Portogallo – Settimana lavorativa di quattro giorni, si può. A crederci più di tutti è il Portogallo: il governo vuole sperimentare il taglio dell’orario di lavoro (senza però tagliare i salari) e presenta un progetto-pilota al Consiglio permanente della concertazione sociale. L’esperimento, che avrà una durata di sei mesi, si dovrebbe svolgere prevalentemente l’anno prossimo e prevede un periodo di valutazione finale che si estenderebbe fino al 2024. Punto cardine del progetto è la riduzione dell’orario di lavoro senza tagli salariali. Il piano si rivolge al settore privato e l’adesione da parte delle imprese sarà libera e reversibile, ma senza alcun sostegno finanziario dello Stato, che fornirà servizi di consulenza.
Il Portogallo ha da mesi in testa l’idea di essere il capofila di un’iniziativa che presto potrebbe allargarsi. Il governo approverà le modifiche alla legge sul lavoro, in un pacchetto che prevede anche lo studio di «nuovi modelli di organizzazione del lavoro, comprese esperienze come la settimana di quattro giorni in diversi settori e l’uso di modelli ibridi di lavoro faccia a faccia e telelavoro». Secondo il ministro del Lavoro portoghese Ana Mendes Godinho, per ora la settimana di quattro giorni sarà studiata per essere applicata solo nel settore privato, con esperimenti pilota, «solo su base volontaria», secondo il Diário de Notícias.