Guardia Costiera – Operazione di controllo e salvaguardia migranti

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GUARDIA COSTIERA – Melle ultime ore sono stati tre gli eventi nell’area di responsabilità SAR libica su cui è intervenuta la Guardia Costiera locale.

Nei primi due la Libia, assunto il coordinamento, ha recuperato circa 140 migranti inviando sul posto una propria motovedetta.

Intorno le 13.15 la Guardia Costiera italiana veniva informata da “Watch the Med Allarm Phone”, che era stata contattata più di due ore prima, della presenza di migranti a bordo di un gommone in area libica, senza rappresentare particolari criticità quale la presenza di acqua a bordo. La Centrale operativa di Roma come previsto dalla normativa internazionale sul SAR ha immediatamente contattato la Guardia Costiera libica, nella cui area di responsabilità era in corso l’evento, che ha assunto il coordinamento e non potendo mandare propri mezzi perché impegnati nei precedenti soccorsi, ha inviato sul posto un mercantile battente bandiera Sierra Leone.

Il mercantile, giunto sul posto, dopo aver recuperato i migranti dirigerà verso un porto che l’autorità libica coordinatrice indicherà.

Guardia costiera- Alle Capitanerie di porto sono storicamente affidate la disciplina e la vigilanza su tutte le attività marittime e portuali, riconosciute con il Regio Decreto che il 20 luglio 1865 ha sancito la nascita formale del Corpo.
COMPETENZE: Il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, svolge compiti relativi agli usi civili del mare ed è inquadrato funzionalmente ed organizzativamente nell’ambito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al quale si riconducono i suoi principali compiti istituzionali. Il Corpo, inoltre, opera in regime di dipendenza funzionale dai diversi Dicasteri, tra i quali il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio​ e del mare, e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che si avvalgono della sua organizzazione e delle sue competenze specialistiche.
Tra le citate competenze, in primis, la salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, oltreché la tutela dell’ambiente marino, dei suoi ecosistemi e l’attività di vigilanza dell’intera filiera della pesca marittima, dalla tutela delle risorse a quella del consumatore finale. A queste ultime si aggiungono le ispezioni sul naviglio nazionale mercantile, da pesca e da diporto, condotta anche sulle navi mercantili estere che scalano i porti nazionali.
ORDINAMENTO: quale Corpo specialistico della Marina Militare, le Capitanerie esercitano in regime di concorso, funzioni di ordine militare nelle forme tipiche previste dalla legge.
ORGANIZZAZIONE: L’attuale organico consta di 11000 uomini e donne, distribuiti in una struttura capillare costituita da 15 Direzioni Marittime, 55 Capitanerie di porto, 51 Uffici Circondariali Marittimi, 128 Uffici Locali Marittimi e 61 Delegazioni di Spiaggia, mediante la quale il Corpo continua ad esercitare le proprie molteplici attribuzioni, sul mare e lungo le coste del Paese.




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