I BLITZ DELLE FORZE DELL’ORDINE CHE METTONO IN LUCE L’INFILTRAZIONI DELLA MALAVITA NELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI E DELLA SOMMINISTRAZIONE SONO EFFETTI COLLATERALI DELL’AZIONE DI SMANTELLAMENTO DEL SISTEMA ECONOMICO NEL NOSTRO PAESE, MEGLIO CONOSCIUTO COME “SISTEMA ITALIA”.
E’ proprio di questi giorni che in cronaca nera leggiamo di maxi sequestri alle Mafie ed a Roma sono stati chiusi molti locali della Dolce Vita romana ma anche del mondo delle slot machine e dei bingo, il tutto condito da fatture false nel mondo del cinema, vendite fasulle di appartamenti, segnalazioni delle banche all’antiriciclaggio mai partite. A Roma è tutto frutto dell’operazione Babylonia dei Carabinieri del comando provinciale di Roma che coadiuvati dalla Guardia di Finanza e la DDA, hanno operato con 23 arresti e 280 milioni di beni sequestrati, oltre a cinque milioni di euro i contanti.
Un vecchio proverbio contadino spiega bene che non serve chiudere la stalla quando sono scappati i buoi.
Quindi quello che stiamo vedendo con i recenti blitz della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della PS coordinati dai magistrati, è il classico esempio dell’inutilità della repressione quando si è rinunciato alla prevenzione.
Infatti le forze dell’ordine sono impegnate in questa inutile caccia al riciclo da 10 anni ormai. Come scoprono i prestanome e le società fittizie che fanno capo alle organizzazioni criminali, queste ne hanno già pronte altre con altri prestanome e continuano a riciclare.
Le associazioni dei Pubblici Esercizi lo dicono da sempre, da prima del decreto Bersani che passato per liberalizzazione del settore, di fatto è stata la deregolamentazione del commercio e quindi l’instaurazione del Far West nel comparto, estremamente appetibile dalle Mafie organizzate per riciclare i proventi dei loro sporchi traffici.
Le Associazioni lo dicono addirittura dagli anni 90, da quando cioè si è fatta a legge 286 per i pubblici esercizi che doveva separarne le sorti dalle attività commerciali, riconoscendo alla somministrazione un valore intrinseco ed un importanza dettata dall’incidenza che ha questo servizio nel TURISMO, nella manipolazione degli ALIMENTI e non ultimo per la Pubblica Sicurezza.
Infatti non era un caso che fino agli anni 70 le aperture dei Bar e dei Ristoranti si effettuavano, amministrativamente, presso le Questure ed i Commissariati, le licenze erano contingentate e si rilasciavano solo in casi di ampliamento dell’abitato e del numero della popolazione cittadina.
Ma allora perché è stato fatto tutto questo baillamme in nome di una finta liberalizzazione dei mercati?
In primis perché dagli anni 80 le multinazionali dell’alimentazione spingevano in maniera palese e “lobbystica” sulla politica per sfasciare il “Sistema” e lo posso dimostrare in quanto si erano riuniti anche in associazione, tramite la quale organizzavano convegni nazionali che inneggiavano all’abbattimento delle soglie d’accesso al settore della somministrazione. Ecco un’esempio di direttivo di questa consorteria che per 15 anni ha imperversato ed oggi ha trovato sede nella Confcommercio: Presidenza Mc Donald, Vice presidenze Autogrill e Coca Cola, poi a seguire, Pellegrini, eccetera, eccetera!
In secundis, queste deregulation dal 2000 fanno comodo ai signori che vogliono governare (anzi governano) il Mondo attraverso la finanza e questa orrenda globalizzazione che non è frutto del Capitalismo ma del più becero CONSUMISMO.
Lo smantellamento del Sistema economico tradizionale in nome di una new economy che senza la old economy non ha nemmeno un senso, spostando di fatto le logiche che dovrebbero far funzionare il mercato (qualunque mercato, da quello di quartiere a quello globale) e cioè la RARITA’, L’UTILITA’ ED IL COEFFICIENTE DI DIFFICOLTA’AGLI SCAMBI dei beni che vi si contrattano e che di fatto danno il valore a qualsiasi di questi beni come diceva saggiamente Adamo Smith, non ha altro scopo che quello di accentrare il potere in poche mani. Sempre le stesse.
Di fatto non è la new economy che ha determinato il superamento delle leggi di mercato ma la TECNOLOGIA.
Oggi nessun bene è raro almeno che non sia una materia prima non rimpiazzabile, pensando agli Swacth che sono plastica, l’utilità la danno le mode o la pubblicità, il coefficiente di difficoltà agli scambi non esiste più se non per la foresta della Papuasia ed in alcuni casi neanche lì.
Quando chi ha il potere si è accorto che finalmente l’uomo era libero dalla schiavitù del lavoro (oggi dovrebbero lavorare solo i migliori di ogni professione), ha pensato bene di correre ai ripari creando quest’economia fittizia basata sul più becero consumismo con cui abbiamo perso di qualità nella vita.
Le mafie che riciclano approfittando della miopia degli stolidi governanti o pseudo tali che fanno il gioco dei padroni della finanza, sono solo uno degli aspetti negativi che si presentano come inevitabile conseguenza.
La più tragica tra queste è la perdita della LIBERTA’, cioè senza la possibilità di scegliersi il lavoro o meglio di lavorare, e di intraprendere un’attività in proprio, quel che resta è la schiavitù!