Le ragazze di Wall Street (Hustlers) conquistano l’Italia con un incasso di 1.563.000 euro e la più alta media copia del weekend: 4.520 euro. Si tratta della migliore apertura in Europa nel primo weekend di programmazione (battuto anche il Regno Unito) per il film di Lorene Scafaria con Jennifer Lopez, Cardi B, Constance Wu, Lizzo e Lili Reinhart e la terza nel mondo dopo Stati Uniti e Australia.
Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e basato su un’incredibile storia vera raccontata sul New York Magazine, Le ragazze di Wall Street continua a registrare successi dopo aver guadagnato oltre 100 milioni di dollari negli U.S.A.. Un film diventato un’icona per la carriera di attrice di J.LO, elogiata in tutto il mondo per la sua interpretazione della statuaria Ramona, spregiudicata ballerina di pole dance a capo di un gruppo di spogliarelliste di New York che uniscono le forze per attuare un piano criminale in grande stile: derubare i loro clienti, ricchi broker di Wall Street.
“Fin dall’accoglienza calorosa, in particolar modo del pubblico femminile, che il film ha ricevuto prima al Festival di Toronto e poi alla Festa di Roma, abbiamo intuito che sarebbe stato un successo” – commenta Andrea Occhipinti – “Questo risultato va oltre le aspettative e conferma come ci sia spazio anche per storie originali rispetto ai franchise e agli adattamenti di property già esistenti”.
Le ragazze di Wall Street è al cinema in Italia distribuito da Lucky Red.
Dopo il successo di Ricomincio da me, Jennifer Lopez torna sul grande schermo affiancata da
un cast d’eccezione tutto al femminile.
Cardi B, Constance Wu, Lizzo e Lili Reinhart sono un gruppo di spregiudicate spogliarelliste di
New York che, guidate da Jennifer Lopez, uniscono le forze per attuare un piano criminale in
grande stile: derubare i loro clienti, per la maggior parte ricchi broker di Wall Street.
Il film, basato su un'incredibile storia vera raccontata sul New York Magazine e diventata subito virale, è un avvincente mix di umorismo, spettacolo e crime.
Siamo all’inizio del 2007 e Destiny (Constance Wu) è una ragazza che fa del suo meglio per
sbarcare il lunario, per mantenere se stessa e la nonna. Ma non è facile: i gestori, i DJ e i baristi
pretendono la loro parte, in un modo o nell’altro, e Destiny si ritrova con un compenso misero
alla fine di ogni lunga notte di spogliarelli.
La sua vita cambierà per sempre grazie all’incontro con Ramona (Jennifer Lopez), la stripper
che totalizza più guadagni fra tutte le colleghe; Ramona ha sempre tutto sotto controllo, ha
capito come gestire i clienti e sa fare ogni mossa attorno al palo. Le due donne legano
all’istante e Ramona offre a Destiny un corso accelerato sulle varie figure delle pole dance, fra
cui il carousel, il fireman, il front hook, l’ankle-hook e lo stag.
Un’altra ballerina, l’irrefrenabile Diamond (Cardi B), le dà invece una lezione provocante e rivelatrice sull’arte della lap dance.
Ma la cosa più importante che imparerà Destiny è che quando si è parte di un sistema malato, o
si truffa o si è truffati.
È per questo che Ramona le spiega i diversi livelli degli uomini di Wall Street che frequentano il
club. Le due donne si ritrovano a superare le loro più rosee aspettative e a ottenere più soldi di
quelli che riescono a spendere… fino al crollo economico del settembre 2008.
Wall Street ha rubato a tutti e non ne ha mai pagato le conseguenze. Ora Ramona, Destiny e altre due ballerine che si sono unite al loro gruppetto, l’inarrestabile Mercedes (Keke Palmer) e la
giovane, innocente Annabelle (Lili Reinhart), vogliono rovesciare la situazione.
Si inventano una truffa ingegnosa per rimettersi in corsa verso il successo. Ma la partita le
penalizza tuttora, perciò, per poter giocare ad armi pari, Ramona crea un cocktail di
stupefacenti che rende i clienti succubi del fascino delle ragazze. Nessuno si fa male, pensano
le ballerine: è come rapinare una banca, solo che sono gli uomini stessi a dar loro le chiavi. Le
quattro ragazze diventano unite come una famiglia… finché le cose non sfuggono loro di mano.
Le ragazze di Wall Street miscela alla perfezione umorismo, performance, commento sociale e
racconta la storia di un gruppo di donne diversissime tra loro che fanno squadra e cercano di
rimescolare le carte a proprio favore. Constance Wu aggiunge poi che si tratta di una situazione
in cui tantissimi possono identificarsi. “Era tanto che volevo interpretare un personaggio
profondamente solo, perché la nostra cultura provoca una solitudine enorme”, spiega l’attrice.
“Ci servono più storie su questo argomento. Destiny per me è meravigliosa proprio per la sua
solitudine e perché cerca di tirarsene fuori in modi apparentemente non intuitivi, ma anche
molto umani”.
Jennifer Lopez, che interpreta Ramona ed è co-produttrice del film, racconta che ad attirarla è
stato il fatto che Le ragazze di Wall Street sia una storia “sull’avidità, sul potere, sul sogno
Americano e su quello che un gruppo di donne che lavora in un ambito che le sottovaluta è
disposto a fare per inseguirlo.
È una storia amorale sulla china scivolosa della truffa.
Non sono state queste donne a inventare il gioco, loro vogliono soltanto trasformarlo in una sfida ad armi pari.
È un film su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e su quello che si è disposti a fare per
inseguire i propri sogni.
“Presentiamo un mondo che magari si è già visto in tanti film e tante serie televisive, ma lo
facciamo da una prospettiva diversa, quella delle ballerine, spiega la sceneggiatrice e regista
Lorene Scafaria. “È un’epica combinazione di un poliziesco, un film drammatico e una storia di
spogliarelliste, nonché un’esplorazione della crisi economica che ha sconvolto le vite di
tantissime persone, comprese quelle dei nostri personaggi”
L’articolo di Jessica Pressler raccontava efficacemente la storia di queste protagoniste affascinanti, sempre sotto giudizio e stigmatizzate per la loro professione, e delle amicizie profonde che a volte fanno finire nei guai”.
Aggiunge la produttrice Jessica Elbaum, co-direttrice della Gloria Sanchez Productions, che
aveva opzionato l’articolo della Pressler apparso sulla rivista New York: “Il percorso di queste
donne mi è sembrato subito affascinante. È uno stralcio di vita, ma anche un monito che ci
ricorda cosa succede quando si hanno ambizioni che superano la realtà della propria
situazione”.
I produttori e il cast elogiano la Scafaria all’unanimità. “Lorene era la regista ideale per ‘Le
ragazze di Wall Street’ per un sacco di motivi!” dichiara entusiasta Constance Wu. “Perché ha
saputo trattare ogni personaggio come una persona reale, non come un archetipo o una
caricatura. Perché aveva il polso di quella cultura. Perché non ha fatto un film sullo sguardo
maschile, o sullo sguardo in generale. Lorene va più a fondo rispetto al livello superficiale dello
sguardo. Si addentra nel cuore, nello stomaco”.
Aggiunge la Elbaum: “Lorene ha trovato un modo meraviglioso per raccontare questa storia. Ha
saputo rispettare profondamente i personaggi e quello che cercano di fare. È riuscita a rendere
le protagoniste autentiche perché non le ha vittimizzate né celebrate, ma ha cercato di capire in
che modo gli eventi dell’epoca hanno influito su di loro”.
Keke Palmer definisce la Scafaria “una delle registe più intuitive e gentili con cui abbia mai
lavorato. Ha una grande modestia, ma anche una visione sempre chiara e certa del film. Lorene
si è assicurata che tutte ci sentissimo protette, e credo che questo sia fondamentale, perché è
l’opposto di ciò che succede ai nostri personaggi”.
Le elaborate truffe che le ragazze si inventano sono la loro risposta a un sistema sbagliato che
le ha sempre lasciate in fondo alla gerarchia patriarcale. È facile identificarsi nelle loro battaglie
per uscire da questa situazione: come tutti, queste donne cercano di prendersi cura di se stesse
e delle loro famiglie e di vivere il sogno americano che sembra così lontano per loro e per tanti
altri.
Le loro tattiche ingegnose, seppur moralmente discutibili, comprendono l’aggiunta di droghe ai
drink dei loro bersagli, un flusso inesauribile di capi di Wall Street che da lungo tempo le
trattano come giocattoli. E poi, sempre da lungo tempo, questi magnati fanno soldi a spese dei
sogni infranti dei cittadini americani comuni; secondo le ragazze, è ora di ribaltare la situazione.
Tuttavia le imprese del quartetto non sono affatto eroiche. “Si tratta decisamente di antieroine
che cercano di sopravvivere a un sistema che opera contro di loro” spiega Jennifer Lopez.
“Comincia tutto con l’idea di vendicarsi dei pezzi grossi di Wall Street che hanno ribaltato il Paese nel 2008. Ma come per ogni truffa, una volta che si comincia, è dura trovare il coraggio di smettere”.