DECALOGO NEL FARE IL BENE
Non pretendere di cambiare gli altri, ma convertire prima se stessi.
Fare il bene, farlo bene e poi distaccarsi dal bene fatto.
Non dare consigli se non sono richiesti dall’altro.
Possiamo aiutare l’altro nella misura che si lascia aiutare.
Vale più la prudenza nelle situazioni che agire d’impulso, d’ira o del sentimento momentaneo.
Dare senza ricevere e quando si riceve ingratitudine o male, benedire e perdonare.
Fare piccole cose di bene vale più di grandi gesta eroiche.
La massima felicità non è essere felice, ma rendere felici gli altri.
Dopo tutto il bene fatto dirsi a se stessi: “Sono un servo inutile ed è tutto è dono di Dio”.
Fare tutto per la gloria di Dio e non per la propria.
(fra Emiliano Antenucci)