Compleanni in musica – I 70 anni di Phil Collins

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Phil Collins – Ha spento le 70 candeline, Phil Collins, cantautore, polistrumentista e attore, componente dello storico gruppo dei Genesis per poi conquistare il successo anche da solista vendendo oltre 100 milioni di album in tutto il mondo.

Nato nel 1951 a Chiswick, sobborgo di Londra, il futuro batterista dei Genesis ha iniziato a suonare quando aveva 5 anni: furono i suoi zii a regalargli per Natale la sua prima batteria (giocattolo). Nel corso degli anni ha imparato da solo la tecnica, accompagnando la radio e la televisione.

L’esplosione del personaggio Collins avvenne nel 1981 con il primo album solista “Face value”, che contiene “In the air tonight”, divenuto il suo cavallo di battaglia con quella batteria piena di riverberi sempre in primo piano, praticamente un assolo che dura tutta la canzone. I suoi successivi singoli e album, da solo e con i Genesis, lo consacrarono artista simbolo degli anni ’80. L’ apice fu, nel 1985, la sua doppia partecipazione ai megaconcerti benefici di Live Aid: nello stesso giorno si esibì a Wembley e a Philadelphia, contando sul fuso orario, sulla velocità del Concorde che lo trasportava e sulla sua enorme popolarità.

Batterista, cantante, autore, produttore, ma anche attore. Phil Collins non si è risparmiato nel dare sbocco alle sue capacità, anche se non tutte erano allo stesso livello. Da ragazzino è comparso nel film dei Beatles “A hard day’s night /Tutti per uno” (1964); sempre da piccolo ha recitato nella versione teatrale di “Oliver Twist” e finalmente nel 1984 ha avuto un film tutto per sè: era il ladro protagonista di “Buster”. Anche Spielberg gli ha affidato una parte: quella dell’Ispettore Good, in “Hook/ Capitan Uncino” nel 1991.

Con i Genesis Phil Collins ha conquistato un posto di rilievo nella storia della musica e poi da solista ha dominato in particolare le classifiche degli anni 80 diventando l’artista con più canzoni nella Top 40. In carriera ha conquistato 7 Grammy Awards, 5 BRIT Awards, 2 Golden Globe, un Premio Oscar, un MTV Video Music Awards e un Disney Legends, ma è stato anche oggetto di numerose critiche da parte della stampa specializzata.. Phil Collins è diventato una figura iconica all’interno della musica urban americana e come batterista è stato importante punto di riferimento per tantissimi colleghi.

Il 2021 potrebbe essere l’anno del ritorno sulle scene insieme ai Genesis per il tour “Last domino?” , una serie di concerti in Gran Bretagna inizialmente programmata per il 2020 e poi, a causa del Covid-19, slittata prima ad Aprile e poi a Settembre e ottobre 2021, covid permettendo.

Rinascita perché significherebbe per la rockstar il superamento di una lunga e difficile fase della sua vita, segnata soprattutto da problemi di salute, cominciati nel 2000 , quando dichiarò una perditra di udito. Nel 2007 , durante il tour dei Genesis (Lo stesso che li aveva portati anche al trionfale concerto del Circo Massimo a Roma), Collins riportò una dislocazione della vertebra nel collo, patologia che gli provocò un danno ai nervi delle mani, rendendogli impossibile suonare la batteria. Dopo la pubblicazione del suo album del 2010 “Going back” Phil Collins annunciò il suo ritiro, poi rientrato. Nel periodo seguente cadde nella spirale dell’alcolismo fino a quando, nel 2012 fu ricoverato per una grave infiammazione al pancreas. Nel 2015 una importante operazione chirurgica alla schiena, dopo la quale fu costretto a camminare con il bastone. In quel periodo si ruppe anche un osso del piede. Nel 2017 Collins era in tour, ma fu visto sedersi o appoggiarsi al piano durante i concerti e a Giugno fu portato in ospedale a Londra e curato per una ferita alla testa dopo una caduta in hotel. Altro incidente nel 2019, quando, durante un concerto cadde all’indietro con la sua sedia mentre stava guardando suo figlio Nicholas suonare la batteria.

Queste peripezie, alle quali va aggiunto il divorzio dalla terza moglie Orianne Cevey, non hanno però piegato Phil, che si prepara dunque a tornare davanti al grande pubblico. “Suonerò ancora, ma non sarò lo stesso di prima”, ha detto presentando il “Last Domino?” tour, aggiungendo che ora toccherà al figlio Nic prendere il suo posto alla batteria dei Genesis e affiancando quindi la formazione storica con papà Phil, il tastierista Tony Banks e il chitarrista/bassista Mike Rutherford.

“Noi siamo pronti, ma il mondo ancora non lo è” ha scritto il musicista su Twitter comunicando un nuovo rinvio della réunion annunciata poco più di un anno fa, prima dell’inizio della pandemia, che lo avrebbe rivisto suonare insieme a Mike Rutherford e Tony Banks in un un tour nel Regno Unito dal titolo The last domino?.




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