Cannes – E’ stata inaugurata ieri, la 74esima edizione della kermesse cinematografica francese di Cannes. Dopo più di un anno di attesa a causa della pandemia di Covid-19 e con la data posticipata rispetto al periodo abituale, che ha sempre visto la Croisette riempirsi di star a maggio, tornano le due settimane francesi di film e premiazioni. “Sarà una fantastica eruzione di ritorno alla vita”, ha detto il presidente del Festival di Cannes Pierre Lescure. Confermato il presidente di giuria, che era già stato annunciato per l’edizione 2020 che venne poi annullata. Si tratta del celebre regista americano Spike Lee. Gli altri giurati saranno il collega Mati Diop e la collega austriaca Jessica Hausner, che ha diretto film come “Lovely Rita” e “Hotel; il cineasta brasiliano Kleber Mendonça Filho, in concorso a Cannes 2016 con “Aquarius”, l’attrice Maggie Gyllenhaal e il collega sudcoreano di “Parasite” Song Kang-Ho; la cantautrice Mylène Farmer e l’attrice Mélanie Laurent, oltre a Tahar Rahim, attore francese molto apprezzato in patria.
Ad aprire il festival è stato il film “Annette” del regista francese Leos Carax. A nove anni di distanza dal successo di “Holy Motors”, il cineasta presenterà il suo primo lungometraggio in inglese ambientato a Los Angeles. Tra i protagonisti ci sono Marion Cotillard, Simon Helberg e Adam Driver, che ne è anche produttore.
L’ultima proiezione, con il film di chiusura chiamato Final Screening, alle 20.30 del 17 luglio, sarà invece “OSS 117 – Allarme rosso nell’Africa nera (From Africa with love)” di Nicolas Bedos, l’ultimo capitolo di una serie cult in Francia, parodia del più noto agente segreto James Bond.
Tra i premi speciali, il regista italiano Marco Bellocchio riceverà il 16 luglio la Palma d’Onore, uno dei più importanti riconoscimenti della manifestazione. Il premio arriva a dieci anni di distanza dal Leone alla Carriera ricevuto al Festival di Venezia. “I premi servono per andare avanti, per rendere leggermente più facile il nostro lavoro”, ha detto Bellocchio. Finora la Palma d’Onore è stata assegnata solo altre 5 volte a Clint Eastwood, Agnés Varda, Francis Ford Coppola, Bernardo Bertolucci e Manoel de Oliveira. A Jodie Foster, che sarà tra gli ospiti d’onore della cerimonia d’apertura al Palais des festivals, andrà invece la Palma d’oro alla carriera. Fra gli altri titoli presentati con anteprime speciali ma senza entrare in concorso ci sono il titolo d’animazione Belle di Mamoru Hosoda (già regista dell’apprezzatissimo Mirai), il ritratto di Jane Birkin firmato da Charlotte Gainsbourg Jane par Charlotte, il documentario JFK Revisited: Through the Looking Glass di Oliver Stone e Vortex, ultima fatica di Gaspar Noé. Alcune curiosità sui film con temi sempre di “strettissima” attualita! Tout S’est Bien Passé, il nuovo film di Francois Ozon, parla di eutanasia ispirandosi al libro di Emmanuelle Bernheim, con Sophie Marceau nei panni di una figlia che aiuta suo padre, colpito da un ictus, a morire in Svizzera.
France, di Bruno Dumont, è la storia di una giornalista tv interpretata da Léa Seydoux e di come la celebrità sia fugace; Flag Day, l’ultimo film di Sean Penn, è la storia vera di una figlia in lotta contro i problemi causati da un padre truffatore; mentre Red Rocket di Sean Baker racconta, in chiave comica, il personaggio di Mikey Saber.. Grande attesa per The French Dispatch, il film di Wes Anderson ambientato nella redazione di un giornale in una fittizia città francese con un cast sdi attori famosi che va da Timothée Chalamet a Benicio del Toro, da Francesc McDormand a Tilda Swinton; per Tre piani di Nanni Moretti, che ha atteso pazientemente due anni prima di mostrare il suo lavoro, il primo non basato su una sceneggiatura scritta da lui ma dal famoso romanzo di Eshkol Nevo, al pubblico; Benedetta di Paul Verhoeven, adattamento del libro di Judith C. Brown su Benedetta Carlini, suora lesbica vissuta nell’Italia del XVII secolo; Ouistreham, il film diretto dallo scrittore Emmanuel Carrère con Juliette Binoche nel ruolo di una donna delle pulizie sul Ferry Boat che apre la la Quinzaine; e il documentario Jane by Charlotte, nel quale Charlotte Gainsbourg intervista sua madre Jane Birkin.
Ecco la lista completa dei film in lizza per la Palma d’oro: Annette di Leos Carax
Ha’Berech di Nadav Lapid
Tout s’est bien passé di François Ozon
Lingui di Mahamat-Saleh Haroun
Verdend Verste Menneske di Joachim Trier
Benedetta di Paul Verhoven
La Fracture di Catherine Corsini
Hytti n.6 di Juho Kuosmanen
Flag Day di Sean Penn
Drive My Car di Hamaguchi Ryusuke
Tre piani di Nanni Moretti
Bergman Island di Mia Hansen-løve
Petrov’s Flu di Kirill Serebrennikov
The French Dispatch di Wes Anderson
Ghahreman di Asghar Farhadi
Titane di Julia Ducournau
Red Rocket di Sean Baker
The Story of My Wife di Ildiko Enyedi
Les Olympiades di Jacques Audiard
Memoria di Apichatpong Weerasethakul
France di Bruno Dumont
Haut et fort di Nabil Ayouch
Nitram di Justin Kurzel
Les Intranquilles di Joachim Lafosse n