Roma – Sono 30 le persone trovate nell’ex sito industriale «ex Penicillina» su via Tiburtina durante lo sgombero di questa mattina da parte di polizia e polizia locale di Roma capitale e denunciate per invasione di edifici. In 23 sono risultate irregolari sul territorio italiano. I cittadini stranieri sono stati presi in carico dai servizi sociali del Comune. Alla fine dell’intervento l’area è stata affidata alla proprietà del sito per la messa in sicurezza. Nello stabile, spesso sono scoppiati violenti incendi a causa dell’ingenti quantità di rifiuti accumulati nel corso del tempo.
L’edificio era stato oggetto di un maxi sgombero già anni fa, ma ancora una volta il comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico riunito in prefettura è dovuto intervenire per coordinare una nuova operazione di allontanamento degli abusivi. Tutti i fermati sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per invasione di edifici. Il bitz pianificato nel tavolo tecnico in Questura è stato avviato all’alba dagli agenti delle Unità Spe ( Sicurezza Pubblica Emergenziale), Gssu ( Gruppo sicurezza sociale urbana) e IV Gruppo Tiburtino, coordinati dal vice comandante Stefano Napoli, supportati da un vasto spiegamento di forze dell’ordine tra cui i poliziotti del commissariato San Basilio, l’Ufficio di prevenzione e soccorso pubblico, i cinofili nonché il reparto mobile.