LIBRO – Dopo Le lupe di Pompei e La casa dalla porta dorata, il capitolo finale dell’appassionante trilogia di Elodie Harper.
Sono trascorsi tre anni da quando Amara ha lasciato Pompei allontanandosi da Rufo e dalla figlioletta Rufina. Ora, grazie al suo patrono Demetrio, vive alla corte imperiale di Roma: è una donna libera e influente, vicina alle personalità politiche più potenti. Nonostante lo sfarzo che la circonda e gli abiti e i gioielli costosi con cui Demetrio la vizia, la nostalgia dei suoi cari è sempre più dolorosa e, quando il volubile Domiziano minaccia la sua sicurezza, la ruota della dea Fortuna sembra girare a favore di Amara, che può finalmente abbandonare la capitale per tornare a casa. Ma è il 79 d.C. e il Vesuvio è sempre più irrequieto, i terremoti si fanno più violenti e gli abitanti di Pompei si chiedono se vadano presi come oscuri presagi o accettati come parte della quotidianità. In un crescendo di paura, Amara deve ancora una volta lottare per la propria vita e per quella di coloro che ama di più, tra cui la valorosa gladiatrice Britanna e il saggio Plinio, e lasciarsi alle spalle chi l’ha sempre usata; primo tra tutti Felicio, il proprietario del lupanare di Pompei, ma anche Demetrio, che attende il suo ritorno a Roma per prenderla in moglie.
Dalla corte imperiale fino alle pendici del Vesuvio, ormai pronto a esplodere, continua il difficile e coraggioso viaggio di Amara verso la libertà; questa volta, però, non c’è in gioco solo la sua salvezza, ma anche quella di sua figlia e dell’uomo che ama. Una conclusione emozionante per una grande storia di determinazione e resistenza femminile.
«Elodie Harper ha concluso questa trilogia in maniera perfetta. Trascina il lettore nel mondo dell’antica Roma e di Pompei con estrema facilità: siamo lì, completamente assorbiti da ogni dettaglio. Incredibilmente bello, emozionante e potente».
Jennifer Saint
«Ancora una volta Elodie Harper ha confezionato un romanzo davvero accattivante; la distruzione di Pompei prende vividamente forma nell’epico climax del viaggio di Amara. Uno splendido finale, un trionfo assoluto! L’ho amato».
Susan Stoker-Chapman