1000 miglia – Giovanni Moceri e Daniele Bonetti del Team Alfa Romeo si aggiudicano la 1000 Miglia 2019. Il duo a bordo di una Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928 – di proprietà del Museo Alfa Romeo di Arese – ha conquistato così la trentasettesima rievocazione storica, totalizzando 74752 punti.
Moceri, medico palermitano, e Bonetti, giornalista bresciano, hanno avuto la meglio sul Team Villa Trasqua, l’equipaggio composto dai due bresciani Andrea Vesco e Andrea Guerini che, a bordo di una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, hanno totalizzato 73611 punti. In terza posizione, con 72786 punti, Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, a bordo di una Bugatti Type 40 del 1927, la coppia detentrice del titolo dello scorso anno.
A ridosso del podio, al quarto posto, Alberto Riboldi e Paolo Sabbadini, su una O.M. 665 S Superba 2000 del 1926.
Moceri, medico palermitano, e Bonetti, giornalista bresciano, hanno avuto la meglio sul Team Villa Trasqua, l’equipaggio composto dai due bresciani Andrea Vesco e Andrea Guerini che, a bordo di una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, hanno totalizzato 73611 punti. In terza posizione, con 72786 punti, Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, a bordo di una Bugatti Type 40 del 1927, la coppia detentrice del titolo dello scorso anno.
A ridosso del podio, al quarto posto, Alberto Riboldi e Paolo Sabbadini, su una O.M. 665 S Superba 2000 del 1926.
“Siamo contenti di aver conquistato questa 1000 Miglia molto difficile – affermano soddisfatti Moceri e Bonetti – ci provavamo da diversi anni e ora quest’anno si è concretizzato il risultato grazie al supporto del Gruppo FCA Heritage che ci ha concesso una splendida vettura del Museo Alfa Romeo di Arese, alla quale siamo orgogliosi di aver abbinato i nostri nomi”.
Masticano amaro, invece, Vesco e Guerini che dichiarano: “Non siamo del tutto soddisfatti, è un secondo posto che brucia. Ci siamo scontrati con equipaggi molto forti, tra cui quello di Tonconogy e Ruffini, che hanno già vinto tre edizioni, e con quello di Moceri e Bonetti che conquistano la 1000 Miglia per la prima volta e ai quali vanno i nostri complimenti”.
La coppia argentina Tonconogy e Ruffini accende i riflettori sulla ennesima esperienza nella Freccia Rossa: “1000 Miglia è una gara fantastica ed è stato ancora una volta stupendo attraversare i luoghi più belli d’Italia”.
Ad aggiudicarsi la Coppa delle Dame, riservata al primo equipaggio femminile, la Aston Martin 2 Litre Speed Model del 1937 del duo composto dalla bresciana Silvia Marini e Francesca Ruggeri, piazzatosi al 34esimo posto complessivo, con 53766 punti.
Una bella contesa con le veterane Franca Boni e Monica Barziza. Tra le curiosità, la sfida tra giudici di MasterChef, Carlo Carlo e Joe Bastianich, va all’italoamericano che, assieme a Luca Pascolini, su una Healey 2400 Silverstone E-Type del 1950 ha chiuso al 135esimo posto. Cracco invece, assieme a Carlo Fonti, a bordo di una Lancia Aurelia
B20 GT 2000 del 1951, ha chiuso al 277esimo posto.
Il noto imprenditore digitale Riccardo Pozzoli, che ha partecipato alla “corsa più bella del mondo” con Maurizio Aiolfi su una Fiat 508 C Balilla 1100 Berlina del 1938, ha chiuso in 89esima posizione.
Tra i piloti che hanno fatto la storia delle corse automobilistiche, si segnala che Romain Dumas (Team Chopard),che viaggiava assieme ad Armando Musotto in una Porsche 550 A Spyder 1500 RS del 1957, è stato costretto al ritiro. Mentre Miki Biasion, in coppia con Piero Giovanni Pissavini, alla guida di una Ferrari 250 MM Spider Vignale del 1953, ha segnato il 113esimo posto.
«La trentasettesima rievocazione storica della 1000 Miglia è giunta anche quest’anno alla sua conclusione: abbiamo attraversato borghi incantevoli, abbiamo fatto stupire gli equipaggi e il pubblico, facendo conoscere a tutti la quintessenza dello spirito italiano. Ci possiamo ritenere soddisfatti e orgogliosi di come si è svolta questa edizione. Complimenti a chi ha vinto, ma anche a chi ha saputo gareggiare con lealtà e sano spirito di competizione. Un grazie speciale, infine, al pubblico degli astanti, che in ogni città, in ogni borgo, in ogni via ci ha accolto con un calore
indimenticabile, e anche a tutti coloro che hanno permesso il buon esito di questa edizione», afferma Franco Gussalli Beretta, Presidente di 1000 Miglia Srl.
430 vetture (di cui 53 ritirate), 1801 chilometri, 4 giorni di guida, 40 ore al volante, 200 comuni, 7 regioni.
E ancora, 16 Controlli Orari, 112 prove cronometrate, 7 a media imposta e 28 Controlli a Timbro.
Questi i numeri della 1000 Miglia 2019, sempre all’insegna della bellezza e dell’eleganza. Un autentico spot all’Italia più affascinante, che esalta l’uomo, l’arte, la religiosità, l’artigianalità, la cucina, la qualità del vivere in sintonia con la natura.
Nonostante il tempo uggioso, non è mancato l’entusiasmo e non sono mancate le emozioni alla cerimonia di premiazione delle auto in Piazza della Vittoria.
Una iniziativa contestuale alla 1000 Miglia The Night, una festa condita da numerosi eventi nel cuore del centro storico bresciano.
Per conclludere alcune curiosità su questa storica gara.
La trentasettesima rievocazione della 1000 Miglia, la corsa più bella al mondo, rispettando la tradizione nata nel 1927, ha il proprio percorso che prende il via e termina a Brescia, attraversando in quattro tappe mezza Italia, prima e dopo il giro di boa a Roma. Con la sua capacità di coniugare tradizione, innovazione, creatività, eleganza e bellezze
paesaggistiche, la 1000 Miglia rappresenta un simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo. Dal 2013, la manifestazione è gestita da 1000 Miglia srl, società totalmente partecipata dall’Automobile Club di Brescia che l’ha appositamente creata nel 2012. Presieduta da Franco Gussalli Beretta, affiancato dai consiglieri d’amministrazione Matteo Marzotto e Maurizio Arrivabene e dall’amministratore delegato Alberto Piantoni, 1000 Miglia Srl ha chiuso l’ultimo bilancio con un fatturato di oltre 10 milioni.