EDITORIA – LIBRO – CIBO MEDITERRANEO

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LIBRO – Dalle zuppe sumeriche all’haute cuisine francese, per scoprire la storia e i segreti della dieta che fa bene al corpo e all’anima. È un libro dedicato agli storici dell’alimentazione, agli studiosi di storia del cibo e del Mediterraneo, agli appassionati di ricette e cucina questo “Cibo mediterraneo. Modi alimentari mediterranei: tendenze e sviluppi storici” di Carmel Cassar che a fine agosto arriverà nelle librerie italiane con Graphe.it Edizioni (212 pagine, 15,90 euro) nella traduzione di Carla Del Zotto.
Edito per la prima volta in lingua italiana, in questo libro la cultura alimentare del Mare Nostrum viene ripercorsa dalla preistoria a oggi, con una straordinaria cura filologica e storica, consegnandoci una miniera di informazioni interessanti e ricette “replicabili”: dalle istruzioni per una zuppa sumera di oltre 4000 anni fa, alle frittelle greche dell’epoca bizantina, passando per dolcetti ottomani e opulenti stufati dell’Italia rinascimentale, fino alla haute cuisine francese.
Agricoltura, cibo e ambiente: tre parole diventate praticamente inseparabili in un mondo di crescenti interdipendenze, dove tutto è interconnesso, accelera e cambia. Il cibo sarà sempre una questione fondamentale perché è al centro dell’attività umana. In una regione mediterranea in cui le risorse naturali sono sotto stress climatico e demografico, la produzione agricola deve sempre più fare i conti con l’esigenza di qualità, che le società in cerca di responsabilità richiedono attraverso il cambiamento dei modelli di consumo e nuove aspettative riguardo al cibo che mangiano. Se si vuole salvaguardare la salute dell’uomo e del pianeta, la produzione alimentare deve essere sempre più orientata a soddisfare il duplice requisito della sicurezza alimentare e della sostenibilità ambientale. La regione mediterranea, la cui storia è sempre stata permeata dalla sfida alimentare e dal commercio di generi alimentari, non fa eccezione a questa tendenza generale.
Carmel Cassar è ordinario di storia culturale e direttore dell’Istituto di Studi Maltesi. Ha contribuito allo sviluppo di una sezione etnografica presso il Dipartimento dei Musei pubblici maltesi, più tardi ribattezzato Heritage Malta. Già responsabile del Palazzo dell’Inquisizione a Vittoriosa, ha favorito la nascita dell’interesse nella ricerca storica del cibo mediterraneo e maltese, di cui dà contezza in questo saggio. È Fellow della Royal Historical Society di Londra e della Cambridge Commonwealth Society, socio della Renaissance Society of America e membro a vita della Società Storica di Malta. Diverse le sue pubblicazioni, tra cui, in italiano, Il senso dell’onore (Jaca Book 2002, tradotto in cinque lingue)




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