Cinema – Ballerina film per tutti da non lasciarsi sfuggire

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Quando mi sono recato all’anteprima di “Ballerina” non avrei mai pensato di poter scrivere bene di questo film tutto da guardare ed adatto a grandi e piccini. Ballerina, l’atteso film di animazione, pensato per tutta la famiglia e ambientato nell’incantato mondo della danza, in una fiabesca Parigi di fine Ottocento, è anche un grande successo al box office nel primo weekend di uscita.
Eccezionali i risultati: oltre 1.200.000 euro d’incasso, 188.000 presenze, terzo posto assoluto e secondo film più visto di domenica, davanti a 50 sfumature di nero.
La magia di Ballerina continua anche fuori dalle sale cinematografiche con un’intera linea editoriale dedicata al film nelle librerie Mondadori: Ballerina il romanzo del film, Ballerina – La storia con le immagini del filmi, Ballerina – Gioca e Colora, con tante attività divertenti, e Ballerina – Il libro con gli adesivi ed anche qui grande interesse e vendite record.
E a Carnevale le giovani spettatrici italiane potranno immedesimarsi in Felicie, l’amata protagonista del film, indossando gli abiti della linea dedicata di OVS, disponibile in store e sul sito da oggi:
http://www.ovs.it/Ballerina.html
Le sorprese per i giovani fan di BALLERINA continuano fino a Pasqua: basterà scartare le Uova dedicate al film per rivivere tutti gli emozionanti momenti regalati dal film, distribuito in Italia da Videa.
Ballerina è la storia di Felicie, una piccola orfana che sogna di diventare un’Etoile all’Opéra di Parigi. Un meraviglioso film d’animazione sull’importanza dei sogni, destinato ad emozionare grandi e piccini e che ci ricorda come nulla sia davvero impossibile.
Félicie è una piccola orfana della Bretagna ed ha un’unica grande passione: la danza. Insieme al suo migliore amico Victor, che sogna di diventare un inventore, studia un piano folle per fuggire dall’orfanotrofio dove vive e andare a Parigi. Félicie dovrà superare i propri limiti e gli ostacoli sulla sua strada per realizzare il suo sogno: diventare la prima ballerina dell’Opera di Parigi.
La indiscutibile protagonista, la ballerina di questo film è la piccola Felicie.
Con i suoi capelli color rame raccolti in una treccia e il delizioso nasino all’insù, la piccola Félicie è una bimba astuta che fiuta il profumo di Parigi persino dalla lontana Bretagna. Sembra un fuscello malvestito, ma alle prime note musicali inizia a danzare con agilità facendo ondeggiare la sua gonna rattoppata.
Nei suoi occhi verdi a mandorla scintilla il desiderio di essere altrove. Impudentemente sfida l’autorità dell’orfanotrofio. Abilmente inganna l’impertinente Camille e ne ruba l’identità. Ma le illusioni possono essere pericolose: l’anatroccolo dovrà tener duro prima di diventare un cigno.
Ogni volta che tre piccole note tintinnano dal suo carillon, il cuore di Félicie inizia a danzare e con lei tintinnano piatti e stoviglie dell’orfanotrofio. L’istituto non vede di buon grado les petit rats (le giovani ballerine dell’Opera di Parigi) e così Félicie decide di fuggire via verso Parigi. Non vuole essere il fantasma dell’opera, desidera essere la bella del ballo!
Come Alex in Flashdance, faccia a faccia con una fredda e distaccata giuria, Félicie affronta Camille, la sua nemesi, la sua spina nel fianco, in una resa dei conti a passi di danza. Un fremito di tutù… oh, se gli sguardi potessero uccidere … chi farà il mitico grand jeté, “il passo per eccellenza” di tutte le ballerine principianti dell’Opera di Parigi?
Alla domanda di Merante “Perché balli?”, Félicie risponde senza esitazione: “Perché la danza fa parte della mia vita da sempre. Era lì quando ero bambina e mia mamma era ancora viva ed è qui ora grazie ad Odette… Mi fa sentire viva, mi fa essere me stessa.” Il suo miglior amico e compagno di avventure e disavventure? Un incrocio tra Remi di Senza Famiglia e Oliver Twist. Victor ha il viso dolce, orecchie a cavolfiore e un ciuffo ribelle. Irresistibile anche se vestito malamente e con le dita ricoperte di moccio. Indossa una sorta di cresta di gallo realizzata con un guanto per i piatti.
Monello, ribelle e sbruffone… sembra un vero parigino. È nella capitale francese che questo Gavroche bretone diventerà grande. Un millantatore che si inventa una vita grandiosa, Victor ha difficoltà ad affrontare i sentimenti. Un indizio: ha una cotta per una ballerina. Sarà reciproca?
Diventare il più grande inventore di tutti i tempi è il suo sogno. L’invenzione che porterà alla fama
questo Archimede Pitagorico Junior è la creazione di ali meccaniche per i polli. Parigi è il luogo ideale per le sue invenzioni e trova lavoro come garzone nel laboratorio di Gustave Eiffel che non manca di mettere sottosopra. Uff, i giovani d’oggi! Infine la sua più grande conquista: rieducare il piccione parigino per salvare Félicie.
Possiamo ringraziare Victor per la scena dello spietato inseguimento dopo la fuga dall’orfanotrofio. Fa volare Félicie, fa lo slalom tra i menhir a bordo di un carretto impazzito, fa cadere dalla moto il loro inseguitore e si aggrappa ad un treno per Parigi con un solo dito. Indiana Jones si starà rivoltando nella tomba … una scena tutta da guardare sul grande schermo.
