Roma – Torre Maura – I migranti vogliono andare a spasso

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Migranti – Roma:  si riaccende la tensione a Torre Maura. I blindati della polizia sono tornati a presidiare il centro d’accoglienza per migranti in via dei Codirossoni: lì alle 15 si è scatenata la rivolta di alcuni ospiti.

Semplice la ricostruzione dei fatti secondo le ricostruzioni della polizia un gruppo di migranti avrebbe tentato di uscire dal centro, e di fronte al divieto imposto dagli operatori sociali che gestiscono la struttura avrebbero bruciato alcuni materassi e infranto i vetri delle finestre al terzo piano. Un migrante è rimasto ferito alla gamba da una scheggia di vetro ed è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Vannini.

Torre Maura, incendio nel centro d’accoglienza di via Codirossoni

Fumo in tutto il quartiere e allarme, anche sui social, da parte dei cittadini. “

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con cinque mezzi, un’autoambulanza del 118, gli agenti del commissariato Casilino e del reparto mobile con diversi blindati, oltre agli agenti della polizia locale. La tensione al momento sembra rientrata: gli ospiti, per sicurezza, sono usciti in cortile. Il centro resta presidiato dalle forze dell’ordine.

“Il fumo andava verso le case vicine – afferma Angela Barone del comitato inquilini Isveur – dentro al centro poteva succedere una strage, per fortuna le fiamme sono state subito domate. I ragazzi sono esasperati, era prevedibile che si alzasse la tensione: oltre ai loro traumi pregressi e al senso di costrizione, i migranti hanno anche patito l’allarme Covid della settimana scorsa. Adesso bisogna assolutamente ristabilire la calma”
L’otto aprile scorso il centro è stato oggetto di un lancio di sassi da parte di alcuni residenti dopo che si era sparsa la voce circa due casi di contagio da coronavirus: per evitare fughe era stata alzata la ringhiera perimetrale su via dell’Usignolo.

Roberto Romanella

“All’interno del centro di accoglienza straordinaria gestito (Cas) ci sono 60 persone – dice il presidente del municipio VI Roberto Romanella  – dovevano stare in quarantena per soli 15 giorni, questi comportamenti sono incomprensibili. Adesso i vigili del fuoco verificheranno le condizioni della struttura, per capire quanto le fiamme l’abbiano intaccata. Con la sala operativa sociale del Comune e l’assessorato si sta valutando un’eventuale spostamento degli ospiti”.

Simona Baldassarre.

“Migranti che non sopportavano la quarantena, hanno incendiato materassi per protesta all’interno del Centro di Accoglienza di Torre Maura a Roma. Un episodio di una gravità inaudita che, ancora una volta, denota la totale mancanza di rispetto da parte di questi soggetti verso le istituzioni e verso questo Paese che li ha accolti. Questa non è integrazione e mi auguro che i responsabili di questo episodio vengano rimpatriati”.
Così in una nota l’eurodeputata della Lega, Simona Baldassarre.
“Tolleranza zero verso chi non ha considerazione alcuna dell’Italia, degli italiani e delle regole imposte alla comunità – conclude Baldassarre – rispettate invece con così tanto rigore dai virtuosi cittadini romani”.
Laura Corrotti
“Alle sassaiole e tentativi di fuga da parte degli immigrati in quarantena del centro di accoglienza di Torre Maura, ora si aggiungono anche incendi di materassi e vetrate sfondate. Il tutto perché alcuni di essi volevano uscire e data l’impossibilità, hanno deciso di attuare una rivolta alla quale sono dovuti intervenire sia i Vigili del Fuoco che la Polizia Locale.
Non è accettabile che queste persone mettano a repentaglio la salute dei residenti che subiscono da giorni irragionevoli pretese degli immigrati, rischiando così di vanificare tutti i sacrifici fatti fino ad ora.” Così in una nota Laura Corrotti, consigliere Lega Regione Lazio e Fabio Vittori, coordinatore Lega Municipio VI



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