Si ricorda la conclusione dell’assedio di Eger del 1552 da parte delle armate dell’Impero Ottomano. I difensori (circa 2000 persone, per la maggior parte volontari e contadini) sotto il comando del capitano István Dobó riuscirono a resistere per più di cinque settimane contro l’esercito turco (30-40.000 soldati) comandato dai pascià Kara Ahmed e Mehmet Sokollu, entrambi futuri Gran Visir dell’Impero.
Nonostante la fortezza sia stata ridotta in poco più di macerie (dopo l’assedio 12.000 palle di cannone sono state rimosse dalle mura), con l’arrivo della stagione autunnale i turchi furono costretti ad abbandonare l’assedio.
La storia del legendario assedio e della grande vittoria ungherese fu immortalata nel romanzo di Géza Gárdonyi – tuttora uno dei libri più amati in Ungheria –, intitolato “Le stelle di Eger”.