Triennale Milano ha riaperto dal 4 giugno con il Museo del Design Italiano e il Giardino Giancarlo De Carlo, entrambi a ingresso gratuito (prenotazione obbligatoria) e orari speciali. Una scelta che vuole venire incontro a tutti i visitatori e promuovere l’attività culturale e artistica in un momento delicato e importante per Milano e i suoi cittadini.
Inoltre da lunedì prossimo, 15 giugno, in Giardino partirà la programmazione di Triennale Estate, un nuovo progetto rivolto a tutta la città per tornare a vivere insieme la cultura.
“Serve oggi un cambio di paradigma: musei, teatri, istituzioni culturali devono ripensare le loro modalità di produzione culturale”, ha detto il presidente di Triennale Milano, Stefano Boeri. “Oltre a un utilizzo esteso della comunicazione digitale (che Triennale per prima ha sperimentato con Triennale Decameron), dobbiamo imparare a usare in modo pervasivo gli spazi aperti delle nostre piazze, parchi e giardini. Per questo abbiamo appositamente studiato per il Giardino della Triennale un programma di eventi, dialoghi, performance e momenti di relax, nella più completa garanzia di sicurezza per il pubblico. Con l’opportunità di visitare, gratuitamente, la straordinaria collezione dei capolavori del design italiano. Consapevoli dell’energia creativa che questi oggetti e la prossimità con gli alberi del Parco Sempione potrà trasmettere al pubblico di Triennale Estate”.
Il Museo del Design Italiano e il Giardino di Triennale saranno aperti dal martedì alla domenica, con i seguenti orari: martedì – venerdì ore 17.00 – 21.30 (ultimo ingresso ore 20.30), sabato e domenica ore 11.30 – 21.30 (ultimo ingresso ore 20.30).
Riprenderanno il servizio il ristorante Terrazza Triennale e il Caffè in Giardino. Altri spazi del palazzo resteranno chiusi al pubblico per il proseguimento dei lavori interrotti per l’emergenza sanitaria.
Per garantire una riapertura in tutta sicurezza è stato predisposto un piano che permette l’accesso agli spazi nel rispetto delle prescrizioni governative e regionali. L’accesso avverrà tramite prenotazione obbligatoria, attraverso il sito www.triennale.org, con ingressi contingentati e organizzati in fasce orarie.
I visitatori saranno sottoposti al controllo della temperatura tramite apparecchiatura no-contact e dovranno indossare sempre la mascherina (anche in Giardino). Lo spazio sarà dotato di numerosi erogatori di soluzione disinfettante per le mani e il percorso di ingresso e uscita sarà gestito attraverso segnaletica e assistenza da parte del personale di Triennale. Sarà garantito il servizio ripetuto di pulizia e sanificazione degli ambienti di servizio e delle superfici.
All’arrivo nell’atrio di Triennale, il visitatore dovrà attendere il proprio turno di ingresso, mantenendo la distanza di sicurezza e seguendo la segnaletica.
Verrà sottoposto a misurazione della temperatura tramite termo scanner e in caso di risultato uguale o superiore ai 37.5 gradi non potrà accedere e dovrà rientrare a casa.
Dopo la rilevazione della temperatura, dovrà mostrare al controllo accessi la prenotazione sul suo smartphone o la versione Print@Home, senza passare dalla biglietteria. La prenotazione è necessaria anche per recarsi al Caffè in Giardino.
In tutti gli spazi il visitatore dovrà indossare la mascherina e igienizzare le mani con la soluzione disinfettante erogata dai dispenser posizionati lungo il percorso. Dovrà sempre seguire la segnaletica e mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro dagli altri visitatori e dai mediatori culturali. Saranno vietati gli assembramenti.
La Triennale di Milano è stata fondata a Monza nel 1923 in occasione della I Biennale delle arti decorative dell’ISIA ad opera di Guido Marangoni.
È stata trasferita a Milano nel 1933, anno della costruzione del Palazzo dell’Arte di Giovanni Muzio, realizzato grazie alla volontà ed ai fondi dell’industriale tessile Antonio Bernocchi.
La Triennale di Milano ospitata all’interno del Palazzo dell’Arte, è un’istituzione culturale internazionale che produce mostre, convegni ed eventi di arte, design, architettura, moda, cinema, comunicazione e società. Organizza mostre di grande visibilità e attenzione come quelle dedicate all’arte contemporanea, agli architetti e designer di fama nazionale e internazionale, ai grandi stilisti che hanno cambiato il gusto e il costume, ai temi sociali.
Dal 2007 è sede del Triennale Design Museum un museo che cambia, attento alla storia e all’intero sistema del design (imprese, distretti produttivi, territorio, ricerca, editoria e formazione).
Dal 2011 ospita il Teatro dell’Arte, tra i più significativi del panorama milanese, nuovo punto di riferimento per progetti culturali e arti performative. Progettato da Gualtiero Galmanini con Giovanni Muzio e situato al piano seminterrato, il teatro è stato concepito per ospitare rappresentazioni di arte sperimentale, riunioni, conferenze e proiezioni cinematografiche. Il Teatro dell’Arte è ascrivibile in uno degli esempi più aggiornati ed evoluti, prendendo la strada del concetto di centro culturale.
Si tratta di attrezzature virtualmente flessibile adattabili a tutti gli usi, anche simultaneamente, offrendo un vero e proprio palcoscenico da consacrare alla narrazione dell’arte, del design e della cultura del progetto.
La Biblioteca del Progetto, inaugurata nel marzo 2005, è la sede istituzionale di ordinamento, raccolta e incremento dei materiali cartacei, plastici, modelli e audiovisivi prodotti dalla Triennale di Milano, presso il Centro di Documentazione (ex Centro Studi Triennale) e l’Archivio Storico. La collezione che conta circa 14000 volumi si è arricchita del contributo di numerosi fondi privati. All’iniziale fondo Augusto Morello, proveniente da un fondo privato di circa 7000 volumi di arte, architettura, design ma anche filosofia ed estetica, si sono progressivamente aggiunti quelli di Casa Vogue, il fondo Alessandro Mendini, la preziosa raccolta dell’artista argentino Tomás Maldonado e il fondo Architectura & Natura. La raccolta della Biblioteca del Progetto comprende anche il Centro di Documentazione (ex Centro Studi Triennale) composto dai cataloghi delle esposizioni e delle mostre e dalle altre pubblicazioni ufficiali. Le varie edizioni della Triennale sono documentate da più di 400 volumi che testimoniano come l’Istituzione, in novanta anni di storia, abbia contribuito alla crescita del dibattito culturale italiano e internazionale nell’ambito delle arti, dell’architettura e del design. La raccolta dei periodici comprende circa 700 annate di riviste specialistiche italiane e straniere inserite nel catalogo nazionale dei periodici.