GUARDIA COSTIERA – Proseguono le attività in mare della Guardia Costiera in soccorso di diverse imbarcazioni che tentano di raggiungere le coste italiane.
In queste ore le motovedette SAR CP 320, CP 322 e CP 329 della Guardia Costiera stanno intervenendo, a circa 70 miglia a sud di Crotone, per prestare soccorso a un barcone con circa 500 migranti a bordo.
Altre unità della Guardia Costiera – Nave Dattilo e le motovedette SAR CP 326 e CP 325 – stanno prestando soccorso ad altri due barconi con un totale di circa 800 migranti a bordo che si trovano, invece, a circa 100 miglia a SE di Roccella Ionica.
I soccorsi, coordinati dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma in area di responsabilità SAR italiana, risultano particolarmente complessi per il numero elevato di persone presenti a bordo delle imbarcazioni alla deriva.
Le operazioni proseguiranno nelle prossime ore anche con l’impiego di un aereo ATR 42, di Nave Corsi e di Nave Visalli della Guardia Costiera.
Alarm Phone: “500 persone su un barcone in difficoltà”
Alarm Phone, servizio telefonico che riceve richieste di soccorso in mare, è “in contatto con circa 500 persone su un barcone partito dalla Libia”. L’imbarcazione “ha chiamato dall’area Sar italiana. Abbiamo allertato le autorità competenti. Non perdete tempo: mandate subito i soccorsi”, si legge sull’account Twitter di Alarm Phone. In seguito alla segnalazione, una motovedetta della guardia costiera, la Cp235, è salpata da Pozzallo per un’operazione di soccorso in mare. Le prefetture di Ragusa, Siracusa, Catania e Messina sarebbero state preallertate per l’accoglienza.
“Situazione di grave pericolo, non c’è un minuto da perdere”
A bordo del motopeschereccio c’è una “situazione di grave pericolo” dice il capomissione di Mediterranea Saving Humans sottolineando che “tra le 9 e le 10 l’aereo Eagle 1 di Frontex ha sorvolato la posizione dell’imbarcazione e lo stesso ha fatto un elicottero della Us Navy”. Mediterranea chiede che venga lanciata subito un’operazione di soccorso. “Non c’è un minuto da perdere. Mrcc Roma ha tutte le informazioni da diverse ore. E a scanso di equivoci, questa è una situazione di distress, non è un’operazione di polizia che serve, si tratta di un peschereccio strapieno di profughi in fuga, che chiede aiuto, ci sono decine di donne e bambini e da bordo segnalano che stanno già imbarcando acqua”. Per questo, conclude Cararini, “chiediamo che per favore inviino le motovedette e i mezzi aerei della Guardia costiera, che aprano un evento Sar”.