Come qualsiasi film che si rispetti ecco l’antagonista, un personaggio dapprima antipatico ma che saprà capire cosa è giusto e cambiare il suo atteggiamento. Paris Hilton ha un’antenata, Camille Le Haut: un’altezzosa biondina, con un vitino da vespa invidiabile e una fascia rosa in testa che raccoglie i suoi neuroni. Viziata dalla madre Régine, è la sua versione in miniatura: spremuta nello stesso vestito verdastro, emana autocompiacimento da tutti i pori e non suda mai.
Storcere la bocca con disprezzo è la sua arma letale. E Félicie è tra le sue vittime: Camille non ama la piccola orfana, la mortifica. Ragazza prodigio allevata da Mama, danza puntando tutto sulla tecnica mentre la passione le è completamente estranea. Raramente sorride. È la snob che amerete odiare!
Ballare sulle punte sul palcoscenico dell’Opera di Parigi è il suo sogno, anche a costo di rompere le
caviglie delle sue rivali. Vincere a tutti i costi “France has Got Talent”, arrivare prima al “The
Dance Kids”. Camille è determinata ad aggiudicarsi il ruolo di Clara nello Schiaccianoci.
Con una serie di trucchi scorretti da far diventar verdi d’invidia tutte le Nellie Oleson del mondo, Camille mortifica in tutti i modi Félicie durante il loro primo incontro: dagli atteggiamenti egocentrici agli insulti (“viscida”, “arrogante”, “pappamolle “), fino a lanciare dalla finestra l’amato carillon di Félicie.
Ed i produttori sono entusiasti del risultato ottenuto. Yann Zenou: Nel 2010, Eric Warin e Eric Summer ci hanno presentato gli schizzi preliminari per un progetto che allora era intitolato La véritable histoire des petits rats de l’Opéra (La vera storia delle Petits Rats dell’Opera).
Ci siamo subito innamorati di quella bambina che fugge dall’orfanotrofio per andare a Parigi e studiare all’Opera. Avevamo l’inizio di una bella storia, restava da sviluppare tutto il resto.
Laurent Zeitoun: Abbiamo passato tre anni a chiederci come realizzare un film che rispondesse alle nostre aspettative … Un film su una Parigi che non si vede spesso al cinema: gli anni in cui la ristrutturazione urbanistica ad opera del Barone Haussmann non era ancora completata, dove la Tour Eiffel e la Statua della Libertà erano in fase di costruzione.
Yann Zenou: … Ci siamo buttati nel progetto armati di coraggio, di un po’ di incoscienza e con nessuna esperienza nel campo dei film d’animazione. Abbiamo avuto la fortuna di avere il sostegno di persone che hanno creduto in noi.
Laurent Zeitoun: Nel 2013 il progetto è decollato veramente con un nuovo titolo: BALLERINA. Tutto aveva finalmente preso forma. È stata una vera e propria maratona per noi, il lavoro da fare era davvero enorme! Ballerina era la nostra creatura. L’abbiamo vista nascere, maturare e crescere. Eravamo convinti che i bambini e le famiglie avrebbero accolto il film sentendolo vicino ai loro sogni. Alcuni produttori non fanno distinzione tra film d’animazione e film live action quando
si riferiscono ai loro film….
Laurent Zeitoun: La cosa principale era raccontare la grande storia di un personaggio che ci fa provare empatia e belle vibrazioni. All’inizio del progetto non avevamo domande sulle particolarità del mondo dell’animazione.
Nicolas Duval-Adassovsky: Ci è stato chiesto il motivo per cui abbiamo deciso di non girarlo come un film live action. La risposta è molto semplice: l’animazione consente di raggiungere un pubblico più vasto, rivolgendosi a tutta la famiglia, genitori e bambini! È stata una scelta molto gratificante. Sapevamo che i bambini avevano amato alcune delle nostre commedie romantiche come Eyjafjallajokull. Abbiamo voluto rivolgerci a loro nuovamente così come agli adulti e al loro lato “bambino” immaginazione, l’animazione è il modo ideale per esprimere i nostri sogni. Credo che il primo film che ci facciamo nella nostra testa da bambini sia un cartone animato che unisce il mondo reale alla nostra immaginazione. Un cartone animato è ciò che collega l’infanzia al mondo degli adulti.
Quali sono stati gli step del processo creativo?
Laurent Zeitoun: Il risultato doveva essere favoloso,
all’altezza degli standard dei film di animazione degli …. a cominciare da noi stessi e dai nostri figli!
Yann Zenou: Per noi il cinema significa sublimare il mondo reale per capirlo meglio. Insieme alla nostra studios americani. Volevamo che BALLERINA fosse un film per tutti, che esprimesse ottimismo e vitalità.
Yann Zenou: Il messaggio che volevamo diffondere è esattamente l’opposto di ciò che dice la madre superiora dell’orfanotrofio: “I sogni non si realizzeranno mai. Sono solo illusioni … La vita è spietata “. Ciò che ci ha guidato è stato il desiderio di dire ai bambini di non rinunciare ai loro sogni. Quella frase ci ha accompagnato ogni giorno nel nostro lavoro come produttori.
In conclusione qualche riga va dedicata al personaggio che aiuta Odette nella realizzazione del suo sogno, Felicie.
Odette incoraggia ed aiuta la piccola protagonista e le dice: “Félicie la tua rabbia, il tuo dolore e la tua gioia, mettili tutti nella danza. Vivi la musica, sentila! Ogni nota, ogni suono, ogni armonia deve far vibrare il tuo corpo, dalla radice dei capelli alla punta delle dita dei piedi.” Peccato che Odette non abbia allenato Rocky. Avrebbe messo al tappeto Apollo Creed prima della fine del primo turno. Mentre guarda Félicie con grande affetto, per Odette il tempo si ferma.
Già, il tempo! Si fermerà anche per voi con il magico film di Ballerina!




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