra dei Cent’anni tra Francia e Inghilterra infuria. La futura Giovanna d’Arco ha appena dieci anni e vive in Lorena. Un giorno, mentre si prende cura della sua pecora, confessa alla sua amica Hauviette di non sopportare più di assistere alla sofferenza causata dagli inglesi. La signora Gervaise, una suora, cerca di farla ragionare, ma la giovane è pronta ad imbracciare le armi per la salvezza delle anime. Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2017, il film racconta l’infanzia e l’adolescenza della pulzella d’Orléans. Dumont si appropria dell’eroina nazionale per farne la protagonista di una favola contemporanea, una commedia musicale in salsa electro-pop e rock. Il film più radicale, bizzarro e audace del regista-filosofo è un tributo al mistero e alla forza incontenibile di ogni atto di libertà.