Guardia Costiera – Salvati 50 migranti inoltrando la segnalazione ai colleghi libici

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Guardia Costiera – Nella mattinata odierna Watch the Med – Alarm Phone ha segnalato alla Centrale Operativa della Guardia Costiera italiana, la probabile partenza, nella serata di ieri, di un barcone dalla Libia con circa 50 persone a bordo. Veniva inoltre riferita la probabile posizione dell’unità, a nord di Zwara, ancora all’interno delle acque territoriali libiche.

A seguito della ricezione di tale informazione, essendo la posizione segnalata all’interno dell’area sar di responsabilità libica, la Guardia Costiera italiana ha immediatamente inoltrato le informazioni ricevute alla Guardia Costiera libica, che ha assicurato l’avvenuta ricezione degli elementi forniti, per le successive azioni di competenza.

Forse non sai che…….

Guardia Costiera; attività di servizio e soccorso.

Con la Legge n. 147 del 03.04.1989 l’Italia ha ratificato la Convenzione di Amburgo del 1979 sul soccorso marittimo e con D.P.R. n. 662 del 1994 ha dato attuazione alla Convenzione di Amburgo ’79. Con tale provvedimento il soccorso in mare è uscito dalla dimensione di attività da attuarsi con i mezzi disponibili al momento per entrare in una fase di attività altamente professionale, con mezzi appositamente allestiti ed equipaggi particolarmente addestrati. Il Regolamento provvede a delineare un assetto organizzativo e funzionale del settore, stabilendo le rispettive funzioni delle strutture interessate ed, in particolare, affidando al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto il compito di assicurare l’organizzazione efficiente dei servizi di ricerca e salvataggio nell’ambito dell’intera regione di interesse italiano sul mare, che si estende ben oltre i confini delle acque territoriali. Il Comando Generale, infatti, assume le funzioni di I.M.R.C.C. (Italian Maritime Rescue Coordination Centre), Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo, cui fa capo  il complesso delle attività finalizzate alla ricerca ed al salvataggio della vita umana in mare, mediante l’impiego della componente aeronavale del Corpo delle Capitanerie di porto, con l’eventuale ausilio di altre unità di soccorso militari e civili. L’I.M.R.C.C. – funzionalmente individuato nella struttura della Centrale Operativa del Comando Generale – mantiene i contatti con i centri di coordinamento del soccorso degli altri Stati per assicurare la collaborazione a livello internazionale prevista dalla Convenzione di Amburgo.



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