Movienerd – Festival di Film di Villa Medici: programma e info

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Movienerd – Il festival si articola in tre sezioni: la Competizione internazionale, i Focus e le serate del Piazzale.

  • Competizione internazionale

Il festival presenta 14 film in concorsodi tutte le durate e di tutti i generi (documentario, fiction, cinema d’essai), realizzati nel periodo 2021-2022 da artisti e cineasti le cui opere si distinguono per la singolarità del soggetto o della forma. Le proiezioni dei film in concorso si svolgono durante la giornata, alla presenza dei registi e delle registe, nella sala cinematografica e nel Grand Salon di Villa Medici, che riapre per l’occasione dopo 6 mesi di lavori di restauro dei decori di Balthus.

  • Focus

La sezione Focus presenta invece film di artisti fuori concorso, masterclass incontri eccezionali che invitano a esplorazioni cinematografiche singolari e permettono di condividere momenti speciali con i membri della giuria, gli artisti e i registi.

  • Serate del Piazzale

Parallelamente alla competizione ufficiale dei film proiettati durante la giornata, il pubblico del festival si riunisce ogni sera sul Piazzale, davanti alla facciata storica di Villa Medici, per proiezioni all’aperto di film recenti che includono anteprime, ma anche di classici del cinema in versione restaurata.

LA GIURIA

Quest’anno la giuria è composta da tre personalità del mondo del cinema, delle arti visive e della letteratura:

Marie Losier è una regista e curatrice nata nel 1972 a Boulogne-Billancourt (Francia). Dopo aver lavorato per 20 anni a New York, oggi vive a Parigi. È autrice di ritratti avanguardistici, intimi e poetici di registi, musicisti e artisti, quali Alan Vega, i fratelli Kuchar, Guy Maddin, Richard Foreman, Tony Conrad e April March. I suoi lavori sono stati presentati al Festival di Cannes, alla Berlinale, alla Tate Modern, al MoMA, al Palais de Tokyo, al Centre Pompidou, al Whitney Museum, al Jeu de Paume, alla Fondation Pernod Ricard, alla Cinémathèque française e a quella di Atene.

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Pietro Marcello è un regista nato nel 1976 a Caserta. Il suo primo lungometraggio, Il Passaggio della linea, documentario girato di notte sui treni espressi che attraversano l’Italia, viene presentato nel 2007 nella sezione Orizzonti della Mostra di Venezia e si aggiudica numerosi premi al momento della sua uscita. Nel 2009 Pietro Marcello realizza il documentario drammatico La Bocca del Lupo, premiato come miglior film al 27° Torino Film Festival, con il premio Caligari e con il Teddy Award alla Berlinale.

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Sylvain Prudhomme è uno scrittore nato nel 1979 a La Seyne-sur-Mer (Francia). Autore di romanzi e reportage, ha ricevuto nel 2019 il premio Femina per il romanzo Par les routes (edito da Gallimard). Il suo lavoro attinge al reale partendo da una materia vissuta, aperta sul mondo, a metà strada tra documentario e finzione. L’Africa contemporanea – dove ha vissuto e lavorato a lungo (Senegal, Niger, Burundi, Mauritius) – è una delle principali fonti di ispirazione dei suoi libri. Non a caso ha tradotto il saggio Décoloniser l’esprit dello scrittore keniota Ngugi wa Thiong’o (La Fabrique, 2011).

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Alla fine della settimana del festival, la giuria assegna due premi nel corso di una cerimonia di chiusura alla quale partecipano il pubblico e gli artisti: il Premio Villa Medici per il miglior film e il Premio della Giuria per un film che ha attirato l’attenzione della giuria. Questi premi sono dotati e offrono ai registi l’opportunità di svolgere una residenza a Villa Medici.




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