Debutto in vetta alla classifica Usa per “Songs of Experience”, il nuovo album degli U2 uscito in tutto il mondo il 1 dicembre. E’ un risultato che oltre a riportare la band di Bono in vetta alla Billboard Chart le permette di festeggiare 4 decadi di n.1. Gli U2 infatti sono l’unica band al mondo ad avere in curriculum un n.1 negli anni ’80, negli anni ’90, negli anni 2000 e nei 2010.
Gli U2 hanno rilasciato un’intervista durante una trasmissione RAI nel quale hanno parlato di molteplici cose e non hanno mancato di dire la loro anche su Papa Francesco.
“Il Vicario di San Pietro è davvero un servo, un servo di tutti. Tutti si chiedono dove sia Dio, dov’è questo Dio? Può essere dappertutto, in molti luoghi: qui, magari in qualche palazzo… quando noi siamo confusi su dove viva Dio, il Papa dice: andate a trovare i poveri, perché Dio si trova dove ci sono i poveri. Il Papa capisce perfettamente e in profondità questa affermazione, ecco perché noi lo rispettiamo.
Quindi The Edge ha raccontato le sue emozioni quando ha suonato nella Cappella Sistina.
“E’ stato bellissimo e anche un grandissimo onore per me. La cosa bella è che non è successo per via della mia musica, ma per quello che faccio a livello di ricerca medica: attraverso questi meravigliosi dottori con cui lavoro sono riuscito ad arrivare alla Conferenza in Vaticano dove ho scoperto che mi avrebbero chiesto di suonare, allora mi sono detto: ma certo, perché no, sarei ben felice, dove devo suonare?. Nella cappella Sistina? Ero sotto shock, era incredibile: il suono, l’acustica in questa bellissima Cappella ha un’eco davvero incredibile”.
Quindi Bono prlando del nuovo album Songs of Experience ha aggiunto: “ I pezzi di Songs of Experience occupano un posto davvero speciale per noi. Durante la scrittura dei testi ci ha aiutato molto pensare alla nostra famiglia, all’amicizia e al rapporto con il pubblico. Queste canzoni sono lettere…lettere d’amore in un certo senso, una delle quali diretta all’America che in questo momento sta attraversando un momento difficile, è proprio indirizzata all’anima americana. Come paroliere volevo scrivere ciò che provavo esattamente e che sentivo, in modo particolare per la mia famiglia e la mia meravigliosa moglie che ho iniziato a frequentare nella stessa settimana in cui abbiamo deciso di fondare gli U2: è stata una settimana pazzesca”.
Quindi Bono non ha potuto fare a meno di attaccare Trump e di dire la sua sulla politica USA ed internazionale mettendoci il suo commento anche nella contrastata vicenda dei migranti in Italia: “Questo Paese ha visto arrivare persone che rischiano tutto per ottenere una nuova vita, che fuggono dalla guerra per cercare un nuovo mondo, per avere un cambiamento. L’Italia è stata una dei Paesi più profondamente generosi: è una prova difficile da superare quando vedi arrivare le persone sulle spiagge. Tutti dovrebbero tenere in considerazione quanto sia importante questa prova da superare. La frase “ama il prossimo tuo” è un ordine per l’Europa, dovremmo definirci attraverso di essa in Europa (c’è però da stabilire se si deve ottenere ugual rispetto dal prossimo che viene a casa tua spesso accampando diritti e non offrendo nulla o poco in cambio).
Sull’impegno degli U2 per lo sviluppo del Nord Africa ha aggiunto The Edge: “Quando si pensa a come aiutare i Paesi in via di sviluppo ciò che si deve fare è cercare di evitare che alcune cose succedano: dove non c’è più uno Stato di Diritto, dove l’economia collassa ci sono persone disperate che sono costrette a fuggire in Europa per cercare una vita migliore. Certo possiamo dare degli aiuti per lo sviluppo, più ce ne sono meglio è, però è una questione di Sicurezza Nazionale innanzitutto. E’ questa la vera assicurazione per l’Europa e anche un investimento intelligente”.
Quindi il cantante (politico) ha aggiunto: “Anche se stiamo vivendo in un’epoca che sembra così oscura, se davvero si guarda a ciò che succede nelle nostre vite personali, si può notare che c’è comunque molto progresso, siamo andati avanti a livello di giustizia sociale, di uguaglianza e di rispetto delle diversità. Sicuramente non è un periodo facile, ma ricordando quello che il Presidente Obama ovvero che la storia va a zig zag e non è mai lineare… allora possiamo dire che il nostro nuovo album è un tentativo di cercare questo cammino e di tenere una direzione positiva, che consiste nel concentrarsi sulla nostra agenda, sulle cose da fare. Bisogna pensare al futuro e contribuire a portare il progresso nel mondo. E’ quello che stiamo cercando di fare”.
Io penso che guardando i conflitti che ci sono in Medioriente, o altrove nel mondo, si possa essere portati a pensare che non ci potrà mai essere una soluzione, che si tratti di un problema irrisolvibile. – afferma Bono che continua – Quando pensi a questo pensa all’Irlanda, pensa a tutti coloro che di fatto hanno portato la pace in Irlanda. La parola che è tra le meno importanti, più svalutata in tutte le lingue è Compromesso, parola grazie alla quale abbiamo avuto la pace in Irlanda e posso cantare questa canzone con un’attitudine e un’atmosfera diversa.