RUSSIA – Gli esperti dell’Istituto per le ricerche sociali (Eisi) di Mosca, uno dei centri di analisi più vicini al presidente Vladimir Putin, ha tenuto una tavola rotonda sui “Valori familiari e importanza della famiglia”. I partecipanti hanno spiegato che la famiglia non è soltanto un principio fondamentale per la società russa e per le istituzioni dello Stato, ma è “la base di tutta la nostra civiltà”, intendendo naturalmente soltanto l’unione di uomo e donna, e riportando i risultati dei sondaggi e delle analisi più recenti.
Nel “quadro ideologico” della prossima campagna elettorale di Putin per la rielezione a presidente nel 2024, il tema dei valori tradizionali assumerà un ruolo ancora più specifico, proprio per l’esaltazione della “civiltà esclusiva” della Russia. Il moderatore della tavola rotonda Firdus Aliev ha insistito sulla “attenzione alla situazione della famiglia in Russia come una delle linee ideologiche prioritarie della politica statale… è qui che si vede la differenza tra i sistemi etici dell’Occidente e della Russia”. In tutto il mondo l’istituto della famiglia è sottoposto a una grande prova della sua resistenza, una “sfida su tutte le dimensioni della morale, che non si può affrontare senza il solido terreno della famiglia”.
Il direttore della Ong “Russia, Paese delle possibilità”, Sergej Koljada, ha poi raccontato come la sua associazione agisca in difesa dei valori familiari, organizzando diversi concorsi in tanti ambiti della società, come quello attualmente in corso su “Che cosa è familiare per noi”. Ad esso vengono chiamati i rappresentanti di almeno tre generazioni, che devono affrontare alcune prove in formati a distanza e in presenza, e nel 2024 ci sarà la sfida finale; tutti i partecipanti riceveranno in premio un viaggio insieme per tutta la Russia, e i 30 vincitori avranno un assegno di 5 milioni di rubli (50 mila euro) per il miglioramento delle proprie condizioni di vita familiare.
Come spiega Koljada, “per i bambini e i giovani questi concorsi sono l’occasione per conoscere i propri genitori sotto una luce diversa, trovare qualcosa in comune oltre l’ordinario, e per i genitori è l’opportunità di immergersi nel mondo degli adolescenti di oggi”. Egli ha anche riferito i risultati dei sondaggi secondo cui la famiglia è attualmente al terzo posto dei valori fondamentali secondo i russi con l’84%, dopo la salute (94%) e la sicurezza (93%), ma supera anche la stabilità (88%), la libertà e il benessere materiale (86%). I valori familiari principali sono ritenuti la salute dei parenti, la fedeltà, il benessere condiviso e l’amore, quest’ultimo un gradino sotto gli altri con l’87% dei consensi.
Il rappresentante del Vitsom, centro universitario per gli studi sociologici, Mikhail Mamonov, ha dimostrato l’importanza della famiglia nella società russa contemporanea, soprattutto grazie alle attenzioni delle autorità dello Stato nel sostegno ad una vita familiare soddisfacente e all’educazione della prole. Molti altri sono intervenuti in questo senso, come il capo della regione di Kirov, Aleksandr Sokolov, che ha sottolineato come l’uomo che prende in moglie una donna è “un vero uomo dello Stato”, e nelle amministrazioni regionali questa famiglia “di Stato” è il criterio per lo sviluppo sociale ed economico, a partire dagli investimenti abitativi e nelle infrastrutture.
Secondo altri sondaggi presentati, solo una parte minoritaria degli intervistati è però disposta a concludere ufficialmente col matrimonio la relazione con il proprio partner, e molti non hanno intenzioni esplicite di generare dei figli, il 26% “non ci pensa proprio”. Diversi relatori hanno quindi insistito sull’importanza del compito di diffondere e illustrare sempre più i principi della famiglia, che non rimangano soltanto slogan ideologici, ma si traducano sempre più nella realtà. Altrimenti, come ha sottolineato la direttrice dell’Istituto per i problemi regionali, Natalia Lindigrin, “rischiamo di cadere nella nuova ‘normalità’ occidentale”, che “non è fatta per gli abitanti della Russia”.