La Ferrari nel cuore – Quando si parla di auto in qualsiasi Paese del mondo la prima immagine che la mente ci riporta è quella della casa di Maranello, la nostra “Ferrari. In questi giorni ecco nelle libreria un omaggio alla “rossa”.
Con 300 pagine tra foto e documenti inediti, “La storia degli anni d’oro della Ferrari”, quando il Commendatore era ancora il capo assoluto di Maranello e l’ingegnere Mauro Forghieri progettava le vetture che hanno portato al titolo iridato di F.1 Surtees, Lauda (due volte) e Scheckter, oltre che le “biposto” Sport delle epiche sfide con Ford e Porsche sono diventate il volume “La Ferrari nel cuore”, che è stato prasentato, ieri, 18 dicembre, in streaming sulle pagine Facebook di BPER Banca e BPER Banca Forum Monzani e sul canale YouTube del BPER Banca Forum Monzani.
La Ferrari del periodo mitico di Enzo Ferrari, dei duelli con il colosso Ford nelle gare endurance, dei titoli mondiali di Niki Lauda, delle emozionanti imprese di Villeneuve e delle sfide con le monoposto turbo da oltre mille cavalli. Una Ferrari per certi aspetti romantica, che ha anticipato i successivi, grandi risultati dell’era della globalizzazione.
“La Ferrari nel cuore”, il volume che BPER Banca ha scelto quest’anno come strenna natalizia da distribuire in tutta Italia e che è curato della casa editrice Artioli di Modena, ripercorre in doppia lingua (italiano/inglese) quell’affascinante periodo di Maranello grazie a centinaia di foto e ai racconti di un testimone diretto, l’ingegner Mauro Forghieri, raccolti dalla penna di Daniele Buzzonetti.
Insieme all’ingegnere e progettista, durante la presentazione sono intervenuti il presidente di BPER Banca, Pietro Ferrari, la presidente di Artioli Editore 1899, Antonella Artioli, e Daniele Buzzonetti, curatore del volume.
Anche Pietro Ferrari ha commentato l’iniziativa: “Questo volume si inserisce nel progetto che da anni BPER Banca dedica alla civiltà dei motori e si affida al racconto di un testimone diretto, l’ingegner Mauro Forghieri, tecnico geniale entrato fresco di laurea nella fabbrica di via Abetone Inferiore, dalla quale è uscito 27 anni dopo, quando lo stesso Enzo Ferrari era prossimo al suo ultimo traguardo.
Il libro racconta questo eccezionale percorso professionale e umano soffermandosi su un periodo fondamentale, tra la fine degli anni ‘50 e la metà degli anni ‘80, in cui la Ferrari ha consolidato il proprio mito, che già si stava affermando come fenomeno planetario. Un’occasione per rievocare momenti indimenticabili nella storia dell’automobilismo e della Casa di Maranello, l’orgoglio del made in Italy nel mondo”.
Dal novembre 1961 Forghieri ha condiviso con Ferrari un quarto di secolo di vicende, che comprendono 54 vittorie nei Gran Premi iridati, quattro Campionati del Mondo F.1 ‘Piloti’ e sette ‘Costruttori’, oltre a ben 16 titoli internazionali per vetture a ruote coperte (Sport-Prototipi e GT), tra i quali si sono inseriti gli storici duelli con il ‘colosso Ford’, diventati tema del recente film ‘Le Mans ‘66 – La grande sfida’.
Forghieri è stato uno degli ultimi tecnici delle corse in grado di progettare l’intera automobile (motore, cambio, telaio sospensioni, aerodinamica), con intuizioni che in alcuni casi sono passate alla storia, come la prima ala in F.1 e il cambio ‘trasversale’.
Inoltre, dopo averle progettate, l’ingegnere seguiva lo sviluppo delle proprie vetture (in alcuni anni, F.1, F.2, Sport e vetture per il Campionato europeo delle salite) durante i mesi invernali, per poi spostarsi sui circuiti in ogni week-end della stagione di gare e assumere il ruolo di direttore sportivo ‘aggiunto’. Una capacità poliedrica che in questi anni di specializzazione radicale non trova riscontro.
Tra le innumerevoli sorprese del volume, il progetto di una Formula 1 turbo, datato 1 giugno 1976, che costringe a rivedere la storia in merito alla scelta di utilizzare la sovralimentazione in F.1.
Un intero capitolo è poi dedicato alla Ferrari 275 GTB, ultima vettura di produzione ‘firmata’ da Forghieri, quando i settori ‘strada e corse’ erano ancora uniti. Una vettura che l’ingegnere ama particolarmente, tanto che ha conservato e pubblicato il documento originale, che riporta le caratteristiche di tutti gli esemplari costruiti.n