Illustrato a Parigi, con la conferenza di presentazione del Programma Ufficiale, il 71 Festival del Cinema di Cannes, che si terrà dall’8 al 19 Maggio nella ridente cittadina della Costa Azzurra.
Il Delegato Generale Thierry Fremaux ha presieduto l’incontro per un evento tra i più amati da chi segue il mondo del cinema ma che quest’anno sembra fatalmente essere accompagnato da polemiche e qualche strascico velenoso.
Molto si discute sull’esclusione dei film Netflix dal Concorso – e la decisione quindi del produttore di non partecipare assolutamente alla kermesse francese – ma anche del divieto assoluto di “selfie” durante il red carpet.
Per il nostro bistrattato Paese la nota positiva è la presenza di tre film italiani in concorso; “Dogman”, di Matteo Garrone e “Lazzaro Felice” di Alice Rohrwacher, selezionati per il concorso principale ed “Euphoria”, di Valeria Golino, nella sezione “Un certain regard”.
Il nuovo film di Garrone è liberamente ispirato alla violentissima vicenda del “Canaro”, un drammatico fatto di cronaca accaduto nella periferia romana degli anni ’80, e il titolo è maturato proprio in ‘onore’ del negozio di toelettatura per cani gestito dal protagonista.
“Lazzaro felice”, interpretato da Nicoletta Braschi, Sergi Lopez e la stessa Rohrwacher, è “una storia divisa tra estate e inverno, tra campagna e città”, mentre “Euphoria”, interpretato da Valerio Mastandrea e Riccardo Scamarcio, racconta di due fratelli che si ritrovano dopo molto tempo. Tra gli altri film in concorso c’è il grande ritorno di Jean-Luc Godard, a 87 anni, con il suo “Le livre d’image”, ma anche “En guerre” di Stephane Brizé, “Plaire aimer et courrir vite (sorry angel)” di Christophe Honoré, “Les filles du soleil” (Girls of the sun) di Eva Husson e “Three Faces” di Jafar Panahi.
Da segnalare che il film di Wim Wenders dedicato a papa Francesco sarà presentato fuori concorso. ‘Papa Francesco – Un uomo di parola’ è un viaggio attraverso il messaggio del pontefice mediante un documentario, che si prefigge di presentare la sua opera di riforma e le sue risposte riguardanti alcune questioni di livello globale. “Non è confermata la presenza del Papa sul tappeto rosso” ha scherzato Thierry Frémaux.
Ritornando al caso Netflix, il direttore del Festival transalpino ha affrontato la questione: “Non ci sarebbe nessuna ragione valida per andare fuori dalla competizione – ha detto Sarandos – La regola è stata messa implicitamente a riguardo di Netflix e Thierry l’ha creata esplicitamente per il nostro caso quando ha annunciato la novità”. Il direttore ha spiegato che i due film Netflix in ballo sarebbero stati “uno in concorso e l’altro fuori concorso”. Ma per il primo (che non ha nominato) ci sarebbe stata la regola del passaggio in sala (“una regola che esiste dagli anni Cinquanta”) che Netflix ha scelto di non accettare. L’altro film invece è The other side of the Wind film di Orson Welles che il regista americano aveva iniziato a montare prima di morire ed è stato finito quest’anno, il film sarebbe venuto a Cannes insieme al doc che lo accompagna. Frémaux ha detto: “È un peccato non averlo”.
Come anticipato l’altra novità riguarda il divieto di Selfie!
“A Cannes si va per guardare, non per essere visti. Li abbiamo vietati per due ragioni: una di tipo tecnico perché rallentano il tappeto rosso e le proiezioni, e una di tipo filosofico perché Cannes è basata sul desiderio e il segreto e la pratica dei selfie va contro questa magia del tappeto rosso”. I selfie? “In più 9 volte su 10 sono brutti”, gli ha fatto eco il presidente Pierre Lescure.
L’apertura del festival di Cannes avverrà con la coppia da Oscar Bardem – Cruz. Glamour e cinema d’autore per la prima Montée de Marche grazie al film del regista iraniano Asghar Farhadi Everybody knows. Quattordici anni dopo La mala educacion di Pedro Almodovar, di nuovo un film spagnolo per aprire la settuntesima edizione del festival, sì perché se la regia è del premio Oscar iraniano (Una separazione) il film è una coproduzione tra Spagna, Francia e per l’Italia Lucky Red con Rai cinema e infatti il titolo originale è Todos lo saben. Nel thriller psicologico, genere favorito di Farhadi, anche Ricardo Darin. Da una sceneggiatura dello stesso Farhadi, il film segue il percorso di Laura (Cruz), che viaggia con il marito (Bardem) e i figli da Buenos Aires a un paesino spagnolo per una festa di famiglia che però verrà rovinata da una serie di eventi inattesi (di questo film vi parleremo specificatamente tra qualche giorno dopo che lo avremo attentamente visionato).
Per concludere ecco i candidati alla vittoria del Festival francese.
In lizza per la Palma d’Oro sono i seguenti film: Everybody Knows di Asghar Farhadi (apertura), At War di Stephane Brize ,Dogman di Matteo Garrone, Le Livre d’image di Jean-Luc Godard, Asako I & II di Ryusuke Hamaguchi, Sorry Angel di Christophe Honore, Girls of the Sun di Eva Husson, Ash is Purest White di Jia Zhangke, Shoplifters di Hirokazu Kore-eda, Burning di Lee Chang-dong, Capernaum di Nadine Labaki, Blackkklansman di Spike Lee, Under the Silver Lake di David Robert Mitchell, Three Faces di Jafar Panahi, Cold War di Pawel Pawlikowski, Happy as Lazzaro di Alice Rohrwacher, Yomeddine di A.B. Shawky e Summer di Kiril Serebrennikov.
Per chi non ne fosse a conoscenza eccovi la descrizione (sintetica) di come funziona ‘la macchina’ del Festival di Cannes. Nella città della Costa Azzurra si riunisce una giuria di artisti e professionisti del settore allo scopo di assegnare numerosi premi, fra cui quello per il miglior film, la miglior messa in scena (assegnato al regista), il migliore interprete maschile e la migliore interprete femminile, il premio della giuria, il Grand Prix e, ovviamente, la famosa Palma d’Oro, riconoscimento massimo del festival.
La Sélection Officielle (selezione ufficiale) valorizza, poi, la varietà della creazione cinematografica.
Le proiezioni principali si tengono in Boulevard de la Croisette, all’interno del Palazzo dei Festival e dei Congressi. In occasione del festival, la sfilata sulla scalinata da parte dei più grandi artisti del cinema mondiale e dei talenti emergenti è seguita con molta attenzione dai media.
L’evento richiama a Cannes folle di appassionati cinefili o semplicemente curiosi che sperano di avere la fortuna di imbattersi in qualcuno dei cineasti ed attori presenti. Molto nutrito il parterre di VIP. Il Cinéma de la Plage, sala all’aperto, propone un film per sera nel quadro di un programma a tema. Per finire, ma non ultimo, un panorama incantevole, tante strade ricche di luce, e tanti vicoli tutti da scoprire, la possibilità di godersi le spiagge ed il mare ed il confort di alberghi o abitazioni (a secondo di gusti e tasche), che rimarranno impressi per sempre nelle vostre menti.
Pronti a partire? Se la risposta è negativa non temete…noi a Cannes vi faremo sentire di casa con i nostri racconti ed articoli.