Migranti – La primavera e l’estate sono da sempre le stagioni nelle quali ‘le traversate’ dei migranti dall’Africa si intensificano con il conseguente aumento di lavoro per le autorità marittime italiane.
Sono più di una le segnalazioni delle ultime ore di barconi in giro per il Mediterraneo ma il governo italiano appare sicuro nel voler affrontare l’ennesima emergenza con il pugno di ferro.
L’ultima notizia, riporttaa dall’Ansa riguarda un barcone con circa 90 persone a bordo intercettato (l’operazione non viene considerata di soccorso) mentre si dirigeva verso le coste siciliane: secondo quanto appreso dall’ANSA, sono intervenute una motovedetta della Guardia di Finanza e una della Guardia costiera, che hanno trasbordato i migranti sulle due unità e li hanno poi trasferiti a Lampedusa.
La vicenda non si è però conclusa qui.
Il Viminale è al lavoro per espellere i 90 migranti a bordo del barcone intercettato dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera al largo della Sicilia. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini sottolineando che “in Italia si entra rispettando le regole”. “Siamo già al lavoro – aggiunge – affinché i 90 clandestini arrivati a Lampedusa vengano rispediti a casa loro nelle prossime ore” .
E’ evidente che soltanto con la linea dura è e sarà possibile farmare l’ondata di nuovi sbarchi che potrebbe colpire l’Italia nei prossimi giorni e mesi.
Come sempre le ONG attaccano le chiusure italiane (perchè soltanto quelle), cercando di destabilizzare l’unità d’intenti del Governo e di far intervenire i giudici ma, le regole sono regole e vanno rispettate da tutti.
L’episodio conferma un «risveglio» della rotta dei migranti lungo l’asse centrale del Mediterraneo, che da alcuni viene attribuito al precipitare degli eventi a Tripoli, ma delle più probabili motivazioni vi abbiamo già narrato: contemporaneamente resta ferma a una ventina di miglia a est di Malta la nave «Alan Kurdi» della ong tedesca Sea Eye con 61 persone a bordo ed un altro barcone con una ventina di persona a bordo e che mercoledì aveva lanciato un drammatico Sos è stato assistito dalla Guardia Costiera libica e gli occupanti riportati a Tripoli.
La politica resta la stessa porti chiusi, anzi serrati!