1 Dicembre – Anche oggi andiamo ad analizzare alcune notizie che trovate soltanto su alcuni media oppure che visioniamo e vi riproponiamo con l’occhio lontano dalla faziosità e dagli interessi di bottega. Il tempo è poco e la nostra piccola relazione ha la sua utilità.
Lascia l’amaro in bocca la notizia della bimbe lasciata in auto dai suoi genitori. Voi penserete che questo tipo di notizia (purtroppo) non è una novità ma questa ha un qualcosa di speciale ed allo stesso tempo drammatico.
Sapete perché i genitori hanno lasciato due bambine in auto e soprattutto in che stato le hanno lasciate nel veicolo?
Ebbene: Sono state trovate tracce di cocaina nel sangue di due bambine di 3 anni e di 8 mesi abbandonate in auto nel Bresciano dal padre rumeno per andare a giocare alle slot machines, mentre la madre si prostituiva. Le bambine si trovano ora in una comunità protetta e la procura per i minorenni ha aperto la pratica di adottabilità per entrambe. I valori del sangue sono incompatibili col fumo passivo di cocaina. Le bambine l’hanno ingerita casualmente o addirittura è stata somministrata loro dai genitori.
2) Molto interessante la storia raccontata da una focolarina impegnata ad aiutare i bisognosi in Africa. Una bella storia che, ci insegna, come si possa aiutare le persone che soffrono ma cercano una vita migliore nel proprio paese perché non è la fuga verso i cellulari, gli alberghi ed i soldi dei governi europei che vanno cercate e donate, ma la pace e la vita serena nelle loro terre d’origine.
“Maria Pia, dapprima a Kinshasa dal 2003 al 2006, poi a Lubumbashi nel focolare femminile insieme ad Amisa congolese, Cecile keniana, Tina filippina.
Lavora ad un progetto sociale, Petite Flamme, piccola fiamma d’amore, nato nel 1996, su suggerimento del Cardinale Etchau di Kinshasa che aveva chiesto al Movimento dei focolari di occuparsi dei bambini orfani del Campo militare adiacente l’ex scuola italiana. Grazie a Padre Giovanni, Oblato di Maria, avevano avuto in usufrutto questo
stabile.
La scuola era iniziata con 26 bambini e ora sono 2400, suddivisi in otto scuole, nei quartieri più poveri di Kinshasa, Kikwit e Idiofa. Oltre al ciclo completo delle elementari hanno anche delle classi di recupero
per quei bambini che iniziano a studiare già grandi, cioè dopo i dieci anni. Vi è anche una classe per bambini ciechi e una per sordomuti.
Dei 2400 bambini di cui si occupa il Movimento dei focolari in Congo, attualmente le adozioni a distanza sono 950, diminuite in questi anni in seguito alla crisi economica…………………………………….
3) Il mondo che vuole cambiare e pensare esclusivamente al divertimento ed alle passioni momentanee ha da una parte l’egoismo e l’individualismo competitivo, dall’altro le figure dei genitori, del padre e della madre che sono i capisaldi della famiglia tradizionale. Già la mamme………………. «La mamma è colei che si prende cura di noi, nei nostri bisogni primari, con un amore a cui possiamo affidare tutta la nostra fiducia. Di fronte alla madre,
il bambino non ha paura di restare nudo, a lei mostra le ferite, del corpo e dell’anima, cercando ristoro. Alla madre il bambino racconta gli imbarazzi e le vergogne patite, a lei rivela le paura. Niente è più bello di una vera madre.
4) Lo sapevate che San Paolo scrisse della minaccia gender in una lettera ai Galati?
….Durante un convegno di Gianfranco Amato e Silvana De Mari a Bagheria il professor Luciano Sesta, docente cattolico di antropologia filosofica e bioetica all’Università di Palermo, ha voluto prendere la parola, dichiarando a sorpresa che a suo avviso il primo manifesto “gender” si troverebbe nella lettera ai Galati di san Paolo. Si trattò di una provocazione, che però merita di essere sviscerata adeguatamente e in modo esaustivo.
5) Oggi vi segnalo anche la pagina di cinema: è appena uscito nelle sale cinematografiche italiane un film “L’età imperfetta’ pellicola che mette in risalto il rapporto tra due ragazze apparentemente diverse che, nel confrontarsi evidenzieranno le grandi difficoltà della loro età, quella adolescenziale.
Già perché i bimbi hanno bisogno di cure ed amore, gli adulti e gli anziani di cure ed amore e gli adolescenti?
Età certamente molto difficile e che oggi la scuola, la politica e certi libri faziosi stanno facendo divenire difficilissima. I ragazzi sbandano ma possono riprendere il giusto cammino se hanno alle spalle una famiglia solida in grado di aiutarli e consigliarli……
1 Dicembre
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