Metsola – La popolare europea, Roberta Metsola, è la nuova presidente Parlamento europeo. La deputata maltese è stata eletta al primo turno, con 458 voti a favore, ben oltre la maggioranza assoluta necessaria di 309 voti, intercettando non soltanto i voti di socialisti e liberali, ma anche quelli dei Conservatori e Riformisti, partito capitanato in Europa da Giorgia Meloni, che in mattinata ritira il proprio candidato di bandiera Kosma Zlotowski, e della Lega. Uno schema che supera la cosiddetta maggioranza Ursula e riporta al centro i sovranisti.
Le altre candidate alla corsa per la presidenza erano la deputata dei Verdi, Alice Kuhnke, che ha ottenuto 101 voti, e quella de La Sinistra, Sira Rego, che ha ricevuto 57 preferenze. Metsola, 43 anni, sarà la terza presidente donna della storia del Parlamento europeo, dopo Simone Veil e Nicole Fontaine e succede a David Sassoli. Proprio dall’eredità del suo predecessore, scomparso una settimana fa, Mtesola ha dedicato le prime dichiarazioni da presidente.
“Onorerò David Sassoli come presidente battendomi sempre per l’Europa. Voglio che le persone recuperino un senso di fede ed entusiasmo nei confronti del nostro progetto. Credo in uno spazio condiviso più giusto, equo e solidale”, ha detto la neopresidente Metsola nell’Assemblea del Parlamento europeo. “La disinformazione nel periodo pandemico ha alimentato isolazionismo, e nazionalismo, queste sono false illusioni, l’Europa è l’esatto opposto di questo”, ha aggiunto. “David era un combattente per l’Europa. Credeva nel potere dell’Europa. Grazie David”. “Mi sento onorata della responsabilità che mi affidate. Prometto che farò de mio meglio per lavorare a vantaggio di tutti i cittadini”, ha aggiunto Metsola pronunciando le sue prime parole da presidente in italiano.
“Il green deal è l’occasione per l’Europa per reinventarsi – ha aggiunto Metsola -. La lotta al cambiamento climatico è un destino comune, non è possibile separare ambiente ed economia. Il Fondo per ripresa e resilienza sarà occasione per finanziare la transizione”. “Coloro che cercano di distruggere l’Europa sappiano che questo parlamento la difenderà. Per coloro che minacciano donne e cittadini Lgbt sappiano che questo Parlamento li difenderà, coloro che minacciano lo stato di diritto sappiano che non indeboliranno l’unità di questo Parlamento”.
Un lungo applauso dell’emiciclo ha suggellato l’annuncio dell’elezione di Metsola, accolta con sorrisi e strette di mano già prima dei risultati ufficiali delle votazioni. Metsola incassa 113 voti in più rispetto al suo predecessore Sassoli che fu eletto al secondo turno. A favore della maltese, infatti, hanno annunciato il proprio voto favorevole la Lega e il gruppo Ecr. Metsola diventa presidente dell’Europarlamento nel giorno del suo compleanno: la politica maltese, membra del Partito Nazionalista dell’isola del Mediterraneo, è nata il 18 gennaio 1979. E’ la più giovane presidente dell’Assemblea di Strasburgo e la terza donna nella storia del Parlamento europeo.
In un’intervista all’ANSA la neopresidente ha poi detto: “faccio riferimento a David Sassoli quando ha detto all’ultimo Consiglio Ue che c’è troppa, crudele, inflessibilità” sulle regole fiscali. Abbiamo cambiato punto di vista nella pandemia e ora vediamo che l’economia sta lentamente crescendo. Io credo che questo Parlamento debba stare dalla parte di quei Paesi che hanno bisogno di continuare ad investire per non essere lasciati indietro. Ovviamente a ciò vanno accompagnati trasparenza e nessun tipo di abuso” sui fondi europei che e anche “una responsabilità nella spesa”.
“Dobbiamo evitare di dare spazio alla marginalizzazione” dei Paesi Ue nella ripresa dal Covid, ha insistito Metsola ricordando di “aver ascoltato” diversi Stati membri “porre l’accento su questo punto”. Sul monitoraggio di trasparenza e responsabilità nelle spese da parte dei governi “i miei colleghi, i membri della commissioni economiche o per il controllo dei bilanci dell’Europarlamento, sono stati molto chiari”, ha ricordato la neopresidente del Parlamento. “Ma, sì – ha aggiunto – una crudele inflessibilità nelle regole deve essere affrontato e il Parlamento Ue continuerà a spingere” in questa direzione “raccogliendo l’eredità di Sassoli”.
“Questo Parlamento lotterà per i diritti delle donne”, ha rimarcato la neopresidente dell’Assemblea di Strasburgo all’ANSA soffermandosi sul tema dei diritti, in merito ai quali aveva ricevuto in questi giorni alcune critiche dai partiti del centrosinistra. Critiche dovute anche al fatto che Metsola è originaria dell’unico Paese in cui l’aborto è illegale, Malta. E per la neopresidente quanto accade a Strasburgo va separato da quanto accade a La Valletta. “La situazione nel mio Paese è diversa, c’è un dibattito in corso, che però deve svolgersi in quello Stato membro”, ha spiegato.
“Le mie posizioni sull’aborto saranno quelle del Parlamento europeo che ora rappresento. Le promuoverò all’interno e all’esterno di questa Camera”. Lo sottolinea la neopresidente del Parlamento Ue Roberta Metsola in conferenza stampa. Le sue posizioni sull’aborto sono considerate dal centro-sinistra europeo troppo conservatrici e, in passato, Metsola ha spesso difeso il suo Paese, Malta, affinché mantenesse una sua autonomia nella posizione anti-abortista di La Valletta, un unicum nell’Unione. I voti del passato “facevano riferimento a posizioni di carattere nazionale. Io non voterò più su temi come l’aborto”, sottolinea Metsola ribadendo che il parlamento Ue “ha sempre detto che voleva che questi diritti dovessero essere meglio protetti. Questa è la posizione dell’aula, e io mi impegno nei confronti di tutti riguardo”.
“L’Italia guarda con immutata fiducia al ruolo centrale, insostituibile, che l’Assemblea di Strasburgo svolge nel processo di integrazione continentale. Apice del dibattito politico europeo, sotto la sua guida il parlamento – ne sono certo – continuerà ad adoperarsi affinché i più alti ideali comuni trovino concrete applicazioni al servizio dei cittadini della Ue. In questo spirito, e nel ricordo del compianto Presidente Sassoli, le rinnovo cordiali felicitazioni e le porgo i miei auguri di buon compleanno”. Lo scrive il Presidente Sergio Mattarella in un messaggio inviato alla Presidente del Parlamento Europeo, Metsola.
“Congratulazioni a Roberta Metsola nuova presidente del Parlamento Ue” che è “il cuore che batte della democrazia europea. Non vedo l’ora di collaborare con te, cara Roberta”. Lo scrive su twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. Sempre su twitter la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, congratulandosi con l’eurodeputata maltese, sottolinea come si tratti della terza donna “alla guida di questa casa nobile. Il tuo duro lavoro e la tua determinazione saranno di ispirazione per tutti noi”. “Noi – scrive von der Leyen – lavoreremo a stretto contatto per la ripresa e per un futuro europeo verde, digitale, e luminoso”. Via Twitter anche le congratulazioni dell’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell che scrive: “Non vedo l’ora di lavorare insieme e ti auguro tutto il meglio per il tuo nuovo incarico”.
“Voglio congratularmi con te e evidenziare che hai ricevuto un forte mandato da questo emiciclo”. Lo dichiara Manfred Weber, presidente dei popolari intervenendo subito dopo l’elezione di Roberta Metsola a presidente del Parlamento europeo. “Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno votato per il candidato del Ppe”, continua Weber che aggiunge: “Per le prossime elezioni del Parlamento europeo vogliamo che i cittadini sappiano che il Ppe lavora per loro”. Nel suo intervento Weber sottolinea anche come il Ppe sia stato il partito che ha candidato “due donne forti” a dirigere le istituzioni europee, prima Ursula von der Leyen, come Presidente della Commissione, e poi Roberta Metsola, alla guida del Pe.
Se Roberta Metsola raccoglierà l’eredità di David Sassoli, “che ha lavorato per un’Europa solidale, più giusta, un’Europa più vicina a chi ha più bisogno di noi, può contare sul supporto dei social democratici al fine di raggiungere questi obiettivi”. È quanto afferma Iratxe Garcia Perez, presidente del S&D, dopo l’elezione di Roberta Metsola alla guida del Parlamento europeo. “Lei da oggi non è più un membro di un gruppo politico ma il Presidente dell’intero parlamento, di tutti i suoi membri e quindi sono sicura che difenderà le posizioni che emergeranno dai nostri dibattiti e votazioni”, dice Garcia Perez, aggiungendo che “questa è democrazia, e oggi dobbiamo difenderla più che mai prima d’ora”. Infine la presidente dei social democratici augura un grande successo a Metsola “perché i suoi successi personali, saranno i successi collettivi di questa istituzione”.
La votazione, a causa della risalita dei contagi Covid, è avvenuta in ibrido, in parte in Aula e in parte da remoto. I candidati erano tre: Roberta Metsola del Ppe, Alice Bah Kuhnke dei Verdi e Sira Rigo di Gue. Sono stati 101 i voti favorevoli alla candidata dei Verdi Kuhnke mentre la candidata del gruppo della sinistra, Sira Rego, ha ottenuto 57 voti.
Il candidato del gruppo dei conservatori e riformisti alla presidenza dei Parlamento europeo, il polacco Kosma Zlotowski, si è ritirato dalla corsa alla presidenza. Lo fanno sapere fonti del Parlamento europeo. I Conservatori e Riformisti, a quanto si apprende da fonti del gruppo di Ecr, sono orientati a votare per la candidata del Ppe Roberta Metsola alla presidenza del Parlamento Ue. I due partiti principali del gruppo sono Fdi e i polacchi del Pis.
“David voleva mettere tutti intorno allo stesso tavolo, un impegno che io voglio continuare a perseguire”, aveva dichiarato Roberta Metsola, cominciando il suo discorso come candidata alla presidenza del Parlamento europeo alla Plenaria di Strasburgo. “Voglio rafforzare la cultura del dibattito”, continua Metsola, “la politica non può essere battaglia tra vincitori e vinti, ma deve essere al servizio dei cittadini”.