Guerre e Pace Film Fest a Nettuno nella splendida cornice del Forte San Gallo

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Guerre e Pace Film Fest – Si tiene a Nettuno (Roma) dal 23 al 29 luglio 2018 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – presso il suggestivo complesso di Forte Sangallo, la sedicesima edizione del Guerre & Pace FilmFest, vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Una settimana con proiezioni di lungometraggi, documentari in collaborazione con Cinecittà Luce, ma anche presentazioni di libri. Il tema di questa edizione è “DENTRO LA GUERRA”, con protagonisti film, documentari e libri per intraprendere un viaggio dentro la guerra attraverso le storie di uomini, donne, soldati coinvolti e travolti dalla crudeltà dei conflitti. Un percorso tra le visioni degli autori più interessanti nel panorama cinematografico nazionale ed internazionale, per rivivere con i loro occhi gli orrori dei conflitti e per riflettere sul dramma delle guerre e su come il cinema l’ha rappresentata e continua a rappresentarla sugli schermi, raccontandoci le sue complessità e le sue contraddizioni, ma soprattutto gli effetti devastanti che provoca su chi la fa e su chi la subisce.

La rassegna di quest’anno si aprirà ricordando il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale e tra i documentari presentati, in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, si proietterà “Il milite ignoto di Leonardo Tiberi”, l’eroe senza nome e senza medaglie che onora tutti i caduti della Grande Guerra, e “Come vincere la guerra” di Roland Seiko. In rassegna anche “Animali nella grande guerra” del maestro Folco Quilici che Guerre & Pace FilmFest ha avuto l’onore di avere ospite e “My war is not over” di Bruno Bigoni.

Tra i film in rassegna si parte con un omaggio al Maestro Ermanno Olmi con la presentazione del suo capolavoro Il mestiere delle armi. In programma Insyriated di Philippe Van Leeuw, Lebanon di Samuel Maoz, Land Of Mine di Martin Zandvliet, The Water Diviner di Russel Crowe, La Battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson. Grandi film in cui il cinema diventa strumento di riflessione e di discussione, di confronto con la Storia e con il presente. Un cinema di genere che vuole comunicare ai suoi spettatori l’esperienza spaventosa e devastante come la guerra.

L’evento si propone di stimolare l’interesse del pubblico, specie quello giovanile, offrendo spunti per riflettere e sensibilizzare. Se è vero, infatti, che il cinema da sempre ha raccontato il dramma della guerra, indagato sulla pace e denunciato le tensioni sociali con forza e intensità superiori a quelle di ogni altro media, è altrettanto vero che grazie alle parole di chi la guerra l’ha vista, o all’impatto emotivo che un’opera d’arte può suscitare, la rassegna può davvero regalare allo spettatore un’esperienza unica di consapevolezza e riflessione.

Patrocinato fin dalle sue prime edizioni dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e anche dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo e premiato nel 2005 dalla Presidenza della Repubblica per l’alto valore culturale e artistico il Guerre & Pace FilmFest  ci da appuntamento, ancora una volta nella splendida cornice di Forre San Gallo.

Il Forte Sangallo è uno dei più geniali esempi di architettura militare del Rinascimento e non solo, una fortezza fatta edificare tra il 1501 e il 1503 da Papa Alessandro VI Borgia per rinforzare la linea difensiva del litorale romano nella zona a sud.

Attribuita ad Antonio da Sangallo il Vecchio, venne costruita secondo i più avanzati accorgimenti tecnici e tecnologici dell’epoca. Posta a ridosso del mare con un’ottima visuale sia verso sud che verso nord, adagiata su uno strato di roccia sedimentaria, si presenta con una pianta quadrata e con mura spesse oltre 4 metri in pietra arenaria, rivestite da laterizi. Imponenti bastioni lungo i quattro angoli insieme a un profondo fossato ne accentuano il carattere difensivo.

Lo scopo principale per cui venne costruita era difendere la città di Nettuno, considerata in quel periodo il granaio del Lazio e di Roma; gli attacchi arrivavano dal mare da parte soprattutto di pirati che puntavano a razziare il ricco litorale romano. Il forte si proponeva come fulcro di un ben articolato sistema difensivo, che univa le torri litoranee, dalla rocca di Ostia a Tor San Lorenzo, Torre d’Anzio fino a Torre Astura e così via, che comunicavano tra loro attraverso un sistema di segnali visivi sia diurni che notturni, i quali venivano effettuati proprio dai punti più alti delle fortificazioni che erano poste tra loro a distanze sufficienti per trasmettere e recepire i segnali, riflesso di specchi per il giorno e fiamme per la notte.

Il forte era il più imponente, vista l’importanza di ciò che difendeva, e voluto appunto dalla famiglia papale dei Borgia, che ne hanno testimoniato la loro paternità; infatti sul lato che dà sul mare, è ubicata una torre con una piccola porta sulla quale troviamo un grande rilievo, simbolo dei Borgia, a testimoniare la commissione papale. Un ponte levatoio dà accesso all’interno di un cortile, ingentilito da una serie di arcate a tutto sesto. L’interno è a tre piani chiusi da volte in muratura su ognuna delle quali sono scolpiti in pietra e marmo alcuni stemmi araldici.

Svariati furono i restauri e i rimaneggiamenti promossi dai Papi che si succedettero nel corso dei secoli. Nel 1920 il forte fu acquistato dal Barone Alberto Passini Camossi e trasformato in una lussuosa residenza privata. Attualmente di proprietà comunale, ospita all’interno un Antiquarium con reperti archeologici, paleontologici e paletnologici ritrovati nel territorio di Nettuno e il Museo dello Sbarco Alleato, che conserva preziosi documenti, uniformi, fotografie dell’epoca e materiale bellico rinvenuto nelle zone, teatro di guerra.

Non a caso nel Forte San Gallo abbiamo festival del cinema  ma anche mostre e allestimenti artistici tematici e non, in particolare nei periodi estivi, per la forte presenza turistica della zona, favorita anche dalla vicinanza della città di Roma.

Dunque un programma di riguardo, un ambiente tutto da visitare ed un’atmosfera tutta da vivere per un appuntamento al quale non si dovrebbe mancare.




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