ARTE – SORPRESA ALLA CAPPELLA BRANCACCI

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ARTE – La scoperta inedita, durante i restauri, ora terminati, della Cappella Brancacci a Firenze, è di un ricercatore del Cnr, Cristiano Riminesi: nell’affresco «Le tentazioni di Adamo ed Eva» di Masolino sono state trovate tracce di pigmento usate per dipingere un bosco e delle fronde che in parte coprivano le nudità. Per il momento non si sa a quando risalgano. «L’ipotesi probabile è che siano state dipinte in precedenza. Potrebbero essere anche opera dello stesso Masolino (1425) ma anche dipinte più tardi, verso il 1480, da Filippino Lippi, dice l’autore della scoperta. È stato essenziale, afferma Sara Penoni, una delle autrici dello storico restauro curato da Umberto Baldini, l’uso di tecniche altamente innovative e alla scansione di ogni parte del ciclo pittorico». Il Cnr ha partecipato al restauro con l’Opificio delle Pietre Dure, la Soprintendenza e il Comune.




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