Senegal – Lo schieramento presidenziale in Senegal ha perso la maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale, rimane in testa con un vantaggio molto ristretto dopo le elezioni legislative del 31 luglio. Lo hanno riferito giovedì sera i risultati ufficiali provvisori della Commissione nazionale per il censimento dei voti (Cnrv). La coalizione presidenziale risulta aver vinto 82 seggi parlamentari, mentre la principale alleanza di opposizione, formata dalle coalizioni Yewwi Askan Wi e Wallu Senegal, risulta aver ottenuto 80 seggi in totale, rispettivamente 56 e 24. Altri tre deputati provengono dalle fila di tre piccole coalizioni di partiti.
Nei giorni scorsi, sia il partito al governo del presidente Macky Sall, Benno Bokk Yakaar (BBY), sia l’opposizione avevano rivendicato la vittoria, citando risultati parziali. Le legislative di domenica rappresentano l’ultima chiamata alle urne prima delle presidenziali del 2024 e seguono le amministrative di gennaio vinte dall’opposizione nelle grandi città del Senegal. Nei giorni scorsi, la coalizione di governo aveva affermato di aver vinto 30 dei 46 dipartimenti amministrativi del Senegal, ammettendo solo di aver perso Dakar. L’opposizione aveva invitato i propri sostenitori a dichiararsi pronti a difendere i voti con ogni mezzo. Inoltre, secondo il rappresentante di YAW, Dethie Fall, ci sono state irregolarità di voto nei seggi elettorali nelle regioni settentrionali.
La decisione di Sall di superare la normativa che imponeva di non concorrere per un terzo mandato ha alimentato la tensione intorno al voto. Inoltre, proteste sono scoppiate nel Paese politicamente stabile dell’Africa occidentale con 17,5 milioni di persone da quando l’anno scorso, Sonko, arrivato terzo nelle ultime elezioni presidenziali del 2019, è stato arrestato con l’accusa di stupro. Sonko nega ogni accusa.