La RAI si affida ai grandi conduttori del passato in nome dell’audience. E’ di poche ore fa la conferma che l’ottantenne Pippo Baudo tornerà a Domenica In. Il mondo per la società deve uscire dal medioevo, deve cambiare mentalità, deve modificare la famiglia ma la tv resta quella degli anni 80 e 90, quella avvinghiata ai presentatori amati dalle famiglie. Maurizio Costanzo il suo grande rientro lo aveva fatto ma ora è il momento di Pippo e magari anche di Lorella Cuccarini, Heater Parisi e Raffaella Carrà. “Sarà una Domenica In un pò alta di gamma, in linea con i fasti del passato. Ritorno in un programma che mi sta a cuore e nel quale mi sento a casa. Ma non sarà il mio unico impegno televisivo” queste le parole del grande atteso in casa Rai.
Così Pippo Baudo ha commentato il suo ritorno su RaiUno, dove sarà direttore artistico e presentatore della prossima edizione di Domenica In, mentre su Raidue parteciperà a degli speciali sul varietà televisivo insieme ad un altro personaggio inossidabile e molto amato dal pubblico televisivo Giancarlo Magalli.
“Torneremo ai libri, alla storia, alla musica colta, come sono sempre state le mie domeniche. Per quanto riguarda la mia età, non penso mai al fatto di avere 80 anni. Come dice un mio amico ne ho quattro volte venti, e non ho bisogno di trucchi particolari, la pelle regge ancora bene” ha scherzato il “Pippo nazionale”.
Secondo alcune indiscrezioni le trattative con la dirigenza Rai sarebbero state rapide e fruttifere ed infatti sembra che l’accordo con Antonio Campo dall’Orto e con Andrea Fabiano, direttore di RaiUno, sia stato immediato.
“La Rai è la mia famiglia, non dico che trovo giusto concludere qui, perchè concludere è una brutta parola, però trovo giusto essere tornato. Mi preparerò come ho sempre fatto, leggendo molto, pensando molto e guardando tutto quello che posso in televisione» ha detto Pippo, che non ha nascosto di essere alla ricerca di una nuova primadonna che lo affianchi.
“Non mi dispiacerebbe trovare una degna erede, una nuova Cuccarini e una nuova Parisi. Due primedonne diversissime che sarò felice di rivedere in tv come è stato anticipato, nelle due serate che la Rai vuole dedicare loro”.
“Lorella e Heather non hanno mai litigato, anzi so per certo che si stimavano molto. Heather apprezzava molto Lorella che dal canto suo aveva una vera e propria adorazione per la Parisi” ha confessato Baudo, che ha voluto spendere parole di ammirazione anche per Raffaella Carrà, che molte indiscrezioni indicavano come una candidata alla conduzione della domenica pomeriggio.
“Raffaella non si giudica, Raffaella si ama”, ha dichiarato Baudo, che ha specificato anche di non volersi occupare nè di cronaca nera, nè di politica e di avere un avversario abbastanza temibile.
“Non voglio dare giudizi sulla tv, ma credo che si sia ecceduto nei talent che lanciano artisti destinati a scomparire. Nella mia carriera ho avuto il piacere di lanciare artiste come Giorgia e Laura Pausini, ancora sulla cresta dell’onda. Dare popolarità a persone che dopo tre mesi nessuno ricorda è una forma di crudeltà» ha specificato il conduttore che riguardo alla sua domenica ha sottolineato. «Nella mia fascia oraria domenicale avrò contro la programmazione sportiva degli altri canali. Non sarò facile, sarà un pò come battere la Germania. Quello che non è riuscita a fare l’Italia dovrò provare a farlo io” ha concluso scherzando Pippo Baudo.
Ricordiamo che Pippo Baudo ha intrapreso la carriera dello spettacolo, mentre stava ancora studiando giurisprudenza all’Università degli Studi di Catania. Alla fine degli anni ’50 è entrato come pianista e cantante nell’Orchestra Moonlight, con la quale ha anche esordito in tv nel 1959 nel varietà La conchiglia d’Oro, condotto da Enzo Tortora. Agli inizi degli anni ’60 Pippo Baudo è passato alla conduzione televisiva in Rai e nel 1966 è salito al successo grazie a Settevoci. Tra le varie trasmissioni che ha presentato: Domenica in, Canzonissima, Senza rete (edizione 1974), Fantastico, Secondo voi, Papaveri e papere e Mille lire al mese. Dopo due parentesi di qualche anno in Mediaset, Pippo Baudo è tornato in Rai, dove nel 2002 ha presentato per la prima volta il Festival di Sanremo. Dopo 5 anni di conduzione interrotta ha lasciato il timone di Domenica In a Lorella Cuccarini e dal 2010 è tornato a Novecento, trasmesso su Rai 3.
E’ stato anche un bravo talent scout del mondo dello spettacolo, scoprendo tra gli altri i seguenti artisti: Beppe Grillo, Heather Parisi, Lorella Cuccarini, Laura Pausini, Andrea Bocelli e Giorgia.
Dal 28 aprile 2014 ricopre il ruolo di giurato a Si può fare!, talent show condotto da Carlo Conti, affiancato nello stesso ruolo da Amanda Lear e Yuri Chechi.
Pippo Baudo ha due figli: Alessandro, riconosciuto dopo una breve vicenda legale ed avuto da Mirella Adinolfi e Tiziana, oggi sua segretaria e assistente, nata dal matrimonio con Angela Lippi. Dopo aver avuto una relazione di sette anni con Alida Chelli ed una più breve con Adriana Russo, si sposa in seconde nozze il 18 gennaio 1986 con la cantante lirica italiana Katia Ricciarelli, dalla quale si separerà nel 2004..
Pippo Baudo è stato direttore artistico e Presidente del Teatro Stabile di Catania, nonché direttore artistico della RAI. La costante presenza televisiva e il notevole successo dei suoi programmi gli sono valsi l’appellativo di “Super Pippo”. Nel 2005 declina l’invito del centrosinistra siciliano a rappresentare il candidato a governatore dell’isola per le elezioni regionali del 2006 (candidatura che accetterà poi Rita Borsellino). Anche nel 2012 il centro-sinistra offre a Baudo la candidatura alla presidenza della Regione Siciliana in vista delle elezioni anticipate dell’autunno dello stesso anno, ma il conduttore catanese rifiuta per una seconda volta.
E dopo un’estate in cui la Rai affida ancora una volta l’audience allo straordinario successo di Terence Hill ed il “suo” Don Matteo” in autunno sarà il momento del grande presentatore e statene certi, sarà un altro risultato d’eccezione.
Raffaele Dicembrino