Il Programma del Roma Summer Fest

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Con il concerto degli Arctic Monkeys si aprirà ufficialmente il 26 maggio il nuovo Festival della Fondazione Musica per Roma dal nome contemporaneo e globale: ROMA SUMMER FEST.
La stagione estiva di concerti nella cavea dell’Auditorium Parco della Musica quest’anno per la prima volta inizierà quasi un mese prima e durerà più di due mesi con circa 40 concerti di tutti i generi musicali: rock, pop, jazz, classica, world music e spettacoli.
Con questo festival Roma diventa ufficialmente la capitale per eccellenza della musica internazionale e la cavea dell’Auditorium Parco della Musica una venue unica al mondo per numero di concerti ospitati nell’estate e soprattutto qualità delle proposte artistiche. Inoltre per la prima volta nella storia del Parco della Musica sarà possibile assistere a 9 concerti rock e pop in piedi nel parterre della cavea (Arctic Monkeys, Noel Gallagher, Snarky Puppy, Hollywood Vampires, Alanis Morissette, Franz Ferdinand / Mogwai, Steven Tyler, Baustelle, Bandabardò) dando la possibilità quindi a una parte del pubblico più scatenato di ballare e muoversi. Al momento sono 35 le date confermate ma molte altre se ne aggiungeranno nelle prossime ore così da andare a comporre il festival più lungo prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, unico per lunghezza e genere in Italia e in Europa.
Numerose le star internazionali ospiti di questa prima edizione: si parte con una doppia data degli Arctic Monkeys (26 e 27 maggio), la band che ha rivoluzionato il rock contemporaneo, per proseguire con l’artista icona che coniuga rock e impegno politico Patti Smith (10 giugno), con il cantautore e chitarrista inglese ex leader degli Oasis Noel Gallagher e i suoi High Flying Birds (22 giugno) e ancora con il grande ritorno Laura Pergolizzi in arte LP (26 giugno), questa volta per una prima data speciale del tour italiano, che vedrà la partecipazione di Tom Walker. Una delle band più importanti al mondo, i Simple Minds, saranno in cavea il 3 luglio, ma ci sarà anche un protagonista intramontabile del rock come Ringo Starr (11 luglio), mentre tra le leggende del rock progressive, i Jethro Tull (19 luglio), festeggeranno i loro cinquant’anni di carriera e i King Crimson faranno una doppia data il 22 e 23 luglio. Il 27 luglio un’altra icona vivente, Steven Tyler, suonerà insieme alla band di Nashville The Loving Mary. Un gradito ritorno è quello di Sting (28 luglio) che suonerà anche alcuni brani del suo ultimo album insieme a Shaggy. Grandissima attesa per gli Hollywood Vampires (8 luglio), il gruppo capitanato da Alice Cooper e del quale fanno parte – tra gli altri – la star del cinema Johnny Depp e il chitarrista leader degli Aerosmith Joe Perry. E per chi ama la canzone d’autore arrivano al Roma Summer Fest una delle cantautrici contemporanee più amate dal pubblico Alanis Morissette (9 luglio) e il leone della canzone brasiliana Caetano Veloso (21 luglio). E da non perdere un evento unico e in esclusiva: il doppio concerto con i Mogwai e Franz Ferdinand (10 luglio). Chiuderà la stagione più lunga di sempre David Crosby (13 settembre) in concerto con cinque amici dall’eccezionale talento come James Raymond, MaiAgan, Steve DiStanislao, Jeff Pevar e Michelle Willis.
Per la musica italiana dopo l’appuntamento di due giorni con la scena romana di Retape (2 e 3 giugno), appuntamento straordinario con l’energia surreale del concerto d’addio di Elio e le Storie Tese (14 giugno). Luca Barbarossa (29 giugno) presenta il nuovo progetto che si inscrive nel filone della musica romana, anticipato dalla canzone Passame er sale presentata a Sanremo. Si prosegue con Ambrogio Sparagna e il suo immancabile spettacolo Ballo! (28 giugno) e a luglio è in arrivo Francesco De Gregori (6 luglio), che fa partire da Roma il suo nuovo tour estivo, Alex Britti (13 luglio) e per finire Imperdibile il ritorno dei Baustelle (31 luglio) e finale estivo con la Bandabardò (1 agosto) gruppo dal piglio rock e folk.
Il 2 e 3 giugno ci sarà una doppia serata speciale di Retape, la rassegna che la Fondazione Musica per Roma dedica da due anni alla scena musicale romana emergente. Protagonisti sabato 2: Luca D’Aversa, Mirkoeilcane, Leo Pari, Filippo Gatti, Rho, Germanò, Il Grido, Amir, Assalti Frontali, Cor Veleno, Garçon Fatal, Bombay. Domenica 3: Artù, Lillo e I Vagabondi, Los3Saltos, Ardecore, The Niro, Orchestraccia, Piotta, Bamboo, Mésa, Giuda.
Anche questa estate il pubblico potrà ascoltare il meglio del jazz contemporaneo: tra i primi nomi annunciati il pianista Chick Corea (14 luglio) questa volta a Roma con la Akoustic Band che riunisce i suoi più cari compagni e fratelli di lunga data, il bassista John Patitucci e il batterista Dave Weckl; Stefano Bollani (16 luglio) che dopo il grande successo di Carioca del 2007, torna al suo grande amore per le sonorità brasiliane con Que Bom, Pat Metheny (20 luglio) affiancato dal fedele batterista Antonio Sanchez, dalla bassista malesiana Linda May Han Oh e dal pianista britannico Gwilym Simcock. Data speciale del Roma Jazz Festival e data unica italiana il 7 luglio con gli Snarky Puppy, la band underground americana più acclamata degli ultimi anni fondata da Michael League e già vincitrice di Grammy Awards.
Tra gli spettacoli, la doppia data dell’ormai cavallo di battaglia dell’Auditorium Parco della Musica, Gigi Proietti (20 e 23 giugno) che giunge alla trentesima replica, l’appuntamento con l’originale formazione dell’Orchestraccia (17 giugno), gruppo itinerante folk-rock romano composto da cantanti e attori e la nona edizione di Ballo! (28 giugno), progetto originale di Ambrogio Sparagna con la partecipazione dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica, del Coro delle Voci Bianche, del Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni e dei Gruppi di danzatori popolari coordinati da Francesca Trenta. Tra gli ospiti di quest’anno La Pizzica di San Vito dei Normanni e Toni Esposito.
Quattro gli appuntamenti con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. UpBeat! (5 luglio) è lo spettacolo-concerto di Igudesman & Joo, il duo di musicisti anglosassoni che con i loro virtuosismi propongono un viaggio musicale folle e divertente che esplora ogni genere musicale immaginabile. Protagonisti insieme a questo duo eccezionale l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Stefano Bollani, per l’occasione ospite d’onore. Ritorna Ezio Bosso insieme all’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia con un programma intitolato Nuovi Mondi (12 luglio), in cui Bosso dirigerà la sua Sinfonia n. 1 “Oceans” e la Sinfonia n. 9 “Dal nuovo mondo” di Dvořák. Solista il primo violoncello dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Luigi Piovano. Torna un classico amatissimo dal pubblico, i Carmina Burana di Carl Orff, 24 brani con testo in latino saranno eseguiti dal Coro, Voci bianche, Solisti e Percussioni dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretti da Ciro Visco (18 luglio). L’ultimo appuntamento (26 luglio) avrà come protagonista la giovane esuberante pianista georgiana Khatia Buniatishvili, regina non solo dei palcoscenici mondiali ma anche del web, dove spopola con milioni di visualizzazioni. Diretta da Yu Long eseguirà il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 di Čajkovskij.
Il Festival è stato presentato nel Teatro studio Gianni Borgna del Parco della Musica alla presenza tra gli altri della sindaca di Roma, Virginia Raggi, del vicesindaco di Roma, Luca Bergamo, dell’ad della Fondazione Musica per Roma Jose’ R. Dosal e del presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti.
Per Jose’ Dosal “oggi è una giornata storica, presentiamo una nuova creazione, un festival contemporaneo, internazionale, eclettico e trasversale diretto a un pubblico più ampio possibile. Con il Roma Summer Fest, Roma diventa Capitale internazionale della musica e l’Auditorium diventa una venue mondiale per qualità e durata e per la sua capacità poliedrica e avanguardista con una chiara voglia di diventare tendenza”. Per la prima volta, ha commentato la sindaca Virginia Raggi, “ci sarà anche uno spazio ‘stand up’ per poter ballare ai concerti, ci saranno oltre dieci concerti da poter seguire in piedi nel parterre della cavea con la possibilità di accogliere un pubblico diverso e giovane anche con prezzi scontati: un invito ulteriore a godere la musica a 360 gradi”.
Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma ha aggiunto “A volte penso a cosa sarebbe Roma senza l’Auditorium per quello che ha rappresentato il termini di modernizzazione della città ma anche di sentimenti, per romani e non romani: è forse l’istituzione che dal dopoguerra a oggi si è più affermata ed è più entrata nella vita della città”.
Il presidente della Fondazione Musica per Roma, Aurelio Regina: “L’Auditorium è una macchina complessa e articolata che da sempre ha l’intento di agire nel tessuto sociale della citta’, non per essere contenitore di eventi votato al mero fine commerciale ma per attrarre nuovi consumatori della musica, aggiungere nuovi segmenti di pubblico ed essere propulsore di grandi spettacoli”.
“La centralità culturale nello sviluppo della citta’ investe tutti noi di precise responsabilità, ecco perchè per noi è stato fondamentale il rapporto con Roma Capitale, che soprattutto in questi due anni ha mostrato fiducia nella nostra istituzione facendoci lavorare in maniera indipendente pur dandoci grandi stimoli, conferendoci fiducia attraverso un contratto triennale che ci ha permesso di lavorare con serenità e in maniera articolata per la città”.
Tutto questo è intrigante e gli appuntamenti molto interessanti ma, ancora una volta si dimenticano i disagi. Sono molto lunghe le notti per gli abitanti dell’area del Villaggio Olimpico e delle zone limitrofe. Ancora una volta va rilevato che manca l’assistenza al quartiere, al rispetto delle regole di base di pulizia e civiltà. Nonostante i parcheggi esistenti (pur di risparmiare qualche Euro) le auto vengono posteggiate ovunque causando disagi seria a tutto il quartiere. Male, anzi malissimo anche la pulizia con rifiuti e vetri rotti gettati ovunque per incuria e maleducazione.




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