Movienerd – Tanta adrenalina con “City of crime”

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Movienerd – “Ci sono 21 ponti per entrare e uscire da Manhattan. Bloccateli. Tre fiumi. Chiudeteli. Quattro tunnel. Sigillateli. Fermate ogni linea ferroviaria che porti fuori dall’Isola: l’Amtrak, la Path, la New Jersey Transit, la LIRR; e interrompete la metropolitana. Dopodiché riempiremo l’Isola di poliziotti”. (Andre Davis).

 

Il film “City of crime” è prodotto dai visionari registi di Avengers Endgame, col protagonista di Black Panther, Chadwick Boseman. Andre Davis (Chadwick Boseman) è un detective del Dipartimento di Polizia di New York che, dopo la morte di due poliziotti e la scoperta di una gigantesca cospirazione, si lancia in una vera e propria caccia all’uomo. Durante la notte il confine tra inseguito ed inseguitori diventa sempre più labile e, mentre le ricerche s’intensificano per evitare che i killer fuggano da Manhattan, tutti i ventuno ponti dell’isola vengono chiusi per impedire ogni possibile entrata o uscita.

 

Il film narra la storia di Andre Davis, un detective della polizia di New York che conduce una caccia all’uomo per tutta la città per stanare due ladri che hanno ucciso alcuni poliziotti. La ricerca senza sosta di Davis porterà allo scoperto una cospirazione su larga scala e mostrerà come, a volte, il confine tra chi insegue e chi viene inseguito possa essere molto sottile. Nel momento più intenso di questa caccia all’uomo verranno prese alcune misure estreme per impedire ai ricercati di lasciare Manhattan: Davis ordinerà infatti di chiudere tutti i ventuno ponti, affinché nessuno possa più entrare e uscire dall’isola. In questa epica lotta contro il tempo,

 

City of crime propone un intrigante mix di spettacolo e di azione mozzafiato. La vicenda avviene durante una notte, subito dopo il fallimento di una rapina di un carico di droga, durante la quale rimangono uccisi otto poliziotti. Sarà il detective Andre Davis a concepire il disperato ma ingegnoso piano di isolare Manhattan, al fine di intrappolare i due criminali, che in questo modo non avranno la possibilità di nascondersi. “L’idea di sigillare Manhattan per effettuare una caccia all’uomo era incredibilmente stimolante e adatta per il cinema,” spiega Chadwick Boseman, che interpreta Davis, e che è anche il produttore del film. “Non era mai stato fatto prima.” Logan Coles, co-produttore insieme a Boseman, aggiunge: “Mentre leggevo la sceneggiatura riuscivo quasi a vedere il trailer e ho pensato quanto fosse potente per un film d’azione l’idea che la polizia chiudesse un’isola intera per catturare dei criminali. Sarebbe stato un film entusiasmante”. Oltre a questo espediente narrativo, i produttori apprezzavano anche la possibilità di poter esplorare la complessità della condizione dei poliziotti, e dei criminali che essi devono inseguire. Come conferma il regista Brian Kirk: “Ho sempre provato una grande attrazione per i film sulla caccia all’uomo e per il percorso morale che mettono in scena. L’inseguimento a cui assistiamo in questo film è davvero emozionante. È un film concettualmente puro, caratterizzato da un profondo realismo, reso ancora più spettacolare dall’idea di sigillare Manhattan: Una decisione che viene presa all’improvviso, e che sembra quasi un’invasione militare. È un archetipo che può essere associato ai miti classici e alla tradizione dei polizieschi ambientati a New York.” Al fianco di Boseman e di Kirk hanno lavorato i celebri registi Joe e Anthony Russo, che sono tra i principali artefici dell’Universo Cinematografico della Marvel, avendo diretto film campioni d’incassi come Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. “Joe e Anthony mi sono stati accanto in tutte le numerose sfide di questo film,” dichiara Kirk. “Mi hanno aiutato a creare un ambiente in cui le migliori idee avessero sempre la meglio. Mi hanno ispirato durante lo sviluppo, la produzione e soprattutto la post-produzione del film.” Come precisa Joe Russo, City of Crime si sposa molto bene con la visione artistica che lui ed Anthony hanno. “Siamo cresciuti guardando i film di genere, soprattutto quelli di qualità particolarmente sofisticati,” spiega. “Brian Kirk era in cima alla lista di cineasti con cui desideravamo lavorare. Capisce perfettamente le tematiche del film, le sue svolte, i suoi colpi di scena, e la potenza sociale di alcune delle tematiche che esplora.” Il produttore Gigi Pritzker aggiunge, “Inizialmente sono stato attratto dal film per la sua sceneggiatura incredibile. L’idea di lavorare con Joe e Anthony ha reso il tutto ancora più eccitante. La pellicola è assolutamente esaltante e ti trascina in mezzo ad un dramma poliziesco coinvolgente che ti prende e non ti lascia più. Chadwick regala un’interpretazione da Oscar, che toccherà profondamente il pubblico nel momento in cui il suo personaggio dovrà affrontare le complesse scelte che si troverà davanti.” Una delle tematiche principali del film è il confine sottile che esiste tra poliziotto e criminale, e tutto questo viene portato sullo schermo da personaggi capaci di sfaccettature sorprendenti. Andre all’inizio della sua ricerca è un cacciatore senza pietà, ma mentre si avvicina alla sua preda e inizia a capire il contesto delle sue azioni, subisce un’evoluzione affascinante. La loro rotta di collisione, dice Anthony Russo, “rivela sfaccettature inaspettate man mano che la storia prosegue, sfumando il confine tra protagonista e antagonista. Cerchiamo sempre un ‘cattivo’ che sia complesso dal punto di vista emotivo, e che generi empatia. Possono esserci molti punti di vista diversi in una storia.”

 

“Volevamo portare una sostanza morale ed emotiva significativa nel film,” aggiunge Kirk. “Questa è molto più complessa di una semplice storia ‘buono contro cattivo’. Andre alla fine vuole salvare la sua preda (Michael, interpretato da Stephen James); e i loro rispettivi percorsi sono interconnessi. Questo è un concetto incredibilmente affascinante e potente da sviluppare.” Il coproduttore Malcolm Gray spiega: “Volevamo che i poliziotti e i criminali risultassero interessanti allo stesso modo, al punto che ci si potrebbe ritrovare a fare il tifo sia per i due fuggitivi che per Andre. Tutti i personaggi sono umani ed imperfetti, e a causa delle circostanze sono costretti a mettere in dubbio il loro codice morale.” Boseman sottolinea la complessità del personaggio di Andre. “Si è preparato tutta la vita per diventare un bravo poliziotto,” spiega la star di Black Panther. “Suo padre, anche lui poliziotto, è rimasto ucciso in servizio quando lui aveva solo tredici anni e quindi è cresciuto portando dentro di sé l’omicidio irrisolto del padre. Nel corso degli anni, in Andre è cresciuta la determinazione a vendicare non solo la morte di suo padre ma anche di tutti quei poliziotti che hanno servito con lui.” I produttori volevano affinare il personaggio di Davis, conferendogli più spessore possibile. Come spiega Kirk: “Chadwick voleva che il suo personaggio fosse un eroe pieno di sfaccettature e inusuale; insieme allo sceneggiatore Matt Carnahan, mentre lavoravamo sulla bozza iniziale di Adam Mervis, volevamo mettere in risalto l’onestà, il coraggio e l’intelligenza di Andre. È un guerriero con una missione. Il contributo di Chadwick è stato fondamentale per realizzare il potenziale di questo detective dotato di un profondo codice d’onore.” Anthony Russo aggiunge: “Chadwick è un artista incredibile, di grandissima professionalità, ed è anche un bravo produttore. Comprende la complessità del suo personaggio ma sa anche fare un passo indietro per osservare il quadro più ampio.” Conferire a Davis delle caratteristiche inusuali era fondamentale. “Volevamo aggiungere qualche ombra al suo personaggio, renderlo meno raffinato della classica figura eroica,” conclude Coles.




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