Doppia sorpresa Sam Mendes ai Golden Globes: vince come miglior regista, superando i super favoriti Martin Scorsese (The Irishman) e il sudcoreano Bong Joon-Ho (Parasite) e il suo ‘1917’ è il miglior film drammatico. Joaquin Phoenix è il miglior attore del 2019 in un film drammatico. L’attore, premiato per “Joker”, è anche un attivista per i diritti degli animali: ha ringraziato la Hollywood Foreign Press per la cena “vegana” che ha preceduto i premi, prima di invitare i suoi colleghi e i giurati a non prendere troppi aerei per partecipare a altre cerimonie del genere.
“Parasite” è il miglior film straniero. “Una volta che supererete la barriera dei sottotitoli sarete introdotti a un mondo incredibile di film”, ha detto il regista sudcoreano Bong Joon-Ho accettando il premio.
Come da pronostico, “C’era una volta…a Hollywood” di Quentin Tarantino ha vinto per la miglior commedia o musical del 2019. Tarantino ha vinto anche un premio per la miglior sceneggiatura nella stessa categoria.
A “Chernobyl” il Golden Globe per la la miglior miniserie drammatica in tv. Prodotta da Sky/HBO, la ricostruzione della tragedia nucleare nella repubblica sovietica dell’Ucraina correva con ben quattro nomination: Stellan Skarsgård ha già portato a casa quello del miglior attore non protagonista. Ad accettare il premio il protagonista Jared Harris. “Fleabag” ha vinto come miglior serie tv comica.
Olivia Coleman, nei panni della Regina Elisabetta, trionfa per “The Crown”, migliore attrice in una serie drammatica. “Ho bevuto un po’ toppo perché non pensavo che sarebbe successo”, ha detto l’attrice britannica, premio Oscar 2019 per “The Favourite”
Dunque andando nello specifico ad aggiudicarsi più premi di tutti è C’era una volta a… Hollywood, che si porta a casa tre globi di peso: quello per la migliore commedia, per la miglior sceneggiatura a Quentin Tarantino e per il miglior attore non protagonista a Brad Pitt, che sconfigge candidati temibilissimi come Al Pacino e Joe Pesci, entrambi nominati per The Irishman di Martin Scorsese, il film partito come super-favorito e grande sconfitto della serata. «È un grandissimo onore ricevere questo premio, sono qui a mostrare tutto il mio rispetto per gli altri miei colleghi candidati», sottolinea l’attore accolto da una standing ovation da parte del pubblico. E se Taron Egerton vince come miglior attore protagonista per Rocketman, a trionfare nella categoria di miglior film è, contro ogni pronostico, 1917, che ottiene anche il Golden Globe per la miglior regia a Sam Mendes. «Tutti i registi presenti in questa sala vivono nell’ombra di Martin Scorsese», sottolinea il regista come se fosse colto da un timore reverenziale nei confronti del maestro. A confermare le previsioni dei bookmakers sono, però, Joaquin Phoenix, che vince come miglior attore per Joker, Awkwafina per The Farewell e Renée Zellweger per Judy. Marriage Story, altro grande favorito alla vigilia, si porta a casa solo il premio per la miglior attrice non protagonista a Laura Dern, che batte la temibile Jennifer Lopez. I prodotti di punta di Netflix – The Irishman e Marriage Story – non sfondano, insomma. E il dubbio è sempre legato al tipo di fruizione principale della piattaforma che passa dalle sale solo per poter gareggiare nei premi più importanti.
Come da pronostico, Fleabag si porta a casa due Golden Globe come miglior serie comedy e come miglior attrice a Phoebe Waller-Bridge (che dedica il premio a Barack Obama «che è sempre nei miei pensieri»), mentre Chernobyl vince per la miglior miniserie e per il miglior attore non protagonista a Stellan Skarsgård. Rivelazione è, invece, Succession, la bellissima serie firmata HBO e trasmessa in Italia da Sky Atlantic che vince come miglior serie drama e miglior attore protagonista a Brian Cox. Nulla da fare, invece, per The Morning Show e Jennifer Aniston, che cede il globo d’oro alla migliore attrice a Olivia Colman per la terza stagione di The Crown. E se Russell Crowe è l’unico dei premiati – vince come miglior attore di una miniserie grazie a The Loudest Voice – a non essere presente, a Patricia Arquette, che batte Meryl Streep come miglior attrice non protagonista di una serie per The Act, va il merito di aver proposto sul palco il discorso più politico della serata: «Son grata di essere qui e di festeggiare con tutti voi, ma temo anche che stasera, 5 gennaio 2020, sarà una data che ricorderemo nei libri di storia. Guardando indietro, vedremo un Paese sull’orlo della guerra, un presidente che minaccia di bombardare 52 siti culturali, dei giovani che rischiano la vita con le bombe che gli volano sopra la testa e con gli incendi che divampano in Australia». La segue Michelle Williams, miglior attrice di una miniserie per Fosse/Verdon: «Sono felice e grata di vivere in un Paese fondato sulla libertà di poter essere me stessa: donne, difendete il vostro interesse e i vostri diritti. Facciamo sì che assomigli di più a noi».
Ecco tutti i vincitori dei Golden Globe 2020:
Best Performance by an Actor in a Television Series — Musical or Comedy
Michael Douglas (“The Kominsky Method”)
Bill Hader (“Barry”)
Ben Platt (“The Politician”)
Paul Rudd (“Living with Yourself”)
Ramy Youssef (“Ramy“) – WINNER
Best Performance by an Actress in a Television Series — Musical or Comedy
Christina Applegate (“Dead to Me”)
Rachel Brosnahan (“The Marvelous Mrs. Maisel”)
Kirsten Dunst (“On Becoming a God in Central Florida”)
Natasha Lyonne (“Russian Doll”)
Phoebe Waller-Bridge (“Fleabag“) – WINNER
Best Performance by an Actor in a Television Series — Drama
Brian Cox (“Succession“) – WINNER
Kit Harington (“Game of Thrones”)
Rami Malek (“Mr. Robot”)
Tobias Menzies (“The Crown”)
Billy Porter (“Pose”)
Best Performance by an Actress in a Television Series — Drama
Jennifer Aniston (“The Morning Show”)
Olivia Colman (“The Crown”) – WINNER
Jodie Comer (“Killing Eve”)
Nicole Kidman (“Big Little Lies”)
Reese Witherspoon (“The Morning Show”)
Best Performance by an Actor in a Limited Series or Motion Picture Made for Television
Christopher Abbott (“Catch-22”)
Sacha Baron Cohen (“The Spy”)
Russell Crowe (“The Loudest Voice“) – WINNER
Jared Harris (“Chernobyl”)
Sam Rockwell (“Fosse/Verdon”)
Best Performance by an Actress in a Limited Series or Motion Picture Made for Television
Kaitlyn Dever (“Unbelievable”)
Joey King (“The Act”)
Helen Mirren (“Catherine the Great”)
Merritt Wever (“Unbelievable”)
Michelle Williams (“Fosse/Verdon“) – WINNER
Best Television Limited Series or Motion Picture Made for Television
“Catch-22″
“Chernobyl” – WINNER
“Fosse/Verdon”
“The Loudest Voice”
“Unbelievable”
Best Performance by an Actress in a Supporting Role in a Series, Limited Series or Motion Picture Made for Television
Patricia Arquette (“The Act“) – WINNER
Helena Bonham Carter (“The Crown”)
Toni Collette (“Unbelievable”)
Meryl Streep (“Big Little Lies”)
Emily Watson (“Chernobyl”)
Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Series, Limited Series or Motion Picture Made for Television
Alan Arkin (“The Kominsky Method”)
Kieran Culkin (“Succession”)
Andrew Scott (“Fleabag”)
Stellan Skarsgård (“Chernobyl“) – WINNER
Henry Winkler (“Barry”)
Best Television Series — Drama
“Big Little Lies”
“The Crown”
“Killing Eve”
“The Morning Show”
“Succession” – WINNER
Best Television Series — Musical or Comedy
“Barry”
“Fleabag” – WINNER
“The Kominsky Method”
“The Marvelous Mrs. Maisel”
“The Politician”