Fra Emiliano Antenucci ed il cammino del silenzio
Il silenzio è un percorso sensibile e spirituale che parte dall’orecchio, giunge alla bocca, va a finire
alla mente e arriva al cuore.
B Orecchio. L’orecchio è l’organo per eccellenza dell’ascolto. Nella Bibbia è ricorrente l’espressione: «Ascolta, Israele!», come caratteristica dell’atteggiamento dell’uomo verso Dio, e del discepolo verso Cristo. «Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore» (Dt 6,4).
B Bocca. La bocca è l’organo della comunicazione e della comunione. «Lo sapete, fratelli miei
carissimi: ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all’ira. Infatti l’ira dell’uomo non
compie ciò che è giusto davanti a Dio. Perciò liberatevi da ogni impurità e da ogni eccesso di
malizia, accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza.
Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi;
perché, se uno ascolta la Parola e non la mette in pratica, costui somiglia a un uomo che guarda il
proprio volto allo specchio: appena si è guardato, se ne va, e subito dimentica come era. Chi invece
fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore
smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla. Se
qualcuno ritiene di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua
religione è vana. Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani e
le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo» (Gc 1,19-26).
B Mente. La mente è la sede dei pensieri. «Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le
vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore. Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie
vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri» (Is 55,8-9).
B Cuore. Il cuore è l’organo della vita affettiva ed emotiva. Nella Bibbia ce lo presenta come il vero centro
della persona. Se «Dio è in noi» (Ger 14,9), il cuore costituisce il luogo privilegiato della sua
dimora: «Cristo per la fede abita nei nostri cuori» (Ef 3,17). «Tu amerai il Signore, tuo Dio, con
tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze» (Dt 6,5). (pag.180-181, Il cammino del silenzio)