Sarebbe stata identificata la più antica e finora sconosciuta raffigurazione della Sacra Sindone, sudario custodito dal 1578 nel Duomo di Torino.
L’annuncio della scoperta è stato dato dalla casa Christie’s che metterà all’asta mercoledì 13 luglio a Londra “The von Erlach Holy Shroud Prayerbook” e quindi non si è persa l’occasione di fare cassa su quella che potrebbe essere un’immagine di valore inestimabile ed una sacra reliquia religiosa.
La rarità (così viene definita) è stimata tra 80mila e 120mila sterline (110-150mila euro) e fa parte di una collezione privata. Il volume inizialmente sembra sia appartenuto a Johann von Erlach (1474-1539), sindaco di Berna, ambasciatore svizzero e comandante militare.
L’identificazione dell’illustrazione della Sacra Sindone, distesa su due pagine del libro di preghiere, è stata verificata con attenzione dallo specialista di manoscritti Eugenio Donadoni, chiamato a stimare il lotto in vista dell’asta londinese e non ammetterebbe dubbi di sorta.
L’immagine del sudario che avrebbe avvolto il corpo di Cristo viene catalogata al periodo in cui era conservata a Chambery, precedente all’incendio in cui andò a fuoco nel 1532 la cappella in cui il sacro lino era custodito per volontà dei Savoia.
Secondo Eugenio Donadoni, Johann von Erlach probabilmente vide la Sacra Sindone nel 1512 durante un viaggio diplomatico per incontrare Carlo III di Savoia. Da qui l’idea di Johann von Erlach che avrebbe chiesto all’illustratore di riprodurre la reliquia nel suo libro privato di preghiere.
Ma perché l’oblio per tutti questi anni? Come mai se ne è tornato a parlare soltanto oggi?
La storia continua e noi continueremo ad indagare.