Guardia Costiera – Capitanerie di Porto – Catania – Nella giornata di ieri, la nave Sea Watch 3 ha fatto ingresso nel porto di Catania dove ha provveduto allo sbarco dei 47 migranti presenti a bordo. Al termine delle operazioni di sbarco, gli ispettori della Guardia Costiera di Catania, militari specializzati del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera in sicurezza della navigazione, sono saliti a bordo della Sea Watch 3 per eseguire una verifica tecnica sulle condizioni della nave ai sensi della UNCLOS (La Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare)
Dell’attività è stata informata l’Olanda, quale Amministrazione di bandiera dell’unità.
Durante l’attività ispettiva sull’unità Sea Watch 3, certificata quale pleasure yacht, intervenuta da ultimo nell’evento SAR dello scorso 19 gennaio, sono state rilevate una serie di non conformità relative sia alla sicurezza della navigazione che al rispetto della normativa in materia di tutela dell’ambiente marino, che non permettono la partenza dell’unità fino alla loro risoluzione.
Tali non conformità dovranno essere risolte anche con l’intervento dell’Amministrazione di bandiera, in cooperazione con gli ispettori specializzati della Guardia Costiera e il 6° Reparto – Sicurezza della Navigazione del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.
Fino alla loro risoluzione, l’unità non potrà lasciare il porto di Catania.
Una curiosità sulla Guardia Costiera per conoscerla e ringraziare gli uomini che ci lavorano con onore…..
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera è l’Autorità competente in materia VTS.
- emanare le direttive nazionali in materia di controllo e monitoraggio del traffico marittimo
- valutare la necessità di costituire, potenziare, accorpare, riqualificare o mantenere i VTS sul territorio dello Stato, proponendo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti gli atti a ciò necessari
- esercitare il controllo sui centri di formazione VTS, dove viene qualificato il personale VTS e VTMIS del Corpo
- VTS portuale: quando i servizi erogati si rivolgono al traffico in ingresso/uscita da un porto od un sistema portuale di sorgitori
- VTS costiero quando i servizi sono diretti principalmente a favore del traffico marittimo (partecipante) in transito in una determinata area marittima
- servizio informazioni (INS) che è il servizio base di ogni Centro VTS, formalmente dichiarato ed erogato nell’ambito della propria area di giurisdizione.Il servizio informazioni viene fornito ordinariamente via radio, attraverso i canali VHF riservati al Centro VTS, trasmettendo informazioni a intervalli regolari o quando ritenuto necessario o su richiesta di una nave. Il servizio contiene informazioni inerenti la posizione, identità e le intenzioni del traffico, condizioni meteo o condizioni di navigabilità, i pericoli e tutti gli altri fattori che possono influenzare il transito della nave
- servizio di assistenza alla navigazione (NAS) che è un servizio per assistere il processo decisionale di bordo e per monitorare gli effetti, soprattutto in situazioni di difficoltà inerenti la navigazione o in condizioni meteorologiche avverse o in caso di difetti o carenze. Questo servizio è normalmente fornito sia su richiesta di una nave o ogni qualvolta ritenuto necessario dal VTS. Avvalendosi del NAS il comandante riceve dei suggerimenti sulla navigazione che tuttavia non lo esonerano da ogni sua responsabilità relativamente alla sicurezza della nave o per evitare collisioni. Tale servizio può essere fornito solo se l’identità dell’unità navale è certa e le comunicazioni con essa possono essere mantenute durante l’intera operazione di assistenza
- servizio di organizzazione del traffico (TOS) che riguarda la gestione operativa del traffico e della pianificazione preventiva dei movimenti delle navi per evitare la congestione e il verificarsi di situazioni di pericolo, ed è particolarmente rilevante in momenti di alta densità di traffico o quando il transito di trasporti speciali può avere effetti sul flusso del traffico. Il servizio di organizzazione del traffico può essere erogato all’interno dell’area VTS e/o solo in determinate zone di questa.
- l’area di competenza
- il regime di partecipazione
- eventuali ulteriori prescrizioni operative