Movienerd – Arriva ad Oslo la rassegna Cinema Made in Italy

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Cinema Made in Italy – Sette film in programma alla Cineteca di Oslo tra 19 e 22 marzo. Ad inaugurare le proiezioni il film di Fulvio Risuleo “Il colpo del cane” (2019), giovedì 19 marzo alle ore 19.00. Al loro primo giorno da dogsitter, Rana (Silvia D’Amico) e Marti (Daphne Scoccia) subiscono il furto del bulldog francese che gli era stato affidato da una ricca signora (Anna Bonaiuto). Decidono di mettersi all’inseguimento del ladro, un sedicente veterinario che sostiene di chiamarsi Dr Mopsi (Edoardo Pesce).

 

Venerdì 20 marzo, sempre alle ore 19.00, sarà la volta di “Magari” (2019) di Ginevra Elkann. I tre fratelli Alma, Jean e Sebastiano, si ritrovano scaraventati da Parigi, città in cui vivono nel sicuro ambiente altoborghese della madre, nelle braccia di Carlo, padre italiano assente, anticonformista e incapace di badare a se stesso. Durante le vacanze di Natale al mare con Carlo e la sua collaboratrice Benedetta, i nodi delle tensioni di famiglia vengono al pettine. Carlo dimostra ai figli di essere un padre inaffidabile ma incredibilmente carismatico e – nonostante le sfide e le tensioni quotidiane – la piccola Alma continua a credere fermamente che un giorno, magari, la sua famiglia potrà tornare unita.

 

Alle 21.00 di venerdì toccherà a “5 è il numero perfetto” (2019) di Igor Tuveri, tratto dalla sua omonima graphic novel di successo, è ambientato in una Napoli degli anni 70, piovosa e notturna. Il film segue le vicende di Peppino Lo Cicero, interpretato da un irriconoscibile Toni Servillo. Peppino è un guappo, un sicario di seconda classe della camorra in pensione, costretto a tornare in pista dopo l’omicidio di suo figlio. Questo avvenimento tragico innesca una serie di azioni e reazioni violente ma è anche la scintilla per cominciare una nuova vita. Ad affiancarlo, troviamo il sanguinario Totò ‘O Macellaio (Carlo Buccirosso), amico e complice di un’intera vita e Rita (Valeria Golino), l’amante di sempre. Il film è un piccolo affresco napoletano nell’Italia anni Settanta ma anche la storia di un’amicizia tradita e di una seconda opportunità e di una rinascita.

 

Due le proiezioni anche per sabato 21 marzo. Alle ore 17.00 “Il campione” (2019) di Leonardo D’Agostini. Il talentuoso, ricchissimo e viziato Christian Ferro (Andrea Carpenzano) è una star del calcio, il “campione” del titolo, preda e vittima del proprio successo. Valerio (Stefano Accorsi), professore di Lettere, viene assegnato al giovane campione quando il presidente della società (Massimo Popolizio), per impartirgli un po’ di disciplina, lo obbliga a conseguire l’esame di maturità. I due, nel loro incontro-scontro, troveranno un modo di comprendersi e aiutarsi vicendevolmente ad affrontare la vita.

E alle ore 20.00 “Il sindaco del rione Sanità” (2019) di Mario Martone. Don Antonio Barracano (Francesco Di Leva) è un boss napoletano che viene chiamato da tutti “il sindaco del Rione Sanità”. Lui non amministra il crimine, ma la giustizia, e lo fa in base a dei criteri molto personali. La sua parola non si mette in discussione mai. Le sue sentenze sono legge e nella sua casa arriva una variegata umanità che gli chiede aiuto per chiudere vertenze di vario tipo. Don Antonio si avvale dell’aiuto del Dott. Fabio Della Ragione (Roberto De Francesco), un medico che si occupa di tutti i disperati che vanno da lui, bisognosi di cure mediche. In un giorno speciale arrivano i due Guaglioni – o’Nait (Armando De Giulio) e Pallumiello (Ralph P), che si sono sparati a vicenda per una questione di poco conto – e un ragazzo che vuole uccidere suo padre. Parte da qui una serie di vicende che finiranno in modo a dir poco sorprendente.

 

Si prosegue domenica 22 marzo. Alle ore 17.00 è in programma “Tutto il mio folle amore” (2019) di Gabriele Salvatores. Vincent ha sedici anni, è un giovane ragazzo la cui vita non è stata affatto semplice. Vive in un mondo tutto suo e sua madre Elena, interpretata da Valeria Golino, ha faticato per riuscire a trovare il giusto modo per avere un rapporto con lui. Stesso dicasi per il suo compagno Mario (Diego Abatantuono), che ha deciso di adottarlo. Vincent ha però ovviamente un padre biologico, Willi, che per anni ha coltivato il sogno di diventare un grande cantante, vivendo di musica. Un viaggiatore che si è sempre tenuto ben distante da uno stile di vita sedentario. Sa dell’esistenza di Vincent e di colpo trova il coraggio di presentarsi a lui, di recarsi a casa sua per fare la conoscenza di suo figlio. Si ritrova dinanzi una situazione ben più complessa di quanto avrebbe potuto immaginare. Il suo gesto però apre le porte a un’inaspettata avventura, che porta i due ad avvicinarsi incredibilmente, intraprendendo un viaggio chiave per la vita di entrambi. Avranno modo di scoprirsi a vicenda lungo la via, lasciando fuori dall’equazione qualsiasi convenzione, consentendo all’istinto di fluire libero. Una fuga che costringe Elena e Mario a partire, inseguendo Vincent e ritrovandosi finalmente a essere sinceri l’una con l’altro.

 

Alle ore 20.00 di domenica l’ultima proiezione con “La paranza dei bambini” (2019) di Claudio Givannesi, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano. Il film racconta di sei ragazzi quindicenni nella Napoli di oggi. Nicola, Tyson, Biscottino, Lollipop, O’Russ e Briato vogliono fare soldi, comprare vestiti firmati e motorini nuovi. Giocano con le armi e corrono in scooter alla conquista del potere nel Rione Sanità. Con l’illusione di portare giustizia nel quartiere inseguono il bene attraverso il male. Sono come fratelli, non temono il carcere né la morte, e sanno che l’unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Nell’incoscienza della loro età vivono in guerra e la vita criminale li porterà ad una scelta irreversibile: il sacrificio dell’amore e dell’amicizia.




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