La Russia corre ai ripari contro al denatalità

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Russia – Dopo il crollo della natalità ai livelli minimi dal 2001, le autorità russe hanno deciso di chiedere direttamente alla popolazione come stimolare le nuove nascite con un sondaggio pubblico sul portale dei servizi al cittadino. Agli interpellati viene chiesto se ritengono più opportuno il sostegno economico e contributi agli affitti, l’aumento delle vacanze o il regime di lavoro a distanza.

Per Putin la demografia del suo Paese è sempre stata una questione esistenziale. Appena un anno e mezzo fa, durante l’assemblea federale, aveva dichiarato che «salvare il popolo russo è la nostra massima priorità nazionale».

Nell’enorme territorio della Federazione russa i tassi di fertilità sono crollati e i tassi di mortalità sono aumentati vertiginosamente negli anni successivi allo scioglimento dell’Unione Sovietica. Si sono stabilizzati solo a partire dagli anni Dieci del XXI secolo, proprio grazie ai sussidi a pioggia distribuiti dal governo per le neomamme e altre categorie nella speranza di rintuzzare il crollo demografico.

La guerra però ha stravolto tutto, invertendo nuovamente il trend. Secondo Bloomberg, «ci saranno solo 1,2 milioni di nascite nel Paese il prossimo anno, il dato più basso nella storia moderna